11

420 29 7
                                    

Ruoto la maniglia della porta e... o cazzo.

"Ciao amore!"
davanti a me si palesa l'ultima persona che avrei voluto vedere in questo momento, sbianco di colpo, Remy si avvicina a me e mi stampa un bacio sulle labbra, labbra che fino a pochi istanti fa erano posate sul corpo di un'altra persona.

Mi sento sporca, non lo avrei mai voluto tradire ma il sentimento che provo per Najwa non è possibile contenerlo, mi sento terribilmente in colpa ma non ho il potere di cambiare il passato.

"Sono tornato prima per farti una sorpresa, non dici niente?"
non ha ancora notato che non siamo soli, non la vedo ma sono sicura che Najwa sta osservando scrupolosamente tutta la scena e che non si metterà affatto bene. I suoi livelli di gelosia e possessività sono molto alti oltre ad essere ingiustificati.

"Si si... solo che non me lo aspettavo"
rispondo cercando di sfoggiare il mio sorriso migliore. Lo sguardo di Remy si posa per un istante dietro di me catturato da qualcosa, un istante fatale che gli basta per riconoscere la rossa. Mi giro e la vedo salutarlo con un cenno della mano, come fanno i militari, dio che situazione.

"Che ci fa qui?"
chiede tornando a guardarmi e molto meno calmo di prima

"Ciao anche a te, è un piacere conoscerti di persona"
risponde Najwa strafottente alzandosi dal divano e venendo verso di noi, la imploro con lo sguardo di non fare idiozie e lei mi risponde con il suo solito sorrisetto da stronza.

"Maggie"
mi richiama lui ignorandola completamente

"Ieri sera era tardi e piuttosto che farmi prendere un taxi mi ha riportata a casa, l'ho invitata a dormire qui per evitare che tornasse da sola"
mi giustifico

"In che senso ieri sera?"
domanda irritato

"Dopo Malaga, alla fine è venuta anche lei"
"Lo hai detto proprio a tutti che eri devastata per la mia assenza eh, per fortuna sono riuscita a liberarmi dai miei impegni"
risponde non smettendo di sorridere e incrociando le braccia sul petto

"E perchè è ancora qui?"
"Ma cosa sei suo padre?"
eccola, il vulcano Najwa che comincia ad eruttare

"Come prego?"
"Le stai facendo il terzo grado, rilassati, ieri era tardi e mi sono fermata a dormire qui, ci siamo svegliate poco fa e mi ha invitata a restare a pranzo. Cosa c'è che non va? Hai paura che possa aver 'ceduto al mio fascino'?"
conclude strafottente facendo l'occhiolino, non si mette affatto bene

"Najwa"
dico cercando di calmarla

"Non starebbe mai con una come te"
"Una come me? E come sarei io dato che non mi hai mai rivolto la parola?"
la situazione si sta incendiando e ho seriamente paura di quanto queste fiamme divamperanno

"Pensi di poter controllare tutto e tutti, ma non cadiamo ai tuoi piedi come dei cagnolini fedeli, non credere che non ti conosca, mi ha raccontato tutto"
risponde a denti stretti, la rossa si gira di scatto verso di me insicura di cosa quel "tutto" significhi e amareggiata per le cattiverie che pensa io abbia rivolto nei suoi confronti

"Scommettiamo?"
dice per poi tornare a guardare verso Remy. Questa conversazione è pane per il suoi denti, si sente perfettamente a suo agio, partecipe di un litigio già vinto con la persona che vede come diretto rivale da sconfiggere.

"Smettetela!"
urlo intromettendomi

"Vi sembra normale tutto questo?! Litigate come se steste parlando di una sfida, non sono un oggetto sessuale. Remy cosa vuoi che sia successo? È rimasta a dormire da me e basta"

"Il tuo ragazzo pensa che abbiamo scopato"
sussurra ridendo e prendendosi completamente gioco di lui, mi sta davvero facendo incazzare, ho sbagliato ma non deve trattarlo così. Remy è una brava persona, migliore sia di me che di lei e non ha il diritto di parlargli in questo modo.

I love you dangerously Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora