Intervista a MartinaIacopino

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Intervista a MartinaIacopino vincitrice della "lista Demone" del contest di Halloween con la storia "Il risveglio di donn'Anna".

- come hai scoperto il contest di halloween e perché hai deciso di partecipare?

Seguo il profilo del Team e mi ha incuriosita molto questo contest su cui avevate dedicato qualche post. All’inizio non avevo l’intenzione di partecipare perché credevo di non essere capace a concepire storie che dovevano essere scritte apposta per qualcuno o qualcosa. Di solito, tutte le cose che scrivo nascono dalle mie esigenze e creare una storia per qualcun altro, per una gara appunto, mi sembrava una forzatura. Ho capito presto però che mi sbagliavo perché è bene allenare la propria creatività, e forse mi serviva qualcosa per stimolarla come il vostro contest. Ci ho messo qualche giorno a decidere se iscrivermi o meno, non sapevo ancora di cosa parlare e non avevo idea se riuscissi a finire in tempo, vuoi per gli impegni, vuoi per la mancanza di ispirazione. Sapevo di voler scrivere qualcosa di paranormale al momento dell’iscrizione, ma non ho mai scritto nulla di horror - sebbene sia un genere che mi piace - e sono contenta di aver sperimentato in questo modo la mia vena creativa.

 

- cosa ti ha ispirato?

Dopo l’iscrizione la mia mente ha cercato di partorire diverse idee: volevo ambientare la storia in Italia in una casa infestata e ho fatto delle ricerche per un luogo fisico, di cui non volevo in alcun modo cambiare il nome per aumentare un po’ di più la realtà che caratterizza le storie paranormali. Ho trovato poi un articolo sui fantasmi napoletani che secondo una leggenda dimorano nel palazzo Donn’Anna a Posillipo e non ci ho pensato due volte a scegliere quel luogo come ambientazione della storia. Non sono napoletana, quindi non conosco Napoli da cima a fondo, ma mi ha sempre affascinata perché – da patita di sirene quale sono – ho sempre adorato il mito di Partenope, la sirena che secondo il mito ha fondato Napoli (per chi volesse sapere di più riguardo lei invito a seguire il saggio che sto pubblicando su Wattpad dal titolo “Sirene (analisi e curiosità)” dentro cui sono presenti anche approfondimenti su Partenope). Il palazzo Donn’Anna, inoltre, era stato costruito sulle fondamenta di un piccolo castello che si chiamava “Villa delle Sirene” e da qui mi sono innamorata perdutamente della storia del palazzo. Non sono solo le sirene però ad avermi spinta a scrivere così tanto, ma anche la leggenda che vede la regina Giovanna II D’Angiò compiere indicibili omicidi sui suoi numerosi amanti e Donn’Anna Carafa, la viceregina barocca che ha demolito la Villa delle Sirene per fare spazio al maestoso palazzo che porta il suo nome, rimasto incompiuto a causa della sua prematura.
Insomma: una serie di vicende macabre tra storia e leggende che non potevano non destare il mio alto interesse. Poi mi è venuto in testa il movente di tutta la storia: cosa c’è di meglio di una casa infestata e di un castello infestato? Un museo infestato!

 


- è una storia tutta nuova o troviamo personaggi di tue altre storie?

Partenope è presente in un altro libro che però non è su Wattpad. Questo non incide in alcun modo sulla trama de Il risveglio di Donn’Anna, quindi direi che è una storia tutta nuova; Sirene escluse da una parte, perché parlo e scrivo di loro da quando ho capito di voler vivere di creatività nella vita e, anche se la scrittura non è ancora un lavoro retribuito, so di essere sulla buona strada.

 

- pensi di continuare questa storia? 

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