E' strano come possano cambiare in fretta i ruoli nella vita.
<< Timothèe! Sara! Venite qui un momento! Io e vostro padre dobbiamo parlarvi >> .
Hanno rivoltato tutto, hanno rovinato l'unico posto in cui ancora riuscivamo a respirare, hanno sostituito l'amore che serbavo per loro con il rancore che mai più dimenticherò, proprio così, siete in debito con me di 30 giorni d'odio e la conta sta continuando. Mi chiedo se le persone ci pensino veramente a quello che stanno facendo nel preciso istante in cui pensano: "Va bene, facciamolo". Va bene, fatelo, ma prima avvisateci per sapere cosa ne pensiamo noi, figli del vostro futuro, figli del vostro amore, figli del vostro dolore. La mia consolazione più grande si cela nella terra, l'unica in grado di accoglierci per sempre e di farci sentire al sicuro, di farci stancare, di farci addormentare, di farci dimenticare. Sì, forse è la delusione a parlare o forse è solo la mia età e se è così non voglio invecchiare, non voglio rischiare di cadere in quell'imbuto e dar vita a un me stesso più giovane e ancora più arrabbiato. Dobbiamo assolutamente ritrovare quello che hanno perso e cambiare tutto questo, cambiare il nostro futuro, ridare fondamenta alle nostre ilusioni: lo ritroveremo noi per voi. Vi ridaremo i titoli che avete perso, vi ridaremo tutto quello che ci avete dato in questi anni, ve lo dobbiamo e ce lo dovete.
<< Sei arrabbiata? >>
<< No, delusa forse ma... no, arrabbiata no >> .
<< Già... ma se tutto va bene presto sarà finita >> .
<< E se ricomincerà? >>
<< Faremo in modo che non ricominci, Sara >> .
<< Come? >>
<< Non ricomincerà >> .
<< Tu sei arrabbiato? >>
<< No, è inutile. Dobbiamo pensare ad accettarlo e ad andare avanti >> .
<< Andare avanti >> .
Andiamo avanti e avanti ancora, diretti all'uscita dovunque essa sia, illuminati solo dalla stella che continua ad aumentare la sua luce, quasi come a volerci aiutare. Se riusciamo ancora a vederci è solo grazie a lei: eppure sei ancora un mistero per noi, perchè sei qui? Non troveremo mai una risposta probabilmente ma ti prego, continua a guidarci.
<< Sara, c'è qualcosa che vorresti dire ora a mamma e papà? >>
<< Non lo so... non credo, forse chiederei loro perchè ci hanno portati qui >> .
<< Sì, lo capisco >> .
<< E tu? >>
<< Non saprei, forse qualcosa del tipo: "Mamma! Papà! Venite qui un momento! Io e Sara dobbiamo parlarvi!">> .
Già, molto strano.
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Supernova
General FictionDue fratelli, una stella e un cammino verso un inferno che risiede nel nostro cuore.