Louis Tomlinson, ti amo.

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"Sei pronto?" Niall chiede ed io annuisco. 

Certo che lo sono. Sono sempre pronto a cantare.

Sono passati 3 anni ed ho costruito così tanta fiducia. Stare con Nathan mi ha insegnato ad amare me stesso e per questo sono grato per il tempo trascorso insieme. È stata la prima relazione lunga che ho avuto, ed è stata la prima relazione che è finita in buoni rapporti. Ci siamo solo allontanati, e sapevamo che era il momento di finirla. Siamo stati insieme per quasi tre anni. Nathan avrà sempre un posto speciale nel mio cuore, e gli auguro tutto il meglio.

Niall mi passa il mio microfono sorridendo.

"Quel completo é fantastico, Harry", ride. Abbasso lo sguardo sul mio completo rosso a fiori. Suppongo che sia fantastico. "Solo tu potevi indossarlo".

Sorrido, prendendo il microfono, soppesandolo nella mia mano. Ormai sono abituato a questo. Esibirmi davanti alla gente. 

"Sei nervoso?" Lui chiede e io alzo le spalle.

"Un po'", dico io. "Ma è il matrimonio di tua madre. Non posso mandare tutto a puttane".

Mi dà una pacca sulla spalla. 

"Ce la fai, Haz. Sei sempre stato bravissimo".

"Lo so", ridacchio. "Alla salute, però".

"Testone", mi spinge, ed io mi passo le dita tra i capelli, sorridendo. "Ma giusto".

Pensavo che i miei capelli fossero lunghi prima, ma ora arrivavano oltre i miei tatuaggi delle rondini. Sono disordinati, sono sempre disordinati. Non riesco a domare i miei ricci, ma va beh.

Sono felice di quello che sono. Ho 25 anni e canto quando voglio. Faccio ancora Graphic Design, ma amo il mio lavoro. L'ho sempre amato.

"Esci fuori", mi spinge Niall. "Smettila di bighellonare".

"Levati dalle palle, mi sto muovendo". Dico ridendo.

Salgo sul palco, noto un sacco di gente e le saluto con la mano, in modo del tutto disinvolto. Sono abituato a questo.

La musica parte ed io inizio a cantare, ballando sul palco come farei a casa quando sono da solo. Canto alcune canzoni che ho scritto, alcune vecchie, altre nuove. Ne ho un sacco, ma canto solo le canzoni d'amore perché la mamma di Niall ama le mie canzoni. Canto sempre per lei, ecco perché mi ha scelto per il suo matrimonio.

Finisco tra gli applausi e mi inchino con grazia. Però inciampo scendendo dal palco

"Sei un cazzone senza vergogna", Niall fa un ampio sorriso. "È stato bellissimo."

"Certo che lo era", sorrido. "Sono stato io".

Lui alza gli occhi al cielo ed io lo afferro.

"Vuoi ballare?" Cerco di dirgli in modo seducente all'orecchio, facendolo sghignazzare. 

"No", mi spinge via. "Trova qualcun altro che balli con te. Non mi lasceresti più andare via una volta  iniziato".

Mi porto la mano al cuore.

"Ahi", cerco di sembrare scioccato prima di ridere. "Okay, chiederò a qualcun altro. Vai a prendermi da bere".

Trovo invece la mamma di Niall, che mi ringrazia per aver cantato per loro ed inizio a ballare con lei. Sono un ballerino un po' entusiasta, per lo più lancio i miei arti in giro, ma la fa ridere, quindi ne vale la pena. 

La faccio dondolare su alcune canzoni, mentre su altre ballo lentamente, cantando nel suo orecchio. Lei ride tutto il tempo. 

"Posso ballare con mia moglie adesso?" Il nuovo patrigno di Niall chiede, ed io mi lamento.

Sharing Louis Tomlinson (traduzione italiana) (Larry AU)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora