I raggi tiepidi del sole mi scaldano il viso, una cascata di capelli rossi è la prima cosa che i miei occhi intorpiditi sono riusciti ad inquadrare. Indosso solo degli slip e una maglietta bianca, sono sfinita, stanotte non ci siamo fermate un secondo. Non so come, ma ricordo che dalla cucina siamo arrivate fino al balcone. Sorrido istintivamente e afferro il telefono poggiato sul comodino, sono le 12.34, pensavo peggio.
Mi giro verso Najwa che dorme beatamente e le accarezzo il viso con due dita, è così bella mentre sogna. Schiude leggermente le labbra e apre l'occhio sinistro scrutando la situazione
"Buongiorno"
mugugna"Buongiorno"
rispondo dandole un bacio che ricambia immediatamente, potrei abituarmi allo svegliarmi accanto a lei ogni mattina.Mi alzo e vado in cucina a preparare due caffè con tanta schiuma, prendo anche dei biscotti con gocce di cioccolato e porto tutto in camera da letto. Trovo la rossa armeggiare con il suo cellulare, mi chiedo come suo figlio non la creda dispersa.
"Dormito bene?"
domando, annuisce pensierosa, non mi sta ascoltando e ho paura che abbia letto qualcosa che abbia cambiato il suo umore"Naj tutto okay?"
"Si bionda, tranquilla"
mi sorride afferrando un biscotto e posando il telefono, non me la conta giusta. Ridiamo e scherziamo mentre il calore del caffè invade le nostre membra. Indossiamo dei vestiti puliti e io metto un lupetto per coprire i segni che mi ha lasciato sul collo, provocando una sua risata soddisfatta. Dopo di che ci alziamo e mi aiuta a mettere un po' apposto il casino di ieri."Possibile che lo abbiamo fatto in qualsiasi punto?"
chiede ironica"A quanto pare..."
"Noi due abbiamo un discorso in sospeso comunque"
mi fermo di colpo, non so perchè ci tenga così tanto a parlare e non so perchè io non voglia."e no, non mi riferisco a quando hai minacciato di sbattermi sul tavolo finendo per fare la passiva come sempre"
continua venendo verso di me e baciandomi il collo abbassando il lupetto, rido appena, preoccupata per una possibile discussione. Solitamente voglio dare una definizione a tutto ma con lei ho così paura, potrebbe non portare a nulla o peggiorare la situazione e non potrei mai permetterlo. Ho bisogno di lei e, nonostante la mia sia quasi una tossica ossessione, non posso lasciare che tutto questo finisca."Maggie sul serio, dobbiamo parlarne, smettila di scappare, hai accusato me di farlo non commettere lo stesso errore"
annuisco e mi siedo sul divano seguita da lei"Dimmi"
la invito a cominciare"E va bene, parto io"
sospira"Sto seriamente iniziando a pensare che tu sia una strega, odio non essere razionale, odio perdere il controllo, odio perdere la testa, ma quando si tratta di te tutto questo non ha più valore. Non ho mai provato qualcosa di così forte per un'altra persona, mi sento tremendamente attratta da te e non solo da un punto di vista carnale, ma è come se fossimo legate in qualche modo indissolubile. È da quando abbiamo cominciato le riprese di vis a vis che il nostro rapporto non è ordinario, perché se lo fosse stato non ci saremmo certamente stuzzicate tutto il tempo"
il mio cuore fa un tuffo, forse parlare non è stata poi una cattiva idea"L'anno scorso ero tremendamente spaventata, non voglio nascondertelo, credo che sia necessario abbattere tutte le barriere, altrimenti continueremo a scalfirci a vicenda e autonomamente. Avevo paura, paura di quello che sarebbe potuto succedere, paura di vivere ciò che sentivo, perché tutte le carte erano scoperte e non potevo nascondermi nel non detto. In questo anno ho capito quanto sia stata idiota, quanto la paura sia il sentimento più stupido che una persona possa provare, perché è meglio il pentimento del rimpianto. E non penso che potrei mai pentirmi di una cosa del genere"
non credo alle mie orecchie, vorrei imprimere questo discorso nella mia mente per l'eternità, perchè non è da lei parlare così e se lo sta facendo significa un enorme sforzo"Penso che valga la pena provarci, perché se finiamo per tornare sempre l'una nelle braccia dell'altra un motivo ci sarà non credi?"
una lacrima mi scorre sulla guancia e lei si affretta ad asciugarla con il pollice"Che pensi?"
mi chiede"Voglio provarci con te Najwa, l'ho sempre voluto prima ancora di ammetterlo a me stessa. Per me sei sempre stata un modello, una fonte di ispirazione, ogni volta che entravo sul set e ti guardavo mi rendevo conto di quanto tu fossi perfetta. All'inizio credevo che fosse semplice ammirazione, poi mi sono resa conto di come quel sentimento andasse oltre qualcosa di platonico"
le stringo la mano forte e mi abbraccia unendo i nostri corpi terreni e le nostre anime che combaciano alla perfezione, complete solo quando in compagnia dell'altra. In un abbraccio che suggella tutte le promesse intrinseche che ci siamo fatte, di non abbandonare l'altra. La amo e non so se lo sa, probabilmente si, per questo voleva a tutti i costi parlare, perchè per quanto le piaccia mostrarsi menefreghista è estremamente attenta agli altri. Non vuole ferirmi e io ho la tremenda paura che questa altalena prima o poi precipiterà di nuovo, ma, finchè riesco a toccare la fronde degli alberi con le punte dei piedi, non ho intenzione di scendere.
Mi prende la testa girandola verso di se baciandomi
"La faremo funzionare, in qualche modo"
dice stringendomi il viso tra le mani per poi tornare sulle mie labbra, vado sempre più verso di lei fino a farla completamente stendere sul divano. Mi siedo a cavalcioni sopra il suo copro"Che dici di continuare anche l'altro discorso?"
alza un sopracciglio confusa"Quello di me che ti minaccio di sbatterti sul tavolo finendo per fare la passiva"
soffia una risatina, non siamo in grado di rimanere serie per più di 10 minuti. I grandi discorsi, le parole, non sono fatti per noi"Non ti è bastato stanotte?"
noi i sentimenti li dimostriamo così, mi prende per il collo e mi tira, lo stringe appena e mi fa scivolare sotto di se invertendo le posizioni. Non toglie la sua mano da lì e aumenta maggiormente la presa"Continuerai a fare la passiva lo sai vero?"
sussurra al mio orecchio avvicinandosi, mi manca quasi il respiro e tento invano di non dargliela vinta ma qualcosa di esterno blocca il gioco perverso a cui stiamo partecipando. Sento il campanello suonare e Najwa si gira di scatto"Aspettiamo qualcuno?"
domanda, scuoto la testa e lei riprende a stringermi il collo senza pietà con un ghigno"Quindi? Non mi hai risposto"
dice divertita dal potere che sta esercitando, quando un altro squillo ci riporta alla realtà"Che due coglioni"
sbotta Najwa facendomi ridere, scende da sopra di me e mi fa cenno con il braccio invitandomi ad andare ad aprire"Arrivo subito"
le stampo un bacio e vado alla porta poco lontana, non guardo nemmeno dallo spioncino, apro e basta, impaziente di tornare dalla rossa che mi sta osservando dal divano. Ruoto la maniglia e... o cazzoscusate l'attesa, prometto che il prossimo non tarderà ad arrivare🙌🏼
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I love you dangerously
FanfictionCosa ha portato najwa nimri e maggie civantos ad allontanarsi? erano solo amiche o c'era qualcosa di più? cosa succederebbe se fossero costrette a rincontrarsi dopo mesi e mesi di lontananza? tutti i fatti trattati nella storia sono (purtroppo) frut...