9. La spiaggia

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*Harry's Pov*
Mi svegliai tra le braccia di Louis.
Come molte altre mattine a seguire.

Stava ancora dormendo e lo guardai. Le sue palpebre coprivano gli occhi azzurri ghiaccio.
Le labbra pallide e screpolate, per via del freddo, erano leggermente piegate all'insù, come se si fosse addormentato sorridendo.

I lunghi capelli e la frangia coprivano l'intera fronte, fin sopra le sopracciglia.

Ho sempre amato ogni particolare di Louis, ma ho una venerazione particolare per le sue sopracciglia.

Sono così perfette. Così diverse dalle mie dritte. Le sue sono arco.

Mi ritrovai così ad accarezzarle, piano piano, per non svegliarlo.

Continuai per un paio di minuti, poi le mie mani passarono ai capelli.

Ne ha così tanti!

Poi gli misi una mano sulla guancia, accarezzando anche quella.

E già che c'ero, gli diedi un bacino sul naso.

Dal naso passai alla guancia, ed arrivai al collo, quando aprì gli occhi.

"Posso affermare di preferire questa sveglia alla voce di mia mamma che mi urla di venire giù dal letto."

Feci finta di non averlo sentito e continuai a baciare il suo collo.

Non c'eravamo più toccati da quando eravamo andati in discoteca e mi aveva fatto una sega.

Sega di cui io peraltro ricordo ben poco.

Questa volta volevo essere io il primo ad iniziare a toccarlo.

Con le mani andai sotto la maglietta e presi ad accarezzargli il petto.

Era così candido. Non c'era alcuna traccia di inchiostro, non ancora.

Louis aveva il fiato corto, il suo viso attaccato al mio, nasi che si scontravano, occhi che si leggevano dentro.

Feci per entrare nei pantaloni con le mani, ma lui mi fermò con le sue.

"Harry... No."

Mi tirò le mani fuori dalle coperte e sospirò.

"L'altra notte ero abbracciato a te, il mio bacino contro il tuo culetto, le mie braccia attorno al tuo petto. Non nego che anche un minimo contatto come quello mi ha fatto venire un erezione, ma mi ha anche fatto pensare. Non hai neanche 17 anni e io ne compio 19. È illegale Harry."

Mi puntellai sui gomiti e lo guardai.

"Ma sei impazzito? Illegale? Dio, Louis, se me lo chiedessi acconsentirei e non sarebbe illegale."

Mi guardò e sorrise. Un sorriso stiracchiato, uno di quelli appena alzati.

Il primo sorriso della mattina, dedicato a me.

"Comunque non faremo sesso."

"Perché?"

"Perché hai 16 anni in ogni caso. E io non mi sentirei bene."

Feci una faccia da cucciolo.

"Quando ne compirai 17 potremmo riparlarne." Concluse, serio.

"Ma il mio compleanno è tra 3 mesi!" Sbuffai.

3 mesi senza toccarlo? Già le 3 settimane che avevamo appena passato senza il minimo tocco erano state insopportabili, non osavo immaginare 12 settimane.

"Non resisto 3 mesi senza toccarti!" Gli dissi.

Ci pensò un po'.

"Neanch'io. Quindi non faremo sesso fino a quando non avrai 17 anni. Però potremmo toccarci in altri modi. I preliminari insomma."

We were born sickDove le storie prendono vita. Scoprilo ora