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Travers l'aveva pensato fin da subito, voleva che collaborassi con lui. Forse non apprezzava l'impacciato modo di fare delle sue larve o magari il ragazzo che aveva mandato sottoterra non gli suscitava particolare simpatia, in un modo o nell'altro mi aveva costretto a rientrare nel circolo meno nobile della città. 

Non tolleravo la vista di tutti quei cadaveri: la larva che mi aveva puntato contro il ferro, quell'altra forata da parte a parte sull'uscio della casa, i tre drogati che Travers aveva ammazzato. Il sangue di quei poveracci aveva impregnato la vecchia e malsana stoffa del tappeto, donandogli un' elegante colorazione bruna. Il silenzio regnava sovrano in quel buco del cazzo. Uno dei ragazzi, dopo essere stato colpito dal fuoco di Travers, aveva sbattuto la testa contro il tavolino e probabilmente si era spezzato l'osso del collo. Una morte indecorosa.

- Bene, direi che abbiamo regolato i conti. Dammi una mano, Hector. -

Travers sembrava aver ritrovato la pace interiore dopo aver dato sfogo alla propria furia omicida, era insolitamente tranquillo. Chi l'avrebbe mai detto? Una piacevole passeggiata notturna si trasformò magicamente in un'intervento di pulizia per conto di Raul, bella merda. 

Trascinammo i corpi dei giovani verso l'esterno della casa, li caricammo nei barili di acido. Fortunatamente il ragazzo che faceva da palo girando per il quartiere con il suo furgone ci raggiunse in pochi minuti, permettendoci di caricare i grossi barili sul retro. C'era un cadavere di troppo, la larva traforata sull'uscio della porta. Travers esplorò per bene l'interno dell'abitazione, trovando un congelatore vecchio e malfunzionante in cucina. 

- Portami Edd, io intanto lo svuoto.-

Trascinai il corpo del povero Edd in cucina, dopo averlo accuratamente avvolto nel tappeto del soggiorno (materiale che avremmo incenerito successivamente). Travers, cercando nel portacoltelli, trovò una mannaia e mi guardò alzando le sopracciglia, evidentemente convinto che non ci fosse altra soluzione che quella che stava per compiersi. 

- Travers, sul serio? Ho visto anche troppo stanotte, vado a fumare una sigaretta in cortile.-

-Bravo, levati dal cazzo. Fai due chiacchiere con l'autista se ti va, io devo fare questo piccolo ma necessario intervento chirurgico.-

Sentivo le carni di Edd che si squarciavano sotto i colpi pesanti della mannaia di Travers. L'intero ambiente puzzava di polvere da sparo e sangue. Il corpo del ragazzo, fatto a pezzi, fu imbustato e ficcato a incastro nel congelatore. Gli altri Cockroaches lo avrebbero recuperato in seguito. Fumare mi aiutò a distrarmi temporaneamente da tutto quello che era appena accaduto. Travers e la larva superstite recuperarono tutta la roba utile dall'abitazione, la gettarono disordinatamente in un sacco e la misero all'interno del furgone.

Avrei tanto desiderato congedarmi dall'insolita comitiva, ma sapevo in cuor mio che Travers non me l'avrebbe mai permesso. 

-Forza, sali su, Hector. Dobbiamo fare rapporto a Raul.-

Ero stato forzatamente coinvolto in una missione per conto di Raul Delgado, il che equivale a dire che la mia militanza nei Cockroaches poteva dirsi avviata. 

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