2-sguardi

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Sono le 6:30, la sveglia come al solito non tarda a suonare ed io sono costretta ad alzarmi, se pur malvolentieri dal letto, mentre penso alla giornata che mi aspetterà oggi.  Sono ormai quasi due settimane che i miei ritmi sono così frenetici da non lasciarmi il tempo di respirare. Frequentare il quinto liceo scientifico con una media dell'8.93 e avere dalle 4,30 alle 6 ore di danza al giorno non è una cosa molto semplice. Il 90% delle volte mi ritrovo a dover studiare fino alle 3:00 di notte, il restante 10% lo anticipo tutto durante il week-end, riuscendo però a concedermi qualche volta una serata in discoteca. È esattamente quello che è successo sabato scorso quando Chiara mi ha chiamato alle quattro di pomeriggio mentre ero nel pieno di una versione di latino. "Ama, ama! Stasera si va a Spazio Novecento, non li hai letti i messaggi sul gruppo? Cosa hai intenzione di metterti e soprattutto vieni tu a casa mia o io a casa tua?". Io e Chiara siamo solite prepararci sempre insieme fin da quando eravamo bambine per tutto ciò che riguarda feste, spettacoli o eventi di danza. "Sono stata fino al momento prima in cui tu mi disturbassi a studiare, posso occuparmi dei 400 messaggi che mandate su quel gruppo quando dieci su nove sono stickers? Comunque non ho idea di cosa mettermi perciò visto che i miei sono fuori vieni tu da me, anche ora tanto non inizierò a fare niente prima del tuo arrivo". E così alle quattro e mezza Chiara suonò puntuale al citofono con in mano cinque vestiti e una valigetta rosa che ha dai tempi delle medie nella quale mette trucchi, accessori, borse e tutto quello che serve per una serata. Cominciamo a prepararci fino a quando al mio telefono non arriva una notifica:" Chia' rispondi!" urlo nel tentativo di sovrastare la musica impegnata a mettere il mascara. Aspetto qualche secondo ma Chiara non sembra rispondere impegnata a fissare il mio telefono. Ad un tratto la vedo venire verso di me con una faccia seria, mi piazza il telefono davanti e trovo un messaggio di Sebastian "Spero tu venga stasera, se hai bisogno di un passaggio ci sono. Io non ho dimenticato cosa è successo e credo neanche tu❤️". "Io invece spero che ci sia una spiegazione a tutto questo." mi dice impassibile e così le racconto tutto. Di quanto lui sia stato dolce, di come mi sfiorava, parlava e di come mi ha baciato e cosa io abbia sentito. La rabbia provata inizialmente per averle nascosto la verità si sostituisce ad urli emozionati "Ora sì che ho un motivo in più per farti una strafiga. Cosa che sei già tra l'altro. Oh e abbiamo anche trovato il passaggio!" La serata in discoteca trascorre tranquilla fino a quando Sebastian non mi si avvicina durante una canzone spagnola molto sensuale. Io porto un tubino bianco semplice con una sola manica non troppo scollato, i capelli lisci mi ricadono sul viso mentre dei tacchi rosa danno colore al tutto. Lui è più bello che mai. Porta una camicia azzurrina, dei pantaloni bianchi e i suoi capelli ricci e lunghi gli ricadono sulle spalle mentre se li porta da un lato. Si avvicina a me e mi sussurra all'orecchio "Non so come tu faccia a lasciarmi sempre senza fiato, a partire da quando sei a danza con la tuta fino ad ora. Wow", se c'è qualcosa che mi ha sempre colpito di lui è la sua dolcezza, il suo approcciarsi agli altri in modo da lasciarti davvero stupita. Sorrido imbarazzata dicendogli a mia volta "Anche tu, insomma sei wow, lo sei sempre" ridendo un pochino imbarazzata. Mi mette le mani sui fianchi, io sul collo e da ballerini quali siamo ci lasciamo travolgere dalla musica commerciale che risuona nel locale. Cominciamo ad ondeggiare l'uno contro l'altro fino a quando lui sospira al contatto dei nostri bacini e si butta sulle mie labbra. È un bacio intenso e istintivo, completamente diverso dal primo, comunica tutto il desiderio che ha nei miei confronti ed io faccio altrettanto. Ci stacchiamo e lancio uno sguardo a Chiara che da lontano ci guarda con un sorrisetto. Il resto della serata continua cosi, tra baci, balli e drink con gli amici nonostante io e Chiara non beviamo alcolici perciò ci limitiamo a parlare con loro e scherzare. Tornando ad oggi ho due ore di latino in cui sicuramente mi toccherà essere interrogata, un'ora di matematica, una di storia, una di chimica ed infine motoria nella quale essendo un'atleta sono sostanzialmente avvantaggiata. Esco di casa alle 8:15 entro in macchina mentre l'unico pensiero che mi consola oltre alle sei ore di danza che mi aspettano dopo è il fatto che oggi è venerdì, perciò una sola giornata e poi finalmente ci sarà il week-end. Questo sabato tra l'altro io, Chiara, Seba e Francesco siamo stati invitati ad un festival di danza nel quale ci esibiremo rappresentando la nostra scuola in uno spoiler dello spettacolo andando a fare un passo a due. Io e Sebastian saremo la coppia in prima fila che rappresentano i personaggi principali, nonostante le audizioni ci siano il prossimo week-end, mentre Chiara e Francesco poichè sono i migliori allievi del settimo corso interpreteranno lo stesso passo a due rappresentando però le nostre ombre che vogliono incontrarsi. Abbiamo provato tutta la settimana e questo non ha fatto altro che avvicinare me e Sebastian che posso dire ormai frequentare. Entro a scuola alle 8:30 e vado verso il mio banco: seconda fila al centro accanto alla mia unica amica in classe: Ludovica, lei fa nuoto agonistico perciò è l'unica a comprendere a pieno la mia passione per la danza, al contrario delle altre ragazze che sembrano volerla continuamente screditare volendo farmi passare come una perditempo senza futuro quando in realtà riesco a mantenere anche una media ben più alta della loro. Infatti alla seconda ora vengo interrogata assieme a Laura, la leader di quel gruppo di bullette, prendendo un 9 mentre lei, confondendo addirittura la terza declinazione, prende un 3,5. La giornata continua poi tranquillamente fino all'ora di motoria in cui il professore, nonostante oggi a noi tocchi fare teoria, dato che siamo già stati tutti interrogati, decide di farci scendere in palestra pur condividendola con un'altra classe. Scendiamo e non posso credere ai miei occhi quando vedo Sebastian, sapevo che anche lui frequentasse il mio stesso istituto nonostante facesse il classico ma sono felice di questa strana coincidenza. Trascorriamo l'ora di motoria a fare esercizi insieme e decidiamo anche di ripassare il passo a due. "Stabile, Taveira siete eccezionali. Cosa dite di farlo vedere ai compagni?" dice con un sorriso il mio prof di motoria. Cosi sotto gli sguardi invidiosi delle mie compagne, avendo Sebastian la reputazione del più bello della scuola, ci dirigiamo al centro della palestra del Vittorio Emanuele e facciamo la nostra coreografia. Certo con le scarpe ai piedi e senza i vestiti adatti l'effetto non è lo stesso ma senza la pressione dell'insegnante che ci guarda ci permettiamo di giocare di più lanciandoci sguardi e trovando una chimica perfetta. Terminiamo con la presa finale mentre tutti, a mia sorpresa perfino Laura, scoppiano in un applauso. Dopo scuola corriamo entrambi verso le rispettive auto salutandoci e dicendoci di rivederci tra qualche ora a danza. Oggi gli allenamenti sono infatti dalle 16:00 alle 22:00 poichè sarà presente il cantante ed il suo arrivo è previsto per le 20:30. Pranzo velocemente e faccio appena in tempo a finire gli esercizi di matematica che devo nuovamente uscire di casa e recarmi all'Accademia.

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