Capitolo 21(T)

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"Io guardo solo te, sì, amore, ho i paraocchi
In quei fottuti sguardi poi mi inghiotti
E mi riempi quegli spazi vuoti
E se non sarà domani, sarà oggi
Blanco Paraocchi"

Sono appena uscito di casa per raggiungere gli altri in studio mentre Celeste stava con Nicole che toccava a lei tenerla e visto che è sabato non andava all'asilo. Con Nicole dopo quello che è successo in vacanza e durante il viaggio per tornare a casa dove gli ho finalmente detto la verità,non ci parliamo più e se dobbiamo parlarci parliamo solo ed esclusivamente per la piccola, come stavamo facendo prima di riavvicinarci. Non ne stato per niente facile parlare con lei dicendogli tutta la verità, prima di farlo ho riflettuto a lungo, ho fatto molta chiarezza su tutto. Passare questi tre giorni fuori non stando a casa e lontano da tutti, rimanendo un pò da solo, mi ha aiutato molto a riflettere, a capire cosa volevo veramente e chi volevo accanto a me è ora che lei sa tutto, sinceramente mi sento meglio con me stesso, più rilassato, mi sento finalmente libero di un peso che portavo dentro da troppo tempo e quella maledetta confusione dopo avermi tormentato per molto, mi ha completamente abbandonato e sono sempre più convinto della decisione che ho preso, non ho alcuna intenzione di tornare indietro su i miei passi ma voglio riprendermi ciò che ho perso, ovvero Jessica e Manuela mi sta aiutando davvero tanto a riavvicinarmi a lei, a parlarci e a convincerla a tornare con me e spero davvero tanto che possa perdonarmi per tutte le stronzate che ho fatto ultimamente.

Arrivo davanti allo studio e scendo dalla macchina, dirigendomi verso l'entrata. Salgo le scale, arrivando davanti alla saletta dove apro la porta e trovo i miei amici che mi salutano per poi farmi gli auguri, visto che oggi è il mio compleanno.

"Grazie regà" dico sorridendo è staccandomi da quell'abbraccio di gruppo.

"Stasera se festeggia eh" dice GG ed io scuoto la testa, sedendomi sul divanetto per accendermi una canna.
"Invece si, ho organizzato tutto io" dice serio è aspiro il fumo della mia canna, guardandolo serio.

"Vi avevo detto che non avevo il cazzo di festeggiarlo" dico alzandomi dal mio posto, andando verso la finestra, dando le spalle a tutti.

"Perché non vuoi festeggiarlo scusa?" Chiede Zeff affiacandomi e continuo a fumare, guardando fuori.

"Perché non mi va, poi lei non c'è quindi non ha senso" dico serio, senza distogliere lo sguardo dal cielo azzurro che stavo ammirando.

"Tu fidati di me, vieni e basta senza fare storie, dobbiamo festeggiare" dice il mio migliore amico seduto al suo solito posto, davanti al computer ed io mi giro verso di lui, guardandolo confuso mentre Zeff mi da una pacca sulla spalla, facendomi l'occhiolino.
"Dai siediti qua e mettiamoci a lavorare" dice ridacchiando è mi siedo accanto a lui, finendo di fumare.

"Io me ne vado ci si vede poi stasera" dice Antonio alzandosi insieme a Red e Tommy.
"Tu dove vai To?" Chiede Red guardandolo che si mette la giacca.

"Ho dei giri da fare ma poi torno qua che devo finire delle cose" dice serio, afferrando le chiavi della sua macchina.
"Tu invece dove vai?" Chiede a Red.

"Da Ludo che andiamo a pranzo fuori" dice serio è dopo averci salutato escono dalla saletta, lasciandoci soli insieme a Zeff.

Dopo aver passato la giornata in studio, finalmente usciamo di lì e ci dirigiamo verso le nostre macchine, fermandoci a fumare una sigaretta prima di andare a casa a cambiarci e da me verrà proprio lui, è il mio migliore amico.

Fasma -L'inizio della fine 2-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora