6. Dal Vangelo Secondo Timothèe

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Comincio a pensare che ci stiamo muovendo verso un funerale. Tutto intorno a noi sta morendo, uno ad uno ogni valore cade lasciando solo un retrogusto di ipocrisia: è questo il vostro vero volto?

<< Perchè bruciano, Timothèe? >>

<< Credo sia colpa nostra, mia per lo meno... >>

<< No, credo sia di tutti e due >> .

Davanti a noi innumerevoli chiese stanno prendendo fuoco non appena i loro occhi cadono nei nostri. Sara continua a chiedermi cosa possa significare tutto questo ma io non ne ho idea, non ancora almeno. Don Renzo ci ripeteva sempre di avere fede ma io mi chiedo cosa serva avere fede in qualcosa creato dall'uomo e perciò inquinato. La verità è che forse siamo noi a farle bruciare perchè abbiamo scoperto il segreto, perchè noi portiamo il fuoco. Le facciamo crollare su se stesse, gabbie incendiate che ormai non ci accecano più. Ora noi vediamo con i nostri occhi, c'è un salvatore in ognuno di noi e la persona da salvare è sempre la stessa. No, non ci avrete più, nessuna gabbia è abbastanza grande da trattenermi. Le stiamo distruggendo! una ad una collassano nelle loro stesse menzogne mentre un buon uomo smascherato piange al nostro passaggio e si scaglia rabbioso contro di noi urlandoci:

<< E il figlio gli disse:"Padre! Ho peccato contro il cielo e davanti a te e non sono più degno di essere chiamato tuo figlio!". Ma il padre disse ai suoi servi: "Portate qui la veste più bella e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei sandali ai piedi. Portate fuori il vitello ingrassato e ammazzatelo! Mangiamo e rallegriamoci! Perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita! Era perduto ed è stato ritrovato!">> .

Quello stesso uomo che fino a pochi minuti fa dava ordini ricevuti direttamente da una marionetta da lui creata e proprio quella stessa marionetta ha legiferato su un'unione divenuta sacra quando non era altro che effimera: ci ha mentito e adesso siamo io e mia sorella a subirne gli effetti. Oh potente dio, perchè non ti arrabbi con queste persone che parlano per te? Quale arroganza ha portato le persone ad usare la loro voce per dare adito ad una divinità? Quale divina delega hanno ricevuto per metter becco laddove le nostre orecchie non possono giungere? Quaggiù brucia tutto, farò bruciare tutto! quei putridi libri li farò sparire, non sono tuoi, non c'è nessuna influenza divina nelle guerre, nessuna eternità e nessun dio in nessuna mano d'uomo! Hanno infettato il mondo per assicurarsi un potere che si sta ormai sgretolando: anime becere. Oh potente dio, guidaci per bruciare tutto quello che hanno creato in tuo nome senza chiederti niente, per punire tutto quello che hanno legiferato stuprando il tuo nome senza chiederti se fossi d'accordo. Ora li vedo: i loro eserciti hanno ormai infettato il mondo e schiere di soldati si riuniscono nelle rispettive basi per combattere una guerra contro un altro esercito comandato da un'altra marionetta di un altro colore. E' questo il punto che abbiamo raggiunto? Forse siamo sempre rimasti fermi. Ma non noi, non io, non più, ci hanno svegliato: fin ora eravamo assonnati ma da adesso in avanti le mie preghiere cambieranno. Cadrà ogni gabbia al mio passaggio mentre i loro costruttori diventeranno invisibili ai miei occhi, nessuno sarà più in grado di prendersi gioco della mia stanca mente. E' stata la loro gabbia ad intrappolare il mio mondo impreparato e impaurito ma non mi avranno più tra le loro fila di dormienti, io voglio esser libero o chiuso in una nuova gabbia ma da me costruita, sperando che anche Sara voglia entrarci. E' con questo ritorna libero anche il mio futuro: deragliato dalle rotaie dei futuri comuni, il mio, va perdendosi nelle lande folgorate dove solo i treni più veloci possono giungere. Futuro, ti avevo ritrovato e sei stato perduto! Comincio a pensare che ci stiamo muovendo verso un funerale ma non è il nostro. 

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