Saliamo sull'aereo, siamo sedute una vicino all'altra, con Alba di fianco che ci controlla come una maestra all'asilo. Sorrido stupidamente per tutto ciò che è successo in questi ultimi due giorni, sento la pressione sulle mie orecchie aumentare, segno che stiamo decollando, mangio una mentina per evitare di star male.
Passa una mezz'ora e non fiatiamo, siamo tutte e due immerse nei nostri pensieri, mi giro verso il finestrino per guardare le nuvole candide che formano un tappeto sotto di noi, soffici come lo zucchero filato che i bambini prendono al Luna Park.
Sento una mano poggiarsi sulla mia gamba coperta dal pantalone, mi giro verso la rossa accanto a me, che continua a scorrere le foto nella galleria del suo cellulare come se nulla fosse e come se non mi avesse appena fatto perdere un battito. Azzardo e metto la mia mano sopra la sua catturando finalmente la sua attenzione, mi sorride e torna con la sguardo sullo schermo. Ecco, questo è uno dei brevi momenti alti della pazza altalena che è Najwa e voglio godermelo il più possibile, non pensando al prossimo momento basso che arriverà.
Sentiamo la voce delle hostess avvisarci della fine del viaggio, prendiamo le valige e arriviamo all'aeroporto di Madrid, ho bisogno davvero di riposarmi, andiamo verso il nastro che trasporta le valige imbarcate, anche se non cominceranno a distribuirle prima di una decina di minuti per un imprevisto che c'è stato con la gestione dei bagagli, spero che sia tutto apposto.
Ci ricongiungiamo con gli altri, siamo noi tre, Berta, Ursula e Alvaro
"Chissà quanto ci metteranno"
commenta l'unico uomo della compagniaIl display del mio cellulare si illumina e compare una notifica di Najwa
"Seguimi"
recita il suo messaggio, le lancio un'occhiata che lei non ricambia, è molto più brava di me a fingere"Ho bisogno di andare in bagno, Alba se cominciano a distribuire le valige prendi la mia, sai qual è"
la gitana annuisce e Najwa mi guarda alzando leggermente le sopracciglia, come per dire "muoviti, che stai aspettando?", colgo in fretta le sue intenzioni"Anche io devo andare in bagno, vengo con te"
aggiungo in fretta, Alba alza gli occhi al cielo un misto tra divertita e esasperata"Non metteteci troppo"
dice mentre ci allontaniamo, ridiamo appena, come due adolescenti che stanno scappando da un'uscita noiosa.Entriamo insieme nel bagno e la rossa chiude la porta dietro di noi, non si mette per nulla bene. Mi gira e blocca il mio corpo tra lei e il lavandino
"Ti voglio"
mi sussurra sul collo baciandolo, ansimo appena al contatto delle sue labbra morbide con la mia pelle. Mi prende in braccio facendomi sedere sulla superficie di marmo, mette una mano sul mio collo e l'altra sulla coscia stringendola un po'. Mi bacia con passione, prima un labbro e poi l'altro, mordendoli leggermente. Insinua la sua lingua nella mia bocca sfiorando la mia e con sempre più coinvolgimento, le metto le mani nei capelli tirandola a me, non ne avrò mai abbastanza di lei.Dopo qualche minuto si stacca, ci stiamo mettendo troppo effettivamente, guarda l'orario, sono le 22 e 43, non pensavo fosse così tardi. Scendo dal lavandino con un salto e lei mi dà un ultimo bacio a fior di labbra
"Cos'era questo? Un bacio d'addio?"
le chiedo, è così complessa che non riesco mai a comprendere le sue intenzioni, non so dove questo ci porterà ma le altalene mi hanno sempre divertita."Prendilo come un bacio della buonanotte"
mi strizza l'occhio facendomi intendere che per lei è lo stesso, che forse adesso è pronta, pronta a vivere la nostra storia mai nata, pronta a vivere i suoi sentimenti. Non mi voglio fare troppe aspettative però, altrimenti finisco per illudermi e soffrire ancora di più.

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I love you dangerously
FanfictionCosa ha portato najwa nimri e maggie civantos ad allontanarsi? erano solo amiche o c'era qualcosa di più? cosa succederebbe se fossero costrette a rincontrarsi dopo mesi e mesi di lontananza? tutti i fatti trattati nella storia sono (purtroppo) frut...