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Mentre cerca di mettere le chiavi nella serratura inizio a baciargli il collo, lo so faccio schifo.
Nemmeno il tempo di aprire la porta e mi ritrovo appiccicato al muro dell'entrata e il corpo di Damiano che mi sovrasta. Anche se sono più alto io, lui ha i tacchi quindi ha qualche centimetro in più. Ma stasera voglio comandare io, mi dispiace caro Damiano, ho deciso che tu domani non camminerai.
Lo prendo dal sedere e mette le gambe intorno alla mia vita. Ma ci accorgiamo che c'era qualcuno in salone infatti, dopo aver sentito un rumore ci giriamo di scatto e troviamo Vic e Thomas fissarci....porca puttana avevo dimenticato che viviamo insieme.
"Ehm...n-noi stiamo andando a-a dormire" dice Damiano scendendo dai miei fianchi.
"S-si ci vediamo domani" continuo io
"Ma finitela, qui nessuno dei due sta andando a dormire, lo sappiamo bene. Buona scopataa" urla Thom assecondato da Vic. Guardo Damiano e ridiamo. Ce ne andiamo in camera nostra, magari li c'è un po' di privacy, forse.
Vedo Damiano che si sta togliendo gli stivali ma non ho intenzione di lasciare stare quello che stavamo facendo. Mi avvicino a lui prendendolo dalla vita e facendolo girare verso di me. Mi bacia di nuovo ficcandoci direttamente la lingua senza troppi giri.
Lo prendo di nuovo in braccio,  lo butto sul letto e mi metto a cavalcioni su di lui.
"Qualcuno qui ha voglia di stare sopra"
"Io ho sempre voglia di stare sopra"
"Non la pensavi così in questi giorni"
"Diciamo che non rifiuto nemmeno quel ruolo" dico togliendogli la maglia che copriva ben poco. Torno al suo petto, succhio e mordo ogni pezzo di carne presente sotto di me ma soprattutto mi concentro sui suoi fottutissimi capezzoli.
Tolgo la mia giacca e lui mi sbottona la camicia lanciandola da qualche parte nella stanza. Tolgo i suoi pantaloncini ma quando lui cerca di togliersi anche le francesine lo fermo
"Queste lasciale" dico e un luccichio di eccitazione gli spunta negli occhi.
Tolgo i miei pantaloni e scendo con baci umidi fino al suo addome piatto. Tolgo i suoi boxer e Lecco la punta del suo membro facendolo mugolare degli implori. Lo metto tutto in bocca succhiando come non mai. In un momento lui mi afferra i capelli e muove i fianchi verso la mia bocca, scopamdomela letteralmente. Questa è una visione. In poco tempo viene nella mia bocca e ingoio tutto e tornando su per baciarlo.
Mi avvicino al suo orecchio
"A novanta piccolo" gli dico con così tanta sicurezza da farmi paura da solo.
Lo vedo mettersi a quattro zampe e porto me mie mani al suo culo stringendolo e facendolo gemere. Gli do uno schiaffo li dove avevo stretto, ma subito lecco la parte arrossata. Porto due dita nella bocca di Damiano e lui le succhia facendomi tremare. Le tolgo e le porto alla sua entrata. Entro prima con uno, ma presto di abitua e entro col secondo. Muovendole un po' sento che è pronto, così, preparandomi perbene entro in lui facendolo urlare. Aspetto un po' prima di muovermi. Inizio piano ma il piano non è quello di andarci leggero stasera. Infatti dopo dopo lo afferro per i capelli tirandoli indietro e ottenendo dei gemiti incontrollati da parte sua, musica per le mie orecchie. In un secondo mi ritrovo coricato sul letto con lui su di me, che si muoveva su e giù senza controllo. Veniamo nello stesso momento gridando i nostri nomi. Questo è stato wow.
Piano riprendiamo a respirare regolarmente e ci addormentiamo subito.
...
D. Pov's

Madonna mi fa male tutto. Ma proprio tutto tutto. Mi giro e rilascio un gemito di dolore, mi ha distrutto ieri sera. Mi sente, infatti si sveglia quasi subito guardandomi preoccupato, ma poi quando capisce tutto si mette a ridere.
"La finisci di ridere, questa è tutta colpa tua" ma continua a ridere
"Dai sappiamo entrambi che ti è piaciuto, anche se non ti alzerai dal letto oggi"
"E poi ero io quello pervertito....questo da un povero cucciolo di panda indifeso non me lo aspettavo"
"Almeno ora sai che non sempre sono così dolce come credi" mi dice ridendo. Che stronzo.
Dopo un po' si alza per andare a fare colazione ma io non ce la faccio. Quindi rimango a letto. Eccolo che arriva con un vassoio pieno di pancake e cappuccino.
"Mi perdoni?" Chiede facendo il labruccio
Non rispondo, mi avvicino a lui e prendo fra i denti il suo labbro inferiore.
"Fammi riprendere...poi ti punirò come si deve" dico e lui fa un sorrisetto dei suoi, baciandomi..

Lose youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora