Intervista a SofiaCraia98

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Intervista a SofiaCraia98

Complimenti, la tua storia ha vinto il primo posto nella categoria triller del Midsummer Contest!!!



-Parlaci un po' di te

Sono una persona molto silenziosa, che ama stare per fatti suoi e nei momenti in cui ho qualche minuto di tempo libero scribacchio sul mio taccuino o pigio i tasti del mio PC, cercando di mettere per iscritto ogni mia emozione, renderla reale insomma. Ho sempre cercato di provare a dare un'immagine ai miei deliri.
Amo l'ignoto, scoprire cose nuove, fare esperienze diverse perché mi dà ispirazione per creare sempre qualcosa di nuovo.
I film sono la mia droga, soprattutto quelli psicologici e horror, idem l'arte macabra e i racconti che ti fanno restare incollata alle pagine, mentre il cuore batte all'impazzata e gli occhi scorrono sulle parole, rendendole reali. Mi piacciono le emozioni forti, se così si può dire.
Ambiento le mie storie sempre in paesi o città della mia regione (Marche), ovviamente non uso nomi reali, ma amo mischiare più luoghi in cui sono stata e dare valore a particolari suggestivi, reali.
Studio lingue all'Università e per molti anni ho studiato anche flauto traverso.


- Come hai scoperto il mondo della scrittura? Come hai iniziato a scrivere?

Ho sempre amato scrivere, soprattutto durante il periodo liceale era una valvola di sfogo molto importante per me. All'inizio scrivevo piccoli pensieri su una vecchia pagina Facebook, poi piano piano ho iniziato a scoprire efp e infine sono approdata su wattpad. Mi serviva un modo per uscire dal baratro nero in cui ero finita. Non ho bei ricordi del liceo e ho cercato di rendere la mia infelicità in parole e sentimenti associati a personaggi che ritrovandosi in mezzo a tanta tristezza, hanno la possibilità di vendicarsi, ribellarsi, rendersi liberi e trovare del bello in ogni situazione. Così mi sono messa a scrivere e non ho smesso più.



- Quali sono le tue fonti di ispirazione?

Le mie fonti di ispirazione sono i libri, quadri, luoghi suggestivi e spesso anche film che mi hanno colpito moltissimo e nel profondo. Murakami, Poe, Baudelaire, You-jeong Jeong, Anne Rice e libri di studio universitari mi hanno dato grandi aiuti sia per creare un mio stile, sia come trattare temi particolari.





- Parliamo della storia vincitrice. Come è nata? A chi la consigli?

La storia ho iniziato a scriverla nel novembre del 2020 e ho iniziato a pubblicarla nel dicembre dello stesso anno. Dopo tanto tempo avevo riaperto efp e mi sono imbattuta in un mio vecchio scritto e mi ha dato ispirazione per scrivere. Avevo due storie in mente a dire la verità, ma ho voluto dare più spazio ad Anime dimenticate perché tratta temi come la violenza, l'amnesia, leggende popolane riguardanti la religione, parafilie e anche un po' di sadismo devo dire. C'è anche un altro tema, ma per non fare spoiler sul finale non dirò altro, tranne che bisogna sempre tenere a mente i ricordi. Ho sempre voglia di sperimentare cose nuove osservando immagini e/o quadri che mi danno ispirazione, infatti i miei personaggi possono essere paragonati spesso a dipinti, non solo loro, ma anche molte scene della storia sono ispirate a quadri (Morte di Marat, L'angelo caduto, Saturno che divora i suoi figli, immagini della divina commedia di Gustave Doré e tanti altri...) Consiglio la storia a chi vuole trovare il coraggio di ribellarsi, di trovare una via d'uscita in un mondo malvagio e chi riesce a scorgere dettagli importanti che un occhio troppo superficiale non vede, chi ama scoprire ed emozionarsi con tutto il cuore e l'anima.



- Nella tua storia esiste un personaggio in cui ti rispecchi? In che modo?

Ogni mio personaggio ha qualcosa di me, chi più e chi meno. Però se devo sceglierne uno direi Matilde, perché è molto schiva, bizzarra e spesso non riesce a esprimere i propri sentimenti come dovrebbe. Si sente in balia di troppe emozioni e al contrario di me, riesce a soffocarle grazie alla sua abilità di gioco negli scacchi. Resta fredda e impassibile, invece io in questo l'ammiro perché sono molto impulsiva e diretta. Ho una certa reverenza nei suoi confronti perché ha qualcosa di me, ma riesce a essere intrigante e particolare al tempo stesso.





- Che progetti hai per il futuro? Nuove storie, pubblicazioni, capitoli in più...

Dopo Anime dimenticate vorrei cimentarmi in argomenti che mi hanno da sempre affascinato. Mi piace spingermi oltre le mie capacità per vedere fin dove posso arrivare. Sarà un horror particolare perché oltre al tema del cannibalismo, ci sarà un personaggio molto interessante che renderà l'arte qualcosa di molto macabro e pericoloso. Avrà molte vibes de "Il profumo" di Süskind e "Requiem for a dream" di Selby, ma non solo. Non dico altro, sennò faccio troppi spoiler. Però non smetterò mai di scrivere e spero che il desiderio di avere tra le mani un mio lavoro in cartaceo, possa realizzarsi un giorno. 

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