Fasma -L'inizio della fine 2-

Capitolo 19(N)

"E c'avrei scommesso su noi due
Una vita intera sempre in due
E c'avrei scommesso su noi due
Invece ognuno per le sue
Carl brave ft Franco126 Sempre in due"

Dopo quello che è successo tra me e Tib ieri sera, non sono riuscita a prendere sonno, sono rimasta sveglia a riflettere mentre lui ha preferito dormire in un'altra camera, per non dormire con me. Stamattina non ci siamo parlati per niente, abbiamo fatto colazione insieme senza dirci nulla, facendo finta di nulla davanti a Celeste ma questa situazione sta iniziando a pesarmi davvero tanto è devo assolutamente scoprire cosa mi sta nascondendo e perché è sempre così freddo e distaccato con me. Quello che mi ha detto ieri sera mi ha ferita molto, so perfettamente che non stiamo insieme, che stiamo solo provando a recuperare il nostro rapporto, ma  vederlo così con me mi fa davvero male e la paura di perderlo del tutto si fa sempre più sentire, non mi fa vivere tranquillamente.

Dopo aver fatto colazione ed aver messo apposto tutto, insieme a Celeste saliamo su, andando nella sua camera per prendere dei vestiti puliti da indossare dopo la doccia.

"Voglio fare doccia con papà" dice entrando in bagno ed io inizio a spogliarla.
"Papà" urla mentre entra in doccia è pochi secondi dopo arriva.

"Che c'è amore?" Chiede alla piccola che gli dice che vuole che sia lui a farli la doccia.
"Dai facciamo sta doccia però devi fare la brava eh" dice ridacchiando ed inizia a lavarla mentre io esco, lasciandoli soli per andare in camera dove ha dormito lui. Entro dentro lasciando la porta aperta per sentire se arriva e quando sento che ride con Cele ne approfitto per prendere di nuovo il suo cellulare che aveva buttato sul letto e lo sblocco, digitando velocemente la password ed entro di nuovo su whatsapp, dove vedo che ha un messaggio non letto da parte di quella bionda ossigenata e decido di aprire la chat, leggendo tutti i messaggi, ma nulla mi porta alla conclusione dei miei dubbi. Non c'è alcun messaggio dove parlano di Miss Italia, chiudo la chat ma quando sto per uscire da whatsapp, gli arriva un'altro messaggio dalla bionda ossigenata che apro leggendolo e leggo che gli chiede quando torna a Roma che devono parlare e rimango qualche secondo a riflettere, non curandomi più del fatto che potrebbe arrivare da un momento all'altro.
Di che cazzo devono parlare? Cosa vuole da lui? Potrei rispondere io e fare finta che sono lui ma è troppo rischioso... penso tra me e me, tenendo sempre in mano il suo cellulare.

"Che cazzo fai con il mio cellulare Nicole?" Dice alle mie spalle, risvegliandomi dai miei pensieri ed io sbarro gli occhi, girandomi verso di lui che mi guarda con sguardo di fuoco.
Porca troia mi ha sgamata, ora che cazzo gli dico?  Penso guardandolo è sento il cuore battere all'impazzata.
"Ridamelo" dice strappandomi dalle mani il suo cellulare e vede che ero sulla chat di Manuela.
"Che cazzo stavi leggendo? Mi controlli?" Chiede innervosendosi è guardandomi con sguardo sempre più serio.

"Ho sbagliato a prendere il tuo cellulare, ma volevo solo capire cosa ti prendeva e perché ti comporti in modo strano con me" dico guardandolo, cercando di mantenere la calma e lui scuote la testa.

"Sei seria Nicole? Tu mi stavi controllando il cellulare, sei andata a farti i cazzi miei" dice sempre più serio è mette via il cellulare.
"Ma cosa pensavi di trovare? Mi credi così stupido da lasciare i messaggi che mi scrivo con Manuela?" Chiede guardandomi ed io lo guardo perplessa.
"Pensi che non me ne sono accorto che mi hai controllato il cellulare pure ieri mattina?" Chiede alterandosi.

"Perché hai cancellato tutto?" Chiedo guardandolo è si gira verso la sua valigia per prendersi una felpa pulita da indossare.

"Perché sono cazzi miei di cosa mi scrivo con Manuela, tu non sei autorizzata a farti i cazzi miei e a controllarmi" dice sempre più alterato, lasciandomi basita.
"Ti ricordo che io e te non stiamo insieme, non siamo tornati ad essere una coppia Nicole" dice guardandomi dritto negli occhi e parlandomi con tono duro.
"Sono davvero stufo dei tuoi comportamenti, della tua pesantezza, io pensavo fossi davvero cambiata ma mi sbagliavo" dice continuando a guardarmi, ferendomi con le parole.