I love you dangerously

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Ci metto un po' a trovare il portone, andando sbattendo da un lato all'altro del cancello non volendoci staccare

"Muoviti ad aprire questa porta del cazzo o giuro che ti scopo qui"
mi dice all'orecchio con la sua solita voce roca mentre mi volta, stringendomi i fianchi e facendomi perdere completamente la testa, frugo velocemente nella borsa e trovo le chiavi, tento di infilarle nella serratura, ma è altro ad infilarsi... la mano di Najwa... nei miei pantaloni.

"Najwa"
gemo appena non riuscendo a aprire questa dannatissima porta

"uhm uhm?"
mugugna lei sul mio collo, comincia a fare movimenti circolari sulla stoffa dei miei slip

"ti ho avvertita"
apro il portone ed entriamo, chiamo l'ascensore che fortunatamente è al piano terra, riprende a baciarmi il collo senza sosta. Già prima mi aveva lasciato un segno, non immagino ora che stia combinando.

Arriviamo finalmente al fatidico terzo piano, apro la porta di casa con Najwa dietro che mi mette pressione, una volta varcata la soglia lanciamo tutto a terra: cappotti, valige, borse. Sembra che siano entrati dei ladri.

"Spogliati"
mi intima la rossa e io lo faccio, completamente desiderosa di lei, mi sfilo la maglia e i pantaloni, si avvicina a me. Indietreggio, cercando qualcosa dove poggiarmi, e trovo il bancone della cucina. Mi bacia e non perdo tempo sbottonandole la camicia lasciandola mezza nuda davanti a me, per poi saltare e sedermi sul bancone.

"Forse dovremmo parlare"
sospira lei mentre mi divora la labbra, è seria? Adesso vuole parlare?

"Dopo"
le rispondo frettolosa prendendo la sua mano e portandola sulla mia intimità fremente

"Non così in fretta bionda"
ridacchia, divertita dal potere che sta esercitando, mi mette una mano sul busto e fa aderire la schiena contro la superficie in marmo, mi stringe le cosce e bacia i seni ancora coperti dal reggiseno. Mi affretto a sfilarlo e vedo un ghigno comparire sul suo volto, non c'è neanche bisogno che parli che io eseguo i suoi ordini.

Si china sul mio corpo, mi lecca lo sterno e accarezza tutto il busto con le dita calde, fino ad arrivare al mio punto sensibile spostando gli slip. Stimola la mia apertura facendomi dannare e senza arrivare mai al dunque. Stringe il mio seno sinistro e gioca con il capezzolo

"Najw- ah"
gemo, senza riuscire a contenere il piacere. Mi massaggia il clitoride con il pollice, sale con la bocca, mi bacia il collo e mordicchia il lobo

"Stamattina avevamo poco tempo e ti è andata bene, ma non credere di avere scampo adesso"
mi sussurra all'orecchio ridendo appena, potrei venire soltanto ascoltandola, intreccio le mani nei suoi capelli e la bacio con voracità, se non si muove potrei impazzire.

Mi sfila definitivamente gli slip di pizzo, infilando due dita dentro di me e aumentando gradualmente la velocità, mentre con l'altra mano mi stringe appena il collo. Sento il calore aumentare dentro di me, inarco la schiena e mi mordo il labbro per trattenere i versi di piacere. Sto per raggiungere il culmine

"Non ti fermare"
ansimo, invece lo fa, blocca il movimento, lasciando le dita dentro di me, si scosta appena da me e alzo un po' il busto per guardarla incazzata, mentre se la ride, sapendo di avere il totale controllo.

"Najwa continua"
"Come?"
mi chiede fingendo di non aver sentito, sospiro esausta, questa donna mi ucciderà.

"Non ho capito cosa vuoi che faccia"
ripete senza togliete le dita dalla mia apertura e non muovendole di un millimetro, torno sdraiata con tanta voglia di morire o di uccidere lei

"Mi fermo?"
che stronza, cerco di portare una mano sulla mia intimità per continuare da me ma mi intercetta e blocca i polsi sopra la testa

"No, no, ferma bionda"
dice mordendomi la mascella