Lose you

1

Eth pov's
Mancavano 20 minuti al concerto più importante della nostra carriera. Vic stava provando per la 20 volta il suo riff di basso, Thomas stava finendo di vestirsi e infine Damiano, che stava riscaldando la sua fantastica voce. Si ho un debole per Damiano ma non credo che glielo dirò mai, diciamo che non sono uno che riesce a parlare liberamente di quello che prova, specialmente se lui è un componente della band. Poi c'ero io, seduto in un angolo a farmi le paranoie. Se non andrà bene? Se sbaglio le note di una canzone? Lo sappiamo tutti che la batteria è quella che porta dietro gli altri strumenti...se dovessi sbagliare perderemmo tutto. Tutto il lavoro che abbiamo fatto in questi anni e tutti i sacrifici. Ok ora mi sto facendo un po' troppe paranoie perché non riesco a respirare. Corro in bagno, non voglio che gli altri mi vedano in quelle condizioni. provo a respirare ma è come se i miei polmoni fossero bucati, più aria entra, più me ne manca. Inizia a girarmi la testa e a tremare. Direi che un attacco di panico prima del concerto è l'ideale. Provo in tutti i modi a calmarmi ma non mi succedeva da tanto quindi è troppo forte. Dopo un po' sento la nostra manager urlare da dentro il camerino che mancano dieci minuti ma non riesco a sentire cosa dice dopo perché un'altra scarica di ansia mi attraversa il corpo. Non riesco a sentire niente se non il mio respiro pesante, la testa pulsare e caldo..troppo caldo. Cerco di aprire la camicia che avevo messo per l'esibizione ma tremavo troppo. Dopo un minuto la situazione era sempre la stessa, ma fortunatamente qualcuno spalanca la porta. Era lui. Sicuramente in questo momento ero nelle peggiori condizioni. Rannicchiato in un angolo del bagno e con in corso un attacco di panico che durava da circa cinque minuti. Corre verso di me e inizia a fare domande, ma ovviamente non sento solo un rumore ovattato. Lui si stava preoccupando e non poco. Lo vedo urlare, forse stava chiamando gli altri che sono arrivati sono tre secondi correndo. Nel frattempo mi aveva sbottonato la camicia e continuava a parlarmi...come cazzo gli dico che non lo sento porca troia. Vic inizia a bagnarmi il viso con un po' d'acqua e subito mi sono ritrovato tra le braccia di Damiano. Mi sta abbracciando. Questo come potrebbe ridurre la mia ansia? Però dopo qualche secondo iniziavo a respirare, ancora malamente, ma respiravo. Ora mi stava accarezzando i capelli e mi ripeteva di respirare e di stare calmo. Dopo credo qualche minuto mi sono ripreso, anche se tremavo ancora un po'. E ora inizia la parte più brutta: le domande.
"Ethan che cazzo ti è successo? Mi hai fatto preoccupare" dice Vic, seguita da Thomas con altre 10 domande.
"Ragazzi basta, lasciate stare le domande ora, si sta riprendendo solo ora" grazie Damiano, almeno tu non mi tartassi con quelle domande.
"Ha avuto un attacco di panico, quindi andate a prepararvi che stiamo arrivando" continua lui.
Escono dal bagno rivolgendomi sguardi preoccupati e solo ora mi accorgo di essere ancora abbracciato a Damiano.
"Ehi ora stai bene?"
"S-si si sto bene, solo un po' d'ansia...grazie" dico e lui sorridendomi mi abbraccia più forte.
"Vuoi raccontarmi cosa è successo?"
Prendo un respiro profondo e non so se raccontarlo o no, non voglio che si preoccupi inutilmente.
"Niente di che, solo il concerto, e il fatto che se sbaglio qualcosa perdiamo tutto"
" Ehi no, non ci pensare nemmeno. Questo concerto lo facciamo solo perché amiamo la musica e vogliamo fare questo. Se va male o bene non ci deve interessare, dobbiamo solo fare quello che abbiamo sempre fatto, e non vorrei dire ma abbiamo sempre fatto cose fighissime" dice lui facendomi ridere.
"Dai andiamo che tra poco dobbiamo andare, mi raccomando, solo quello che ami fare." Detto questo mi aiuta ad alzarmi e mi dà un bacio sulla guancia...credo di essere diventato rosso porca miseria, devo smetterla di farmi i film su di lui. Mi prende la mano e saliamo tutti sul palco..inizia il concerto. Riprenso alle parole di Damiano e inizio a suonare.