8-calamite

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Sangio non sapeva veramente cosa fare. Per il resto delle ore scolastiche la frase di Giulia gli risuonava nella mente. "È stato solo un bacio Sangio, stop." Ma solo un bacio per chi? Per lui di certo no, aveva voglia di baciarla ancora e ancora o anche solo di poter stare con lei, abbracciarla, starle accanto. Era un'attrazione fisica fortissima quella che li legava ma non sapevano se ci fosse altro. Lui era certo di aver provato delle cose durante quel bacio, gli era capitato anche mentre stava con Margherita di avere dei baci con altre, in discoteca, durante delle feste di lavoro, ma con nessuna di quelle aveva avuto la voglia di andare oltre, perchè ora con una che anche lo rifiutava sí? Doveva scoprirlo e aveva bisogno di lei. All'uscita Chiara non c'era e sperava che a riportarla sarebbe stata lui ma non molto sorpreso non la trovò nel cortile della scuola. Si mise allora in macchina fin quando durante il tragitto non vide una ragazza con le cuffiette che imitava passi di danza camminando per la strada. "Accosta per favore." gridò all'autista. Abbassò il finestrino mentre l'auto camminava al passo della ragazza. "Hai bisogno di un passaggio?" le chiese tranquillo. "No, voglio farmi una passeggiata." disse lei visibilmente nervosa continuando a camminare. "Dai Giu, sono già le 14 e tra mezz'ora comincia la seconda prova, a piedi arriverai distrutta, se arriverai in tempo." ed effettivamente era vero. Allora la ragazza senza dire niente entrò in macchina sussurrando un grazie, la aveva pur sempre aiutata e il cantante sorrise.
Arrivati scesero entrambi velocemente dall'auto, erano le 14:15 e Sangio quella volta sarebbe dovuto essere presente durante tutta la durata dell'audizione. Giulia sembrava meno agitata, il pezzo lo conosceva bene avendolo portato a Cinecittà, ciò che le metteva ansia era il fatto che ad essere scelti oggi sarebbero stati solo in quattro. Sangio se ne accorse, durante tutto il tragitto non aveva detto una parola, neanche quando l'aveva volutamente infastidita e inoltre ora mentre camminava per entrare nella scuola si mordeva continuamente il labbro torturandosi le mani. Sangio a quel punto la voltò e le prese le mani guardandola negli occhi:"Giulia so che non sono nessuno per dirtelo, però sono certo che andrà tutto bene, non devi fare altro che ballare. Te lo prometto." e sembrava così convinto mentre glielo diceva che Giulia ci credette davvero a quelle parole ma non poteva permettersi di stare così vicina a quel ragazzo. Così si girò ed entro in sala seguita da lui. Chi si accorse di questa entrata insieme fu Sebastian, sembrava aver reagito apparentemente bene alla situazione, nonostante dentro sentisse una rabbia ed un dolore represso. Decise di far finta di niente almeno fino alla fine delle audizioni, assicurarsi il posti e poi reagire, quello che non sapeva è che Sangiovanni di questa situazione non sapeva niente.
L'audizione cominciò e a tutti venne insegnata la coreografia, successivamente fecero uscire tutti dalla sala per poi farli rientrare a coppie di due per ballare assieme a Chiara e Francesco. Giulia capitò ovviamente per prima con Sebastian ma questo non la scosse, voleva fortemente quel posto e niente glielo avrebbe impedito. Finito di ballare si sentiva davvero soddisfatta, era andata benissimo ed era molto più tranquilla. Sangio forse approfittò di questo perché una volta rimasta da sola in sala a sistemare le sue cose le si avvicinò. "Allora è andata bene." "È andata benissimo, c'è ovviamente con questo non voglio dire che mi sceglieranno però sono quasi soddisfatta al 100%." e lui la vedeva come ne parlava, aveva gli occhi che brillavano e pensava che vedendola così chiunque si sarebbe potuto innamorare di lei. "Ora hai altre lezioni?" le chiese. "Si ma sono le 15:40 abbiamo finito presto, la prossima è alle 16:00." disse Giulia tranquilla consapevole che avrebbe utilizzato quel tempo per studiare. "Ti va di parlare allora?" approfittò lui e Giulia si fece nuovamente improvvisamente distante. "No, io ora devo studiare." "Giulia hai studiato anche oggi a ricreazione e non credo che venti minuti in meno di studio ti cambieranno la vita. Prima o poi hai intenzione di affrontare l'argomento o no? Dimmelo perchè io sí." lo disse con un tono che aveva qualcosa di vagamente disperato e Giulia decise di mandare all'aria il suo piano e dirgli per lo meno qualcosa. "D'accordo parla." "Giulia senti per me quel bacio ha significato qualcosa, inizialmente l'ho fatto solo perchè ne avevo voglia lo ammetto ma da allora voglio starti sempre più vicino, è come se avessi bisogno di te e non ti credo quando dici che per te non c'è stato niente." era completamente nudo mentre parlava e questo Giulia lo notò. "Non ti dico che per me non ha significato niente perchè qualcosa ho sentito anche io, come lo hai sentito tu ecco." gli stava spiegando in un modo contorto che provava le stesse cose che provava lui, anche se più che farlo capire a lui stava cercando di ammetterlo a se stessa. Sangio a quel punto le si avvicinò e le mise le mani sui fianchi. "Ripetimi perchè non ci stiamo baciando ora." glielo sussurrò a qualche centimetro dalle labbra e Giulia si sentiva completamente assuefatta da lui e fu lei a baciarlo. Era un bacio lento, intenso, che esprimeva il bisogno che entrambi avevano ma quando lui aumentò la stretta sui fianchi avvicinandola ancora di più a sè lei si ricordò di tutto il casino che aveva in testa anche se per un attimo era sparito e si staccò. "Che c'è?" le chiese Sangio senza toglierle le mani dalla vita, non che lei le avesse tolte dal suo collo. "Non possiamo." gli rispose. "Non è questioni di non poter farlo, è questione di volere. Tu vuoi?" e Giulia a quel punto si staccò definitivamente ponendo una distanza tra loro. "È molto più complicato." "Lascialo." gli disse Sangio pensando si riferisse a Sebastian. "Non è giusto nei suoi confronti e neanche nei tuoi." continuò. "E Chiara? Dimmi che non hai visto come ti guarda è la mia migliore amica." il cantante a quel punto ebbe un po' di speranze, si aspettava una risposta del tipo, no non lo lascerò, o qualche insulto, quindi ormai avrebbe fatto qualsiasi cosa. "A Chiara penso io, penso abbia capito che non provo niente ma in caso contrario glielo spiegherò. Nel frattempo potremmo fare le cose con calma, capire delle cose e poi dirlo agli altri no?" le disse Sangio con calma avvicinandosi nuovamente a lei che gli mise le mani nei capelli. Le sembrava tutto così sensato detto da lui, così semplice. Quella confusione che aveva, quando era con lui spariva completamente e se questo da un lato la turbava dall'altro la faceva sentire bene. Aveva ragione lui e per la prima volta nella sua vita si buttò in qualcosa di ignoto. Gli rubò un bacio a stampo e prese la sua borsa di danza non prima di dirgli "Finisco alle nove, se vuoi insomma." nient'altro. Voleva vedere cosa avrebbe fatto lui, se davvero ci tenesse e Sangio non si sarebbe tirato indietro.

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