Sentii un tonfo , poi un altro . Afferrai con forza la ringhiera e tesi una mano verso il muro per cercare di orientarmi nel buio . Mi voltai , non vedevo Ellie ma doveva essere lì dietro da qualche parte , sussurrai :"Ellie ? Sei lì?" Lei :"Certo!Dove vuoi che vada!" Io la sgridai :"Abbassa la voce !" . Feci scorrere la mano sul muro fino all'interruttore , non funzionava , lo maledissi in silenzio . Qualcuno mi venne addosso :"scusa! Non vedo niente! Deve essere saltata la luce !" In quel momento sentii un brivido lungo la schiena , mi irrigidii , mi toccai la schiena e qualcosa mi sfiorò la mano , mi scappò un piccolo grido :" ha!"Ellie :"Che c'è?" Un altro brivido alla caviglia:"Qualcosa mi ha toccato !"lei mi afferrò il polso :"Te lo sei immagginato ! Qui non c'è nessuno ! Piuttosto cerchiamo un modo per vedere qualcosa " Ellie scese uno scalino e tirò fuori il cellulare , con quella luce fioca inquadrò per prima me , come se volesse accertarsi che fossi veramente io :"Potresti abbassare il telefono per favore ?" Lei obbedì :"Prendi anche il tuo ci serve più luce ! "
" l'ho dimenticato a casa "
"Ovviamente" sussurrò . Ellie cominciò ad agitarsi :"Uffa e adesso che si fa?" Io mi guardai intorno , mi ricordavo una porta , eccola lì , era in cima alle scale :"Ellie mi presti un attimo il telefono per favore ?" Lei me lo porse , illuminai bene la porta , mancavano dieci scalini , ce la potevo fare anche al buio , ridiedi il telefono ad Ellie :"io vado a vedere che c'è lassù !" Lei mi afferrò il braccio :" No tu resti qui ! Anzi adesso scendiamo le scale insieme e usciamo da questa casa inquietante! " io scossi la testa :" E se Matt fosse sopra?" Le si illuminarono gli occhi , ma poi il suo sguardo razionale ebbe la meglio :"Sarebbe già sceso ....." E abbassò lo sguardo :" Forza andiamo " mi trascinò di sotto , non tentai di divincolarmi nemmeno :" Ma che avete oggi ! Tutti Vogliono dirmi quello che devo fare ! Ma insomma ! " Lei nemmeno mi ascoltò , tentava , con tutta la forza che possedeva di aprire la porta :"È bloccata ! Non posso crederci ! ". Approfittai della sua distrazione per risalire le scale , lei mi inquadrò di colpo con la luce :"Alis? " Aveva la voce piuttosto preoccupata , io non mi voltai :" No , non ti ascolto ! Io voglio salire ed è quello che farò !" Lei continuò a chiamarmi :"Alis?"
"Esci tu se vuoi ma io non voglio seguirti !"
"Alis? "
"Non mi importa cosa dirai ! Non cambierò idea " ero arrivata in cima alle scale , lei gridò per l'ultima volta :"Alis guarda !" Alzai lo sguardo e vidi una strana luce uscire dalla porta socchiusa che stava a pochi centimetri da me , la luce si faceva sempre più intensa , mi voltai , incrociai lo sguardo di Ellie , con le labbra socchiuse sussurrò " non farlo " e io esitando solo un secondo poggiai la mano sulla maniglia e aprii la porta . Un fascio di luce fortissimo mi invase , tentai di aprire gli occhi , era una luce piacevole , naturale , che mi lasciava una sensazione di sicurezza, era di un colore blu , blu oltremare . Piano , piano la luce si affievolì finché non rimase solo un debole bagliore bluastro . Una lunga scia di brividi mi attraversò la schiena , il mio istinto mi stava avvertendo di un pericolo , lì c'era qualcosa che non andava . Da quel poco che riuscivo a vedere mi dovevo trovare in un corridoio , c'erano tre porte , due erano chiuse , solo una , quella in fondo era completamente aperta . Presi a camminare verso quella stanza che probabilmente doveva essere la camera da letto , mi bloccai di colpo , cominciai a sentire un fortissimo dolore alla testa , improvviso , anormale , sentivo che in quel momento dentro di me c'era qualcosa che parlava , che mi diceva di fermarmi , che cercava di proteggermi . Mi accasciai al suolo completamente frastornata, afferrai la mazza da baseball che mi ritrovai affianco e la usai come bastone per rialzarmi, presi a camminare trascinandomela dietro . Cominciai a vedere tutto sfocato , i colori si confondevano e le figure prendevano forme astratte , solo una cosa mi appariva chiara : la porta in fondo al corridoio . Mi mancava un passo e sarei stata nella stanza, cominciai a sentire rumori di passi , poi il rumore di un vetro rotto , non resistetti e entrai . Non appena misi piede lì dentro il mal di testa che avevo si espanse a tutto il corpo e pian piano persi completamente l'udito e il tatto , pensai di essere ammalata , di avere il cancro o qualcosa del genere , era un dolore impossibile , che ti corrodeva dentro impedendoti di muoverti. La mazza che avevo stretta in mano sbatte rumorosamente al suolo , solo in quel momento mi resi conto delle due figure attorno ad un letto : una era robusta , probabilmente un uomo di spalle , mi era impossibile riconoscerlo , l'altra figura non avrei impiegato nemmeno un secondo ad indovinare chi era : biondo , alto , anche se l'immagine era confusa guardava verso di me . Socchiusi gli occhi , il dolore mi corrodeva , avrei voluto gridare qualcosa , ma dalla bocca non mi usciva niente , nemmeno una sillaba . Quando li riaprii vidi una scena che non dimenticai facilmente : Il biondo era in piedi vicino alla ringhiera del letto , il moro era steso a terra , con una ferita quasi mortale alla testa dalla quale perdeva molto sangue. Mi cadde l'occhio sulla mano del biondo : era sporca di sangue , era stato lui a colpirlo evidentemente , Nathan guardava verso di me , come se volesse spiegarmi che succedeva ma non potesse . Mi stropicciai gli occhi , tanto per constatare che quello non fosse un incubo , e in quel battito di ciglia erano spariti entrambi , tutto se ne era andato , Nathan , quel ragazzo che avrebbe potuto essere Matt , la mazza da baseball e il mio mal di testa , solo tre cose erano rimaste : la macchia di sangue , la finestra spaccata e quell'orribile immagine che non poteva essere vera .
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Unrestrainable
RomanceVi è mai capitato di sentirvi fuori posto ? Di trovare tutto ciò che vi circonda misterioso e lontano ? Di aprire gli occhi e vedere un mondo a cui non appartenete ? A Alis è capitato . Alis vive a peatesburg , ha sedici anni e non ha idea di chi si...