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È passato quanche mese da quella volta. Sono in camera a cercare qualcosa di decente da mettermi. Gli attacchi di panico per fortuna non ci sono più, è capitato solo una volta ma ero con i miei amici che mi hanno aiutato, li amo sempre di più. Damiano e la persona più dolce di questo mondo, non sbaglia una minima cosa, e anche se litighiamo ovviamente, il nostro rapporto è bellissimo, forse unico.
A risvegliarmi dai miei pensieri e proprio lui che urla il mio nome dal bagno. Corro da lui, con solo i boxer addosso. Lo vedo pietrificato a fissare qualcosa nell'armadietto del bagno. Sicuramente è un ragno quando mi avvicino tranquillamente a lui ma nemmeno mi guarda. Ho gli occhi lucidi.
"Che cazzo significa questo Ethan"
Guardo nella direzione in cui stava guardando lui e cazzo....no no no, pensa che le prendo ancora.
"No Damiano fermo, non è quello che sembra"
"AH NO? PERCHE A ME SEMBRANO PROPRIO DELLE PILLOLE, UGUALI A QUELLO CHE TI HANNO QUASI UCCISO" Urla e una lacrima gli scende sul volto
"Ti prego non piangere e ascoltami. Quelle io non le prendo più, non so nemmeno perché le ho ancora. non ho più attacchi di panico, non c'era motivo di prenderle, seriamente pensi che le prenda senza dirti niente?"
"Hai fatto tante cose senza dirmi niente" dice e mi sento morire, ha ragione, avevo attacchi ogni giorno e non glielo dicevo, prendevo le pillole e non glielo dicevo, sono andato da mia mamma e non gliel'ho detto. Sono una merda
"Si okkei sono stato una merda, ma questo lo so già, perché quando ti vedo piangere per colpa mia, sappi che non è niente di bello. Far soffrire la persona che amo più al mondo, fa male, malissimo. E le cazzate le ho fatte, ma io quelle pillole none prendo da quando sono andato in coma. Sono lì sicuramente perché l'ho dimenticate. Odio vederti stare male, perfavore basta piangere" finisco io. Ormai stiamo piangendo, tanto. Lui mi abbraccia e continua a piangere.
"Scusa scusa scusa, ho dubitato di te, scusami. È che non voglio perderti, ho una paura fottuta di tornare a casa e vederti coricato in cucina senza sensi o in bagno tremolante e senza aria, scusami. Ti amo"
"Non ti libererai facilmente di me, e smettila di farmi piangere con tutte queste cose sdolcinate, non fa per noi ahah" finisco tra un singhiozzo e l'altro.
Lo bacio. Non so da quanto, ma è bellissimo, dolce.

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