Strani comportamenti

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James ci aveva raggiunti , mi afferrò il polso e mi strattonò allontanandomi da Nathan :"James ma che fai ?! Lasciami !" Cercai di divincolarmi , ma fu tutto inutile , la sua stretta era impenetrabile : "Alis fa silenzio !" Mi trascinò dalla parte opposta :" E tu ! " disse alzando il dito indice verso Nathan fino a puntarglielo sul petto " Sta lontano da mia sorella ! Non avvicinarti a lei e non rivolgerle mai più la parola ! Lei non ha bisogno di te !" Io ero scioccata , non capivo perché mio fratello , la persona più tranquilla e pacata del mondo si comportasse in quel modo , vidi Nathan fare un respiro profondo , come se cercasse di mantenere la calma , scansò il dito di James dal suo petto :" Non pensi sia ora di dirle la verità?" Di quale verita stava parlando ? Mi voltai verso James in cerca di spiegazioni ma lui non mi guardó neanche :" Ti avverto , prova a dirle qualcosa e poi ti ammazzo io con le mie stesse mani !" Lo guardai incredula , quelle parole erano realmente uscite dalla sua bocca? Nathan sembrò intento a rispondere a tono :" Tranquillo di lei non me ne importa propio niente , puoi tenertela la tua cara sorellina ...." Mi squadrò dalla testa ai piedi " Non ne vale propio la pena " e con la sua solita insofferenza se ne andò camminando nel bosco . James mi trascinò fino alla macchina :" la vuoi smettere ?! Mi stai facendo male !" Lui guardò il mio polso ormai violaceo e mollo la presa :" Sali in macchina !" mi ordino ,io feci un passo indietro :" Non salgo finché non mi spieghi che ti è preso !" James mi aprì lo sportello :" Non sono affari tuoi !" Io sgranai gli occhi incredula :" Non sono affari miei ?!?!? Infatti non sono io quella che è stata appena trascinata via da un pazzo furioso ..... !" Lui mi guardò male :" Mi stai dando del pazzo furioso ?" Poggiai una mano allo sportello :" Non saprei in quale altro modo definirti dopo il tuo assurdo comportamento ...." James ignorò completamente la mia ultima frase :"Sali in macchina !" Io obbedii , almeno una volta dentro sarebbe stato costretto ad ascoltarmi . James non fece neanche in tempo a mettere in moto che lo bombardai di domande :" Di quale verità stava parlando Nathan ? E perché non deve dirmela ? Aspetta un attimo........ Come facevi a sapere che ero li ? Mi hai seguito ? " James sospirò :" No , non ti ho seguito , cioè ...... Non esattamente .... Stavo percorrendo la strada al contrario per tornare a casa e ti ho visto sgommare inseguita da un suv , e poi ....... Mi sono preoccupato , ho pensato che volessi saltare la scuola e così ho deciso di seguirti .." Io sospirai " quindi mi hai seguito...."
"L'ho fatto solo per il tuo bene !"
"Per il mio bene ? Si può sapere cosa hai contro Nathan ?? Non si può dire certamente che sia la persona più simpatica e socievole di questo mondo , ma comunque questo non giustifica il tuo comportamento !"
"È solo che non voglio che si avvicini a te ! "
"Perché ? "
"Credimi Alis , lo faccio solo per proteggerti , quel tipo è pericoloso ...... Promettimi che non ci parlerai mai più ...!"
"Non ti prometterò propio un bel niente finché non mi dirai che intendi con pericoloso !"
"Intendo una persona pronta ad uccidere pur di ottenere quello che vuole ........" Io trattenni il respiro per un momento , i miei sospetti su Nathan stavano già tornando , il bello è che lo stavo anche difendendo dopo il modo orribile con cui mi aveva trattata . La mia fantasia stava già cominciando a fantasticare su cosa di così terribile avrebbe potuto commettere Nathan quando la voce profonda di mio fratello ruppe il silenzio " Alis , so che adesso hai le idee confuse , non avrei dovuto dirti queste cose , però ti prometto che Nathan non si avvicinerà mai più a te !" Fermò la macchina e mi fece una carezza sui capelli " Non ti preoccupare " mi disse con voce dolce , " Non sono preoccupata , sono solo un po' perplessa , a dir la verità io non sopporto Nathan perciò non mi richiederà grandi sforzi stargli alla larga " James sorrise " Sono felice che per una volta tu mi dia ascolto !" Io risi "Goditi questo momento perché non accadrà mai più !" E continuammo il viaggio di ritorno verso casa ridendo e scherzando , dimenticandoci entrambi di Nathan , delle sue misteriose intenzioni e dei sospetti ricaduti su di lui .
Dopo la strillata della mamma per aver marinato la scuola mi rintanai in camera mia , una volta chiusa a chiave la porta recuperai il telefono dalla giacca , chiamai Ellie , nessuna risposta , le lasciai un messaggio in segreteria . In quel momento di solitudine tutti gli orribili pensieri riaffiorarono , mi sembrava che in pochi giorni il mondo fosse andato in malora , erano accaduti moltissimi fatti strani: cominciando dalla strana apparizione nel bosco di Nathan , all' uomo che mi aveva aggredita , al doloroso uso dell'acqua ossigenata , alle bugie raccontate da Nathan , alla presunta sparizione di Matt , al ritrovamento del corpo , al mio sogno , fino a stamattina , quando Nathan cercava di farmi ragionare . In tutti questi avvenimenti in un modo o nell'altro centrava Nathan , eppure io ancora facevo fatica a ritenerlo colpevole , perché in quei occhi riuscivo a leggere solo sincerità e purezza , fatto stava che tutti i problemi erano cominciati con l'arrivo dei nuovi vicini in città .

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