1-vite parallele

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Ciao a tutti, questa è una nuova storia che avrà come protagonisti giulia e sangio. Voglio però incentrarla sulle loro passioni e su come queste influenzino in positivo ed in negativo la loro storia. Partirà con due sconosciuti, quindi i primi capitoli saranno d'incontro e di conoscenza. Tutto sarà frutto della mia fantasia, sangio e giulia rappresentano solo la base della storia. Ci saranno pov di entrambi ma anche scene esterne. Grazie mille se la leggerete e lasciate una ⭐️ se vi piace (per capire se continuarla o meno) grazie<3.

Sono le 21:43, ho finito con 15 minuti di ritardo e per altrettanti mi sono prolungata in spogliatoio a parlare con le mie compagne. Oggi è venerdì, domani non ho scuola e l'accademia ne approfitta per finire ad orari poco comodi, in particolare se cominci alle tre del pomeriggio. Saluto Chiara con un bacio sulla guancia, che accanto a me è impegnata a scrivere alla madre di avere appena finito, dato che lei abita qui vicino appena le scrive viene a prenderla, mentre mando un saluto a Sebastian che sta parlando con la direttrice. Io mi affretto a dirigermi verso la macchina nera in mezzo al parcheggio, aspettando i rimproveri di mio padre per i 30 minuti di ritardo, a cui però è ormai abituato. Al contrario delle mie aspettative si limita però a squadrarmi con una faccia quasi divertita, forse consapevole del fatto che domani entrambi potremmo svegliarci all'orario che preferiamo. Trascorro i venti minuti che separano l'accademia da casa mia scorrendo su internet alla ricerca di un prossimo stage: è settembre e una volta finiti gli stage estivi comincia la sessione autunnale/invernale, ma è forse troppo presto perchè non ne trovo nessuno prima di metà ottobre e presa dalla stanchezza dopo cinque minuti spengo il telefono osservando il finestrino. "Com'è andata oggi? Mi ha detto tua madre che appena uscita da scuola sei andata a danza senza neanche pranzare. Hai mangiato?" dice mio padre comprensivo, e consapevole dei pensieri che la mia mente è stata in grado di scaturire in passato. "Tutto bene, Chiara mi ha portato un panino, ho cominciato alle tre oggi. Una lezione della Celentano, una della Peparini, una di Porcelluzzi e poi ci siamo trattenute per le prove dello spettacolo di ottobre, abbiamo già pronte alcune coreografie non utilizzate l'anno precedente ma pare vogliano inserire un cantante importante per attirare maggiore visibilità." dico lasciando forse trapelare un po' di insicurezza: gira voce che quest'anno avrò il ruolo principale nello spettacolo essendo una studentessa dell'ultimo anno e non voglio deludere le aspettative. "Avete sempre ottenuto sold out negli spettacoli, non penso ci saranno problemi. Con o senza cantante sarai bravissima." mi risponde mio padre con un sorriso comprensivo. Arrivo a casa mangio velocemente per poi farmi un bagno rilassante e chiudermi in camera, esausta per fare altro. Ad un certo punto mi squilla il telefono e mi dirigo a prenderlo, è una videochiamata da Chiara e mi affretto a risponderle. "Ama! Non sai cosa mi ha appena detto Sebastian!" dice urlando mentre cammina per tutta casa. Mi limito a guardarla con una faccia stupita mentre la esorto ad esprimersi. "Hai visto che all'uscita stava parlando con la direttrice no? Da quanto mi ha detto tu e lui sarete i protagonisti dello spettacolo invernale!" dice tutto d'un fiato stupita. "E le audizioni? Non si faranno come tutti gli anni?" le chiedo, so che si sono sempre stati favoriti e sono consapevole di essere una di quelle ma le audizioni sono sempre state svolte in modo regolare. Tra l'altro sono inquieta di questa decisione nel caso fosse vera, io ho sempre avuto una cotta platonica nei confronti di Seba ma nell'ultimo anno lui ha cominciato a provare qualcosa per me. Ci siamo avvicinati molto ma nessuno sa cosa è successo fra noi. "Si si quelle si faranno ma è solo una cosa formale, da quanto ne ha capito lui i ruoli sono già stati stabiliti." dice forse stupita dalla mia razionalità dopo quella notizia. "Comunque non è tutto. È confermata la presenza di quel cantante ma pare che visto che la prima opzione non era disponibile ce ne sarà uno nuovo. Tipo una rivelazione dell'anno o una cosa del genere. Non ne sono convinta ma pare sia uno bravo." Le rispondo felice, continuiamo a parlare del più o del meno mentre Chiara elenca il numero dei calli formatisi solo nella prima settimana di lezioni dopo l'estate. Penso sia stata una delle estati migliori della mia vita: abbiamo partecipato a numerosi stage, eventi di danza ma ci siamo anche divertite. Siamo state un mese da me in Spagna e poi siamo tornate in Italia andando nella casa al mare di Francesco, un nostro compagno di danza, assieme al corso mio e di Chiara, essendo lei un anni più piccola di me. È proprio in questo periodo che sono cominciate le cose tra me e Seba, fino a far scattare il bacio nella notte di San Lorenzo, di cui però non sa nessuno. Sta di fatto che da lì non ci siamo più rivolti la parola fino agli inizi di danza. Comincio a farmi mille pensieri e paranoie su come possa andare lo spettacolo se ciò che Chiara avesse detto fosse effettivamente vero ma dopo un po' decido di andare a dormire per spegnere un po' il cervello.

È mezzanotte, come al solito non riesco a dormire. Sono perso tra mille paranoie riguardanti il mio futuro: ho cominciato a lavorare in studio, i miei brani stanno andando relativamente bene, ma è come se avessi la sensazione che mancasse un qualcosa per far andare avanti la mia carriera e la paura che stia sprecando tempo mi perseguita. È ormai l'una di notte quando improvvisamente sento squillare il telefono, velocemente, prima che la suoneria svegli l'intera casa, mi alzo in fretta dal letto e vado a recuperarlo sulla scrivania. Con mia grande sorpresa è Falso Ocho, il mio manager con cui mi sono visto però circa quattro ore fa, così rispondo. "Sangio, scusa per l'orario ma sono convinto che tu sia sveglio. Ho appena ricevuto una proposta imperdibile. Sai che Madame avrebbe dovuto partecipare a quello spettacolo di danza dove sarebbero stati presenti i maggiori produttori italiani? Ecco non può più andare a causa delle date del tour invernale perciò mi ha subito proposto di farti andare al suo posto. Ne ha già parlato con l'Accademia e dice che loro ne sono contenti. Io dico che è imperdibile, tu?". Non so cosa dire, recarmi a Roma per vivere un'esperienza del genere, mi sembra tutto così assurdo. "Fa ma scherzi? Certo che per me è sì. Ovvio ne devo ancora parlare con i miei ma ne saranno felici. Quando si tratta di partire?". "Qui c'è un problema, lì hanno già cominciato le prove e vorrebbero averti già tra due settimane, il che è fattibile ma poi vorrebbero provare in presenza con te una o due volte alla settimana fino alle due settimane prima dello spettacolo in cui poi dovrai provare tutti i giorni. Insomma si tratterebbe di stabilirsi a Roma per un paio di mesetti." dice con titubanza. Rimango per un attimo senza parole, trasferirmi da solo mi sembra da un lato assurdo, dall'altro penso sia esattamente quello che mi serve per dare una spinta al mio futuro. D'un tratto mi vengono in mente tutte le cose concrete che mi trattengono qui: la famiglia, gli amici, la scuola e Margherita. Falso sembra quasi leggermi nel pensiero perchè aggiunge "I familiari ovviamente potranno venire nel week-end, tu potrai tornare qui e con la scuola si tratta di chiedere le lezioni online oppure di farti cominciare l'anno direttamente a novembre. Tutte questioni che risolveremo insieme nella prossima settimana. Ora ti lascio riflettere e dormire, domani parlane con i tuoi e magari nel pomeriggio ci becchiamo tutti insieme in studio per firmare le prerogative e rispondere alle loro domande. Notte Sangio". Lo saluto e ora vado davvero a dormire, sentendomi, nonostante il carico di emozioni, paradossalmente più sereno e rilassato rispetto a una ventina di minuti prima. Spengo la luce e mi rilasso.

Aggiungo già che i prossimi capitoli saranno più lunghi di questo, mi serviva per dare il via alla storia. Lasciate una stellina e commentate con qualche consiglio⭐️😊.

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