Capitolo otto: ritorno a casa

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"Quindi sono ufficialmente dimessa?" dico felice. È passata una settimana da quando ho messo piede in questo ospedale e non vedo l'ora di tornare a casa. Mi manca il profumo di Villa Nimbus, quell'odore di rose e tulipani misto ai chili di lucido per scope della collezione di Oliver in bella vista sulla parete del salone. Mi manca andare al lavoro, leggere le notizie del giorno e scrivere sulla gazzetta del Profeta. Mi manca la mia solita routine, portare Ryan e Wade a scuola, assistere agli allenamenti del Puddlemere United e fare il tifo per il miglior portiere del mondo.

"Si signora Baston, può tornare a casa" ripete un medico e io sorrido mentre Bas si avvicina al mio letto per abbracciarmi.

"La aspetteremo quando la bambina vorrà venire al mondo ma per il momento stia tranquilla" continua a dire e subito dopo lascia la stanza. Mi alzo piano piano ed inizio a sistemare le mie cose nel borsone mentre Oliver mi aiuta.

"Come ti senti amore?" mi chiede lui.

"Bene, mi fa un po' male la testa ma è sopportabile" rispondo. "Adesso che posso finalmente uscire da questo posto voglio andare a Hogwarts. Voglio salutare la McGrannitt e assicurarmi che sia tutto okay, voglio vedere Maddie e abbracciarla, sapere che sta bene... Credi che potrò farlo?"

"Puoi fare tutto amore" risponde lui ridacchiando mentre mi aiuta a sistemare il borsone. "Odio gli ospedali babbani"

"Non che il San Mungo sia meglio" rispondo mentre finisco di raccogliere le mie cose. Per finire sistemo il letto ed esco fuori dalla camera dopo aver firmato tutti i moduli. Salgo in macchina di Bas ed insieme torniamo a casa.

"Mi era mancato l'odore di casa" dico non appena entro nella villa. Le piante fuori in giardino stanno iniziando a diventare secche, i fiori stanno appassendo. "Se non mi prendo io cura del giardino non lo fa nessuno"

"Amore, sono un campione di Quidditch, non posso essere anche un giardiniere" risponde Oliver ridacchiando.

"Sei perfetto così come sei" dico mentre poso le borse in salotto ed inizio a dare una sistemata alla casa.

Quanto mi era mancata Villa Nimbus.

Ricordo ancora quando io e Oliver abbiamo visto questa villa, non eravamo ancora sposati ma stavamo già cercando una casa in cui vivere insieme e costruire una famiglia. Appena abbiamo messo piede su questo terreno ce ne siamo innamorati. La villa non si presentava benissimo, era parecchio messa male e da ristrutturare ma il il giardino era meraviglioso. Riuscivo già ad immaginare i miei bambini correre per tutto il terreno, con l'altalena, i palloni e altri mille giochi babbani della mia infanzia. E allo stesso tempo Oliver immaginava già di costruire un campo da Quidditch in miniatura, dove poter giocare con i suoi figli ed insegnare loro tutti i segreti del mestiere, trasmettendogli tutto l'amore per questo sport meraviglioso.

E così è stato. Ha costruito con le sue stesse mani il campo da Quidditch e io ho costruito il parco giochi per i bambini. Abbiamo ristrutturato la villa e l'abbiamo ribattezzata villa Nimbus, come la prima scopa di Oliver. E lì sono nati i nostri figli: Maddie, Ryan e Wade. E adesso si aggiungerà anche la piccola BabyBloom, come la chiama sempre Maddie, in onore del cartone animato babbano Winx che ovviamente le ho fatto conoscere e che lei ha subito amato. Ancora non abbiamo deciso il nome ufficiale, Oliver vorrebbe chiamarla Scarlett e devo dire che anche a me piace molto come nome.

Non vedo l'ora che nasca, che corra in giro per casa insieme a Ryan e Wade, che voli sulla scopa insieme a Oliver e che riempia di ulteriori sorrisi questa villa che ormai è intrisa di ricordi e che porta scritto sulle sua mura la parola FAMIGLIA.

*Spazio autrice*

Ciao ragazzi, come va? Spero tutto bene. Volevo dirvi che non so per quanto continuerà questo sequel, non ho più molte idee e molta voglia e non vorrei rovinare tutto ciò che è stato e che per me ha avuto un'importanza straordinaria, che voi neanche immaginate. Detto questo fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto, se è così commentate e lasciate una stellina! Auguro un Buon Natale a tutti, vi prometto che tornerò presto e che nel 2022 ci saranno tante novità :)

La ragazza del capitano - 19 anni dopo || Oliver Baston Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora