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Finalmente sono in macchina di dam e stiamo tornando a casa.
"Posso chiederti una cosa?" Sapevo già quello che voleva dirmi
"Vai"
"Perché non ne hai parlato con noi? Con me perlomeno" faccio un respiro profondo, mo che cazzo dico?
"Avevamo già abbastanza stress per il nuovo disco, se vi avrei parlato dei miei attacchi ci saremmo dovuti prendere una pausa perché vi sareste preoccupati inutilmente di me"
"Inutilmente? Sei stato in coma per 15 giorni Ethan, tutti perché hai preso delle pillole. E poi da quanto tempo andava avanti questa storia?"
"Dopo quella sera del concerto...sono ricominciati i miei attacchi di panico, ma erano un po' più leggeri. Però erano troppi quindi ho preso questi calmanti. Non erano pesanti, ma se ne prendevi di più, facevano più effetto ovviamente. Quel giorno era troppo forte, non credevo che avessero un effetto collaterale così forte"
Lo sento sospirare e allunga la mano per accarezzarmi la guancia
"Mi dispiace" dice lui
"Per cosa?"
"Se non ti avessi trattato in quel modo non avresti avuto quell'attacco"
"Non ci pensare minimamente, seriamente pensi che sia colpa tua? Devi finirla, non hai colpe di niente, sono stato io che non vi ho voluto parlare degli attacchi, sono io che ti ho attaccato solo perché ero stanco, e sono io che ho mandato giù mezzo barattolo di pillole, tu non c'entri niente"
Mi giro verso di lui, ormai avevamo entrambi gli occhi lucidi
"Ti amo" mi dice così dal nulla. È la prima volta che lo dice quando il sono cosciente. Non reggo più. Mi iniziano a scendere le lacrime, perché non riesco a trattenermi.
"Anch'io ti amo" e intreccia la mano con la mia. Aaaa perché deve essere così perfetto.
Arriviamo a casa e subito quei due pazzi dei miei amici mi saltano addosso.
"Noi andiamo a prendere comprare la pizza, voi riposatevi" dice tommy...ancora non mi convince con quella faccia.
"Ciaoo fate i bravi" urla Vic dall'uscita, ci guardiamo e ridiamo...come no.
Nemmeno il tempo di chiudere la porta che mi ritrovo Damiano a cavalcioni su di me
"Allora...cosa vuoi fare" dice lui con un tono che non lascia niente a desiderare
"Mmmh non so, quello che vuoi fare tu"
"Tutto?"
"Tutto"
Ecco che mi ritrovo le sue labbra Calde contro le mie e presto anche le nostre lingue sono connesse.
Quando non abbiamo più fiato ci stacchiamo ma lui scende sul mio collo e inizia a leccare e succhiare ogni punto facendomi gemere. Lo avvicino di nuovo per un bacio, ma non è affatto delicato come tutti gli altri, ma quasi a volermele staccare a morsi. Tolgo la sua maglia facendomi aiutare da lui, scendo fino alla sua clavicola, succhiando e lasciandogli un bel segno violaceo. Scendo più giù e metto in bocca il suo capezzolo destro, succhiando avidamente, mentre con la mano giocherello con quello sinistro, dove ha il piercing. I suoi gemiti sono il rumore migliore che possa sentire, così continuo. Quando si accorge che io sono ancora completamente vestito, mi toglie subito la maglia e torna sulle mie labbra, per poi continuare col mio collo. No ho idea di quanti succhiotti mi stia lasciando ma non mi importa, esiste il fondotinta.
Scende ancora fino a dove mi ero dedicato su di lui prima. Inizia a succhiare anche lui il mio capezzolo ma non per molto perché scende ancora più giù iniziando a sbottonare i miei jeans. Lo aiuto a togliere i miei e tolgo anche i suoi, i vestiti non servono. Torna a baciarmi e con la mano arriva al mio sedere e lo stringe facendomi gemere. Mi cala i boxer, prende in mano la mia erezione ormai formata e inizia a massaggiarla. Butto la testa indietro per il piacere e lui di fionda sul mio collo mordendolo leggermente. In poco tempo sento una scarica di brividi attraversarmi il corpo e vengo nella sua mano. Apro leggermente gli occhi e lo vedo succhiarsi le dita sporche del mio seme con un sorrisetto. Cazzo questo non è legale.
Subito sento le sue labbra premute sulle mie e le sue mani sul mio culo. Facendosi spazio mi guarda negli occhi ed entra in me col primo dito che si era lubrificato poco prima. Inizia a muoverlo velocemente e fa entrare anche il secondo. Ok ora da un po' di fastidio ma presto mi abituo ed entra anche con l'altro..cazzo. quando sono del tutto pronto cerco di più spingendo il mio bacino contro le sue dita e lui fa una risatina
"Impaziente il ragazzo eh" dice e fa sorridere anche me
"Fa veloce ti prego"
"Agli ordini principessa" dice prima di sfilare le dita da dentro di me e lubrificarsi l'erezione e allinearla alla mia entrata. Entra in me lentamente. fa male, ma niente che non possa sopportare. Mi aggrappo alla sua schiena, graffiandola. Per distrarmi da quel dolore, si avvicina a me e mi bacia prima di entrarmi completante dentro, procurandomi un urlo mozzato.
Dopo pochissimo mi abituo alla sua presenza e lui lo capisce, sentendomi più rilassato intorno a lui. Inizia a muoversi piano, ma troppo piano, infatti inizio a muovermi contro i suoi fianchi e a gemere oscenamente. Provo a controllarmi premendomi in faccia il cuscino.
"No toglilo, voglio sentirti, sei incredibile" dice togliendo il cuscino dalla faccia.
In questo momento Sono un disantro sotto di lui, sono completamente sudato e anche i miei capelli sono bagnati. Mentre lui è tipo bellissimo, ha le guance rosse, gli occhi lucidi dall'eccitazione e la pelle lucida dal sudore. Sento che sto per arrivare, capendolo si china su di me succhiando nuovamente i miei capezzoli ormai arrossati. Dopo questo non riesco a trattenermi infatti vengo urlando il suo nome e sporcando entrambi. Dopo nemmeno dieci secondi viene anche lui dentro di me.
Pulisce entrambi e torna a coricarsi accanto a me, o per meglio dire, su di me. Non che mi dispiaccia. Quando ci siamo ripresi alza la testa dal mio petto e mi guarda. Gli accarezzo la guancia e lo bacio
"Ti amo cazzo"
"Anch'io" dice sorridendo nel bacio.

Lose youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora