Capitolo cinque: visibilio

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"Sei capace di tenere la macchina dritta Ron?!" urla Baston a fianco a lui.

"Ti ricordo che a bordo hai una donna incinta di sette mesi" dice Oliver mentre portandomi una mano sulla pancia. Ho la nausea, giramenti di testa e credo di star per svenire.

"Quanto manca Ron? Non mi sento bene" dico con tono di voce basso. Oliver mi fa appoggiare la testa sulla sua spalla mentre Ron cerca di volare dritto, con scarsi risultati.

"Siamo arrivati" dice dopo qualche minuto mentre abbassa la macchina fino ad arrivare al livello del terreno. Parcheggia vicino al lago nero e subito scendo dalla macchina. Oliver mi passa una bottiglia d'acqua mentre cerco di riprendermi da questo viaggio infernale.

"Andiamo dalla McGrannitt" dice Ron mentre ci avviciniamo al castello. Più ci avviciniamo e più ci rendiamo conto che c'è un movimento di ragazzi incessante.

"Stiamo cercando un bambino" risponde un ragazzo di Corvonero quando Ron lo ferma per chiedergli spiegazioni.

"Sai dov'è la McGrannitt?" chiedo al ragazzo e lui mi indica una porta in fondo al corridoio. Ci dirigiamo nel suo ufficio e la troviamo intenta a spedire lettere, probabilmente al ministero.

"Oh siete arrivati finalmente! Stiamo tutti cercando vostro figlio" dice la McGrannitt non appena ci vede arrivare.

"Perché spedisce lettere al ministero?" chiede Oliver prendendo una lettera dal tavolo.

"Perché le barriere sono crollate, se un bambino è riuscito a venire qui non ci vorrà molto perché lo facciano anche altre persone" risponde lei agitata.

"Ma non siamo più in guerra, chi dovrebbe attaccare Hogwarts?" risponde Ron.

"Ronald Weasley, se le barriere sono crollate, significa che siamo visibili, che i babbani possono vedere il castello" risponde lei dando le lettere ai gufi che subito dopo escono dalla finestra e volano verso il ministero.

"Quindi potevamo smaterializzarci e non fare il viaggio con la macchina volante!" dico io mentre mi torna la nausea.

"Macchina volante? Dove l'avete lasciata?" si allarma la McGrannitt.

"Vicino al lago nero" risponde Ron mentre vedo Baston uscire fuori chiamato da un ragazzo di Tassorosso.

"È visibile Weasley! Va a nasconderla nella foresta" dice la McGrannitt e prima che Ron possa aggiungere altro, viene spinto fuori dal suo ufficio.

"Come sta? Ha bisogno di qualcosa?" si rivolge a me con tranquillità.

"Ho bisogno di ritrovare mio figlio, tutto intero possibilmente" rispondo mentre esco dal suo ufficio. Mi addentro nella folla di ragazzi, cercando di stare attenta a non urtare nessuno con il mio pancione.

"Mamma! Cosa ci fai qui?" vedo Maddie che mi raggiunge. Le dò un forte abbraccio e un bacio sulla testa.

"La McGrannitt ci ha detto di cercare un bambino nel castello, che è riuscito a smaterializzarsi nonostante le barriere" spiega lei. Perché la McGrannitt è convinta che sia a Hogwarts? Perché crede che i pensieri di Ron e l'incantesimo che ha fatto siano davvero collegati? Che abbia una spiegazione logica? C'è qualcosa che non sappiamo...

"Il bambino è Wade, Maddie" le dico semplicemente. "Poi ti spiego, adesso aiutami a trovare tuo fratello" dico.

"Ryan sta bene?" mi chiede lei mentre camminiamo per il castello in cerca di Wade.

"Si sta bene, è a casa con Hermione" rispondo io tranquillamente.

"Lo hanno trovato!" dicono due ragazze in coro.

"Hanno trovato il bambino?" chiedo io  e loro rispondono di sì. Chiediamo informazioni a tutte le persone che incontriamo per farci dire dove si trova e se sta bene. Dopo un po' arriviamo nella torre di Grifondoro, dove vedo Oliver con in braccio Wade. Sta bene.

"Oh piccolo... Stai bene" dico andando verso di lui. Baston mi circonda i fianchi con un braccio e dà un bacio tra i capelli a Maddie.

"Cos'è questo segno sul braccio? Prima non lo aveva" dice Oliver prendendogli il polso.

"Sembra... Sembra... Oh no, non può essere!"

La ragazza del capitano - 19 anni dopo || Oliver Baston Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora