4-senza fiato

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Stiamo entrando nel locale di fronte all'accademia, Seba mi tiene la mano e mi sussurra qualcosa all'orecchio mentre alla mia destra sento lo sguardo di Sangiovanni su di noi. A volte non capisco se si diverta a provocarmi e a provocare il mio ragazzo, ci "conosciamo", se così possiamo dire, da un solo giorno e già è riuscito ad essere oggetto di varie discussioni. Decido di non dedicarci molte attenzioni e di sedermi a tavola, casualmente ci sediamo esattamente agli stessi posti di prima in sala con l'eccezione di Falso e Mary che si sono scambiati. Prendiamo i menu e cominciamo ad ordinare. Ordinano per primi gli insegnanti e Falso che si alzano per salutare uno degli sponsor del nostro spettacolo e noi ragazzi rimaniamo da soli. "Io ordino una carbonara, grazie mille." dice Sangiovanni seguito da Francesco e Chiara che prendono la stessa cosa."Io prendo un'insalata con tonno" dico. Stasera dovrò ballare e non voglio arrivare gonfia dato che anche ieri sera ho mangiato la pasta."Io una bistecca" dice Sebastian. Prima che il cameriere possa andare via Sangiovanni mi guarda e a bassa voce mi chiede:"Sicura di volere solo questo? Hai bisogno di energie se stasera dovrai ballare." "Se ha detto di volere questo stanne fuori, siamo ballerini non sono cose che ti riguardano." risponde Sebastian al posto mio ma di certo non lascio che questa cosa passi così. Per ora mi limito a rispondere a Sangiovanni:"No davvero, non voglio sentirmi troppo appesantita." facendogli un sorriso, alla fine si è solo preoccupato e probabilmente lo avrebbe fatto anche Seba se non avesse fatto prevalere il suo orgoglio. Mi sporgo verso di lui e gli dico:"Non puoi rispondere al posto mio, in questi casi stanne fuori." Forse è rimasto un po' ferito dai miei toni perchè leva il braccio dalla mie spalle mentre il cantante ne sembra abbastanza soddisfatto perchè accenna a un sorriso furbo. "Scusate ma ora devo andare in bagno." dico andandomene. Mentre esco però incontro Sangiovanni nel corridoio;"Tu che ci fai qui adesso?" gli chiedo saccente."Forse devo andare in bagno." mi risponde sorridendo come al suo solito."A parte gli scherzi, scusa per prima non volevo inferire tra te e il tuo...fidanzato, però davvero sicura di non volere niente?". Sono colpita da come sappia alternare momenti in cui vorrei solamente e dargli uno schiaffo a momenti in cui mi fa così tenerezza da dargli un abbraccio. "No grazie davvero, e non devi scusarti non è colpa tua." dico e faccio per superarlo ma una signora in quel momento urta verso di me facendomi inciampare e come nei cliché di ogni film romantico Sangiovanni riesce ad afferrarmi prima che cada. Sicuramente la posizione è più scomoda di quanto possa sembrare ma rimaniamo ad osservarci da vicino per qualche momento prima che lui mi alzi. "Prego principessa." mi dice ridendo, adesso lo supero davvero accennando un grazie imbarazzato.

Ci stiamo dirigendo ormai a Cinecittà e sono più emozionato che mai. I ballerini adesso si dirigeranno dietro le quinte mentre io, Maria, tutti gli insegnanti, i quali ci hanno raggiunto, e Falso siamo nei camerini a cambiarci per poi andare a sederci ai posti dello spettacolo. Successivamente invece tutti insieme andremo al piano terra dove dovremmo affrontare varie interviste. Maria in questo momento è alla reception dove le stanno dando le informazioni necessarie."Come ti senti, emozionato?" mi chiede Falso, io gli dico che non sto più nella pelle, mi sembra davvero tutto surreale. Per la prima volta ho come la sensazione che nella mia vita tutto stia procedendo nel verso giusto. "Porcelluzzi camerino 8, Celentano 6, Peparini 11, Ocho 13, Sangiovanni 1 ed io 2. All'interno troverete abiti, truccatori e tutto ciò che è necessario, alle nove meno cinque ci vediamo in teatro e vi darò i biglietti" ci dice Maria appena tornata. Ognuno di dirige nel suo camerino e noto che il mio è quello più vicino alle quinte, i ballerini ancora non sono presenti saranno sicuramente sistemando trucco e parrucco, sono ancora le otto. Alle 20:36 sono già pronto, indosso uno smoking nero con una cravatta con dei dettagli fucsia, come avevo chiesto a Maria. Non è pienamente nel mio stile ma siamo a teatro e non è consono essere troppo colorati o appariscenti. Decido di uscire per andare a vedere a che punto sono gli altri, in particolare Falso ma quando esco rimango senza fiato. Di fronte a me Giulia è spettacolare, ha un abito bianco lungo dietro e più corto davanti, i suoi boccoli sono raccolti per metà in due trecce mentre i restanti le ricadono morbidi sulle spalle. Il trucco non è troppo pesante, ha un eye-liner e un ombretto argento abbinato al vestito. Si avvicina verso di me e dice:"Mi ha detto Maria di dirti quando eri pronto di raggiungerla in teatro, lei sta andando ora. A quanto pare mi hai preceduto, stai bene in smoking." mi dice sorridendo. "Tu sei bellissima." dico ad un tratto tutto d'un fiato. Lei arrossisce e abbassa lo sguardo perdendo per un attimo la sicurezza che la contraddistingue sempre. "Grazie, ora vado a riscaldarmi.", le auguro in bocca al lupo ed entrambi ci dirigiamo nei rispettivi luoghi.

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