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Dam. Pov's
Sono in ansia. Allora voglio chiedere a Ethan di stare con me, ma non so come e dove. Sono passati tre giorni dalla sua dimissione dall'ospedale e tra noi va tipo benissimo. Se è troppo presto? E se mi dicesse di no? Aaa sto in confusione. Vado da Vic.
"VIC"
"cazzo urli, stavo dormendo"
"Ho bisogno di te"
"Hai sempre bisogno di me, dai dimmi"
"Allora non so come dirtelo...voglio rendere le cose ufficiali con Ethan"
"SEEEE FINAMENTE"
"..."
"seriamente hai dei dubbi?"
"Si, cioè no, non su quello che provo io ma su quello che vuole lui"
"Senti Ethan è la persona che più vorrebbe questa cosa"
"Come lo sai?"
"Non importa questo ora. Quindi. Quando dove e come"
"Vorrei stasera, forse al mare e non lo so, solita domanda credo" dico stra ansioso
"È tutto perfetto. Ora vai a prepararti che è già tardi"
"Ma sono le due di pomeriggio-"
"APPUNTO"
"AH"
lascio la stanza di Vic e vado da eth
"Ehi ci sei?"
"S-si stavo solo disegnando"
"Che disegni?"
"Non te lo farò vedere, sai che i miei disegni non li ha mai visti nessuno"
"Ma io non sono come tutti gli altri"
"Hai ragione...ma no" dice sorridendomi. So che i suoi disegni sono come il suo diario segreto, quindi capisco.
"Volevo dirti..stasera esci con me?" Dico in imbarazzo.
"Mmmh devo controllare gli impegni"
"Coglione" ridiamo
"Si ci sono. Dove andiamo?"
"Non te lo dico, lo scoprirai solo vivendo"rido e vado in camera mia
"PREPARATI PER LE OTTO" urlo dal corridoio.
...
Sono le sette e ancora non so che mettere.
Forse metto la maglia a rete con i pantaloncini di pelle, francesine retate e stivali col tacco. Si. Mi vesto così.
Mi preparo e vado in camera di Vic per farmi truccare
"Madò che fregno, ti vuoi assicurare che non dica di no? HAHAH"
"ESATTO"
"Vic"
"Dimmi"
"Mi trucchi?"
"Vieni qui incapace" e mi fa sedere sul letto.
Ombretto scuro, matita e rossetto nero. Wow. Sono proprio figo eh.
Per finire capelli all'indietro. Perfetto.

Eth pov's
Manca mezz'ora e ancora non so che mettere. Sto morendo. Apro l'armadio e decido di mettere pantalone verde pastello, con una camicia rosa corta di vita e una ciacca uguale al pantalone, anch'essa sulla vita.
Piastro i capelli e metto la matita sugli occhi.
Sono pronto...cioè no, ma si.
Scendo e sul divano trovo Damiano in tutta la sua perfezione. Quanto cazzo è bono? Dio santissimo.
Mentre lo sto fissando mi accorgo che mi sta parlando.
"Eh?"
"Ho detto che sei bellissimo"
"Mai quanto te" dico arrossendo, non sono tipo di queste smancerie, ma con lui mi viene naturale.
"Andiamo?"
Mi prende la mano e usciamo di casa salutando i nostri amici.
Dopo un po' di strada arriviamo e lui parcheggia.
Scendiamo e quello trovo davanti e a dir poco stupendo. La spiaggia illuminata dalle stelle e dalla luna che si riflette nell'acqua calmissima. È bellissimo.
"Ma è fantastico"
"Sapevo ti sarebbe piaciuto" dice lui con un sorriso.
"Dai vieni qui" dice indicandomi il pezzo di spiaggia accanto a lui, così da sedermi.
Appoggia la testa sulle sue gambe e io inizio a accarezzare i suoi capelli. Potrei stare così anche tutta la vita. Infatti credo che siamo stati in quella posizione per tipo un ora.
Si gira e mi guarda
"Eth"
"Dimmi"
"Devo dirti delle cose" mi sto iniziando a preoccupare. Si mette seduto e inizia
"Allora, tu mi piaci da tipo più di un anno, non so cosa mi hai fatto ma quando sono con te non riesco a pensare ad altro che a te, prima rinnegavo ciò che provavo per te, ma dopo che ti ho visto in quella cucina steso a terra, ho capito che non volevo perderti per nessuna ragione al mondo e ho capito che ti amo, e non voglio nasconderlo a nessuno, tantomeno che a me. Quindi" prende un respiro, eravamo tutti e due a piangere come dei bambini quando non gli comprano le caramelle
"Vuoi essere il mio ragazzo, e farti amare ogni giorno, sempre di più da un coglione come me?" No no no serio? Mi prende in giro? Non respiro aiuto SI SI SI OVVIO
"CERTO OVVIO" dico tra i singhiozzi e gli salto addosso. Forse un po' troppo euforico? Vabbè sticazzi.
Mi guarda con un sorriso dei suoi e finalmente ricongiungiamo le nostre labbra in un bacio dolcissimo. Finché ovviamente non decido di divorargli la bocca...ops.
"T-toniamo a casa" dice tra un bacio e l'altro, senza fiato. Lo assecondo e in pochi minuti ci ritroviamo di nuovo a casa.

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