Capitolo 27(T)

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"Non mi ricordo come si respira
Solo quanto tu mi parli
Della prima volta come fanno i grandi
Mi hai reso migliore di ciò che è ero prima
Cos'ho di così bello
Che tu sei così bella
Quando ti svegli prima
E poi ti vedo uscire piano, piano
Ma tu lasciati cullare da me
Da me perché si sono fatte le tre
E siamo fatti d'amore, d'amore
Albe Così bello"

Ci siamo appena svegliati dopo aver passato quasi tutta la notte svegli a parlare, a coccolarci o a ridere insieme prendendoci in giro a vicenda e devo ammettere che eravamo entrambi un pò ubriachi soprattutto lei. Durante la cena abbiamo esagerato con il vino e con altri alcoolici che ci siamo bevuti in un pub che per fortuna rimaneva accanto all'hotel, ma devo dire che ci siamo davvero divertiti.

Afferro il mio cellulare e noto che sono appena le 9 e vedo che ho alcuni messaggi non letti che ora non ho proprio voglia di leggere. Rimetto il cellulare sul comodino e mi giro verso di lei che abbraccio e mi da un bacio sulle labbra che io ricambio per poi rimanere entrambi in silenzio a guardarci e allunga una mano verso il mio viso che inizia ad accarezzare dolcemente, richiudendo gli occhi ed io mi godo le sue carezze.

"Come ti senti? Meglio?" Chiedo guardandola è annuisce con gli occhi chiusi, continuando ad accarezzarmi il viso.

"Ho solo un pò di mal di testa, penso di aver esagerato un pochino ieri sera" dice sussurando è riapre gli occhi.

"Solo un pochino?" Chiedo sfottendola e mi tira uno schiaffo scherzoso sul petto, facendomi ridere.
"Diciamo un pò tanto, hai bevuto più di me però da ubriaca com'eri ieri sera eri troppo bella da vedere" dico guardandola.

"Ah si?" Chiede guardandomi divertita ed io annuisco, dandogli un bacio che lei ricambia.
"Dillo che con me ti diverti e che ti faccio sempre ridere" dice ridendo.

"Con te mi diverto un sacco, mi diverto sempre.. sai sempre come farmi ridere" dico guardandola è sorride per poi mettersi a cavalcioni sopra di me e appoggiare le sue mani sul mio petto che inizia ad accarezzare, facendomi rabbrividire al suo tocco.
"Però anch'io ti faccio ridere no?" Chiedo curioso.

"No tu no, per niente sei troppo noioso" dice perculandomi ed io la fulmino con lo sguardo facendo il finto offeso.
"Ti sei offeso piccolino?" Chiede continuando a sfottermi e mi pizzica le guance ed io inizio a farli il solletico facendola ridere e finisco sopra di lei che cerca di liberarsi della mia presa.
"Ti prego Tib basta" urla ridendo.

"Se vuoi che smetto, devi dire che anch'io ti faccio ridere e che stavi scherzando" dico continuando a farli il solletico e a ridere insieme a lei che prova in tutti i modi a liberarsi dalla mia presa ma non ci riesce, visto che sono sopra di lei.

"Senti" dice smettendo di ridere e mi fermo per un'attimo a farli il solletico e la guardo confuso.
"Hanno bussato giuro vai a vedere chi è" dice seria ed io continuo a guardarla con sguardo dubbioso, cercando di capire se mi sta prendendo per il culo o è seria.
"Giuro Tib ho sentito bussare" dice sempre più seria ed io mi alzo da sopra di lei per andare a vedere se hanno davvero bussato, ma quando capisco che mi ha fregato per liberarsi dalla mia presa e vedo che corre verso il bagno, la segue a passo svelto e quando fa per chiudere la porta riesco a bloccarla con il piede e lei cerca di spingermi via.

"Ti diverti a fregarmi? Eh" dico ridendo insieme a lei che spinge con forza la porta.
"È inutile che ti sforzi per chiuderla, tanto non ci riesci" dico guardandola per poi riuscire ad aprire la porta ed entrare in bagno.
"Te lo avevo detto io che non c'e l'avresti fatta a tenermi fuori" dico afferrandola dai fianchi e facendola sbattere piano contro al muro con la schiena.

Fasma -L'inizio della fine 2-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora