[ 013 ] piattaforma continentale

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𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝘁𝗿𝗲𝗱𝗶𝗰𝗶𝗉𝗂𝖺𝗍𝗍𝖺𝖿𝗈𝗋𝗆𝖺 𝖼𝗈𝗇𝗍𝗂𝗇𝖾𝗇𝗍𝖺𝗅𝖾

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𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝘁𝗿𝗲𝗱𝗶𝗰𝗶
𝗉𝗂𝖺𝗍𝗍𝖺𝖿𝗈𝗋𝗆𝖺 𝖼𝗈𝗇𝗍𝗂𝗇𝖾𝗇𝗍𝖺𝗅𝖾

𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝘁𝗿𝗲𝗱𝗶𝗰𝗶𝗉𝗂𝖺𝗍𝗍𝖺𝖿𝗈𝗋𝗆𝖺 𝖼𝗈𝗇𝗍𝗂𝗇𝖾𝗇𝗍𝖺𝗅𝖾

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"oggi fa particolarmente caldo" sbuffai togliendomi la maglia rimanendo in costume e rimettendomi affianco a Ki dopo aver appoggiato la maglia piegata sulla panca
"guardate!una malibu24 mxz il miglior wheit setter,numero uno per qualità prestazione e lusso" fece notare JJ, alquanto eccitato
"mio dio, Sarah Cameron con il suo fidanzato" fece notare alzando gli occhi al cielo
"non far finta di non averci visto stronza" gridai facendole il dito medio
"non ho ancora capito cosa vi ha fatto" mi fece notare
"non staremo qui a spiegartelo" risposi girandomi, non perché fossi incazzata con lui, ma il discorso mi faceva innervosire.

Dopo un po' mi sedetti vicina a JJ
"ti sono mancato in questi cinque minuti?" mi chiese ridendo, io annuii appoggiando la testa sulla sua spalla ricambiando il sorriso
"da morire" sussurrai nel mentre
"ora ci rilassiamo poi andiamo in un hotel per vedere la posizione esatta della barca" mi fece sapere avvolgendomi il braccio al bacino
"al volo!" gridò Ki lanciandomi il telefono che vibrava "si?" domandai non avendo ancora realizzato chi fosse, mi sporsi verso lo schermo per far comparire il nome, era mio padre "oddio amore mio stai bene" esultò, io alzai i occhi al cielo, comprendendo all'istante la sua falsità "'amore mio'? stai scherzando? l'ultima volta che ci siamo visti mi hai cacciato di casa, in modo- aggressivo ed ora ti definisci mio padre?" chiesi trattenendo una risata isterica che stava per uscire dalle mie labbra "ero nervoso,tua madre mi ha raccontato tutto e avevo paura di perderti" mi prese in giro, come fa sempre
"paura di perdermi? ascoltami non tornerò a casa" lo informai decisa
"ok cazzo ho usato le buone ed ora mi hai fatto incazzare" urlò al telefono, quasi sobbalzai dal rumore meccanico con cui si sentirono le sue parole scandite
"verrai al solstizio di primavera e rappresentare la nostra famiglia" continuò deciso, senza ascoltare la mia risposta, avrei voluto urlarli contro, farli sapere che padre di merda era, ma mi limitai ad annuire mugolando un verso di approvazione tra le lacrime sussurrando un: "ok" sull'orlo del pianto mentre le labbra mi tremavano, dopo poco staccò la chiamata ed io abbracciai Ki
"stai bene?" mi chiese, io annuii trattenendo il respiro, più respiravo, più rischiavo di scoppiare a piangere
"si, ci spero" sbuffai sistemandomi i capelli mentre mi sedevo a terra con la gambe incrociate al petto guardando Ki
"ho provato a darli testa, ma mi ha cacciato di casa-" dissi prendendo un fazzolettino struccante dallo zaino struccandomi il correttore sul livido sullo stomaco
"è stato lui"dissi riferendomi a mio padre mentre indicavo il livido 
"mio dio Meg" si coprì la bocca Ki per non scoppiare a piangere, ma io lo stavo già facendo, JJ si abbassò e mi afferrò i fianchi abbracciandomi forte
"mi dispiace, vuoi farla ancora quella cosa?" domandò lui, con la guancia spiaccicata sulla mia pancia, io annuii non potevo non far continuare un progetto collettivo per dei miei problemi privati famigliari
"se non vuoi continuare,non continuo neppure io" mi fece sapere, io scossi la testa e gli misi una mano sulla spalla
"ce la faccio" sussurrai
"ci siamo tutti quando ne avrai bisogno" mi fece sentire il loro appoggio, io annuii e sorrisi addormentandomi sulla spalla di JJ

SURVIVOR, jj maybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora