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Non avrei voluto tradire Travers, ma non ho soluzioni migliori, non al momento.

In questo squallido bar puoi considerarti fortunato se ti versano rifiuti di scarico nel boccale. Apro il mio portafogli. Osservo la foto della persona più importante della mia vita, Blanya. Ricordo il suo strano accento irlandese, i suoi capelli ondulati e dorati, il suo costante sorriso  splendido nonostante la problematica disabilità fisica, nonostante i nostri ripetuti litigi.

Come avesse fatto a sopportarmi durante le mie frequenti sbronze solo lei lo sa.

-Sarebbe retorico chiederti dove sei stato stanotte?-

Quello che faccio di notte è di mia esclusiva competenza, tesoro, le dicevo con un sottile velo di ironia. Non poteva capire la mia grande sofferenza e frustrazione nel non trovare uno straccio di impiego. Noi detenuti cronici difficilmente riusciamo a liberarci da certi pregiudizi ormai diffusi.

Conoscevo qualche blatta già da molto tempo, mi avevano spesso contattato per dar loro man forte in qualche furto più o meno importante. Dal mio ultimo soggiorno in prigione ho deciso di darci un taglio con queste stronzate ma si sa, un po' come accadrebbe nei più scontati film di redenzione, la mancanza di denaro ti riporta nel peccato. Durante una delle mie tante notti in bianco, mi ritrovai per sbaglio o per ferrei istinti suicidi nel quartiere dei Cockroaches.

Un vecchio furgone nero si fermò tra due palazzi, dal mezzo uscirono quattro blatte con enormi barili di qualcosa. Evidentemente era qualcosa di prezioso, visto che appena fui notato uno di essi mi inseguì urlando di non muovermi.

Il fatto che avesse una bocca da fuoco puntata contro la mia bella faccia lievemente sudata fu un deterrente sufficiente ad impedirmi di compiere qualsiasi mossa, anche la più impercettibile. Non che avessi intenzione di scappare in ogni caso, visto che ero una personalità nota nel quartiere... però era meglio non far adirare un giovane adepto, o una larva come la chiamavano da queste parti. O perlomeno questa era la scusa che ponevo davanti all'effettiva e cruda verità: mi stavo cagando sotto davanti ad un giovane con una pistola.

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