Apro gli occhi. La prima cosa che vedo davanti a me è una parete bianca. La prima cosa che sento è un bip, bip, bip... Il battito del mio cuore, lo conosco troppo bene. Il primo odore che percepisco è l'odore di disinfettante misto a sudore... Sono in un ospedale babbano. Mi ci vogliono due o tre minuti per realizzare chi sono e perché mi trovo lì. Mi porto una mano sulla pancia, dove sento degli apparecchi attaccati. Sento un calcio da parte della mia bimba, ciò significa che sono ancora incinta e che lei sta bene, forse.
Giro di poco la testa e vedo Oliver seduto su una poltrona accanto a me, mentre mi stringe forte la mano. Non avevo ancora fatto caso al fatto che le mie dita fossero strette nella mano di qualcuno, una mano che conosco fin troppo bene. Una mano che ha accarezzato il mio volto, ha asciugato le mie lacrime, ha preso in braccio i miei bambini, i nostri bambini. Una mano che non smetterò mai di voler stringere.
"Amore..." dice semplicemente appena incrocia il mio sguardo. "Stai bene? Oh stai bene!"
"Sto bene? E allora perché mi trovo qui?" dico con tono di voce calmo, portando la mano libera a togliermi i capelli che mi ricadono sugli occhi.
"Perché sei svenuta... Due giorni fa ormai"
"Ma io... Io ho rotto le acque... Perché sono ancora incinta?"
"Hai rotto le acque?" dice allarmato mente controlla le mie gambe. Subito dopo aver notato che non c'è niente di strano, si rimette a sedere sulla poltrona.
"Si... C'eri anche tu... Eravamo a Hogwarts, c'era Ron, la McGrannitt, Maddie e... Wade! Wade sta bene?" inizio a dire mentre cerco di ricordare.
"Cosa? Non andiamo a Hogwarts da mesi Elle" dice.
"Ma... Poco fa eravamo lì! I gemelli hanno annunciato le loro nuove invenzioni e... Lo hanno fatto facendo uno scherzo in cui era coinvolto nostro figlio, Wade!" continuo a dire.
"Elle, Wade sta bene, è qua fuori con Harry e Ginny..." inizia a dire lui.
"Perché sono qui allora, se non ho rotto le acque?"
"Perché sei svenuta Elle, stavamo per uscire, ero andato a mettere in moto la macchina e mentre uscivi di casa sulle scale hai perso l'equilibrio, hai sbattuto forte la testa e sei svenuta. Ti ho portato qui in ospedale ma sei rimasta incosciente per due giorni. Quanto mi sono sentito in colpa... " inizia a dire lui mentre mi stringe forte la mano.
"Quindi è successo tutto solo nella mia testa? I gemelli non hanno annunciato nessuna nuova invenzione facendo uno scherzo di cattivo gusto con di mezzo nostro figlio?"
"No Elle, i gemelli sono in Egitto per una settimana, hanno chiuso il negozio per ferie ti ricordi? I nostri figli stanno bene, sono qui fuori con Harry e Ginny, adesso li chiamo così stai tranquilla okay?" mi dice lui e percepisco la sincerità nei suoi occhi.
"Cavolo, sembrava così reale" dico mentre annuisco. Lui si affaccia un attimo dalla stanza a chiamare qualcuno, probabilmente Harry e Ginny.
Li vedo entrare subito dopo e di seguito anche Ryan e Wade. Abbraccio quest'ultimo e gli controllo il polso, nessun segno, nessun logo dei tiri vispi Weasley.
"Eri in coma Elle, poi mi racconterai tutto quello che è successo nella tua testa, ma adesso dobbiamo parlare con i medici" dice lui alzandosi e mettendosi fuori dalla porta, in attesa di chiamare il primo medico che passa.
*Spazio autrice*
Hi guys, come state? So che vi ho fatto aspettare un po' per l'aggiornamento ma sono stata tanto impegnata con la scuola e tutto il resto. Se vi è piaciuto commentate e lasciate una stellina!
P. S. Ho voglia di conoscere nuove persone quindi se vi va di parlare scrivetemi in chat, vi aspetto <3
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La ragazza del capitano - 19 anni dopo || Oliver Baston
FanficEmily Ellis e Oliver Baston, 19 anni dopo. Molte cose sono cambiate: non sono più due studenti spensierati, ma due adulti che hanno delle responsabilità. Non sono più due fidanzati alle prime esperienze, ma marito e moglie che hanno deciso di costru...