7. Prima discoteca

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*Harry's Pov*
Quella stessa sera andai per la prima volta in discoteca.

Tutto il giorno oziammo, facemmo casino e cantammo.

Io nelle braccia di Louis, a coccolarci.

Verso le 7.00 Zayn mi chiese se in paese c'era qualche locale.

Gli risposi che ce n'erano alcuni, un po' fuori dal paese, che però bisognava andare in macchina.

"Louis, tu hai la patente, giusto?"
Si rivolse quindi a Louis.

A volte dimenticavo che Louis avesse quasi 19 anni.

Per qualche strana ragione, non sono mai riuscito a vederlo come uno più grande di me.

"Sì, ce l'ho. Ma non abbiamo la macchina."

"Il papà di Harry può prestarcela."

"Dubito fortemente. Non si fida di lasciarci da soli." Interruppi il meraviglioso piano di Zayn, ma ne avevo un altro in mente.
"Però.."

"Però?"

"Possiamo chiamare mia sorella Gemma. Ha quasi 20 anni e ha la macchina, se c'è lei si fiderà."

Presi il telefono e dopo un paio di squilli mi rispose la mia cara sorella.

"Ehy Harry! Come sta il mio fratellino preferito?"

"Bene." Risposi soffocando una risata. "Ho bisogno di un favore."

"Dove ti devo accompagnare?"

"Non ci sono solo io..."

"Ci sono quei ragazzi con cui hai una band?"

"Sì, e nessuno è in grado di poter guidare."
Ricevetti un'occhiataccia da Louis e riparai l'errore.
"No, in verità uno c'è, ma papà non ci lascerebbe mai."

"Dove volete andare?"

"Allo Stardust."

Ricordo il silenzio prolungato e il fiato sospeso dei miei amici.

"Papà non vuole." Disse Gemma dopo alcuni lunghissimi secondi.

"Dai, Gem! Sono tutti più grandi di me." Tentai di convincerla.

"Tutti più grande di te, ma comunque senza patente!"
'Maledizione' pensai. 'Che sorella intelligente che ho!'

"E se tu stessi con noi anche allo Stardust? Porta un amico!"

I ragazzi mi guardarono con occhi adoranti e Louis mi scoccò un bacio sulla guancia.

"Fai finta che adesso io sia con te, e ti stia facendo la faccia da cucciolo!"
Stava per cedere.

"Va bene, piccolo cucciolo. Però prima andiamo in pizzeria. Alle 7.30 passo a prendervi!"

"Sei la mia sorellona preferita!"
Sbuffò e riattaccò.

"Allora?" Chiese Zayn.

"Ha accettato, però ha detto che dobbiamo cenare con lei, ci passa a prendere alle 7.30."

"Non è troppo tardi? Di norma saremmo già in ritardo.." Osservò Liam.

"È andata in vacanza in Italia l'anno scorso ed è rimasta affascinata dalla loro cultura. Ha convinto mia mamma a mangiare verso le 8.00, cosa inaccettabile per noi Inglesi!
E ha scovato una pizzeria italiana imbucata non so dove vicino allo Stardust, mi ci ha portato spesse volte."

"Io amo la cucina italiana. Ho imposto come regola fissa a casa mia di mangiare ogni Venerdì italiano. Mia mamma è una buonissima cuoca!" Disse Niall. Non avevo dubbi amasse la cucina italiana, è la più buona del mondo.

We were born sickDove le storie prendono vita. Scoprilo ora