Diventando intimi

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"I tuoi capelli sono così belli legati così", sorride Nathan, infilandomi un capello vagante dietro l'orecchio. "Quando hai deciso di farlo?"

Arrossisco fortemente al tocco delle sue dita sul mio orecchio. 

"È solo - si mettono  in mezzo", sorrido perché mi sta facendo quello sguardo. "Mi dà fastidio a volte".

Lui sorride.

"È bellissimo", dice prima di accigliarsi. "Anche se non riesco a decidere se li preferisco legati o sciolti".

Io sorrido.

"Puoi vederli in entrambi i modi, quando vuoi". Dico, prima di arrossire. È la cosa più sfacciata che gli ho mai detto.

Lui però ridacchia.

"Suggestivo", sorride prima che il suo sorriso si trasformi in qualcosa di più sexy, lasciandomi completamente a bocca aperta. "Di solito parli così?"

Io faccio il broncio.

"Posso essere onesto con te?" Mi acciglio. "Anche a causa di questo te ne dovessi andare, devo dirti la verità".

Lui china la sua bella testa, preoccupato.

"Ovviamente".

"Dal mio ultimo ragazzo, ho - ho dormito un po' in giro", arrossisco, guardando in basso. "Non ho avuto appuntamenti per più di due anni, e avevo solo bisogno di-"

"Avevi bisogno di intimità?" Chiede e io guardo di nuovo il suo viso, i suoi lineamenti morbidi. 

"Sì, è solo che -", vado a giocare con i miei capelli ma non sono li, così comincio con la  camicia. "Mi dispiace."

Sbuffa aria dal naso, divertito.

"Perché ti dispiace?" Sembra confuso. Il suo viso sembra meravigliosamente affettuoso, solo per me e mi fa battere il cuore. "Non esserlo. Mi piace la sincerità", sorride, prima che i suoi occhi diventino giocosi. "Allora parli sporco?"

Il suo sorriso è incredibilmente sexy, e mi fa trattenere il respiro.

"Di solito", rispondo con un sorriso, inclinando la testa. "Mi dà più fiducia".

Si lecca le labbra prima di rispondere, catturando il mio sguardo.

"Ti chiederei di farlo ora", sorride. "Ma è troppo presto per me per fare sesso con te", trasalisco internamente alla parola. "E non potrei fare nulla nel mezzo di questo ristorante".

Apro la bocca per dire qualcosa come "potrei succhiartelo sotto questo tavolo" o "potrei leccarti  nei bagni", ma chiudo la bocca, cercando di non ridere del suo sorriso.

"Stavi per farlo!" Lui sorride. "Penso che tu sia brillante".

Il complimento va dritto alla mia testa, facendomi arrossire. 

Abbiamo avuto altri due appuntamenti, questo è il quarto, ed è stato così bello. Ci siamo sempre messaggiati e abbiamo parlato al telefono fino a tarda notte. Mi tratta così bene, e sono molto affezionato a lui.

Cosa? Non voglio ancora pensare all'amore. Non con le mie emozioni che ancora lottano per superare Louis. 

"Vuoi andartene?" Mi chiede ed io annuisco. "Che cosa hai voglia di fare ora?"

"Niente", rispondo quando usciamo dal ristorante. "Tu?"

"Niente." Sorride. "Significa che finalmente posso rubarti e rinchiuderti da qualche parte?"

Sharing Louis Tomlinson (traduzione italiana) (Larry AU)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora