Capitolo 4

503 14 3
                                    

𝐀𝐋𝐄𝐗𝐀𝐍𝐃𝐄𝐑 -𝐋𝐎𝐍𝐃𝐑𝐀-

Siamo nel mio jet privato,sono 6 ore che viaggiamo e siamo appena atterrati.
Alzo gli occhi dal mio portatile,tolgo gli occhiali e guardo i miei migliori amici,che scherzano tra di loro.
Stephan scherza molto,ma quando bisogna essere seri e uccidere,lascia da parte l'uomo simpatico e diventa una belva,specialmenente se tocchi le sue armi o entri senza permesso nella sua comfort-zone.
Lui è il mio cecchino di fiducia.
Attento,preciso e senza pietá.

Dimitri è il contrario,sempre serio,ma Stephan riesce a contagiarlo con le sue battute idiote e alcune volte si riesce a vedere una piccolo forma di sorriso sul suo volto.
Se Dim scherza,lo fa in modo tagliente.
Lui è il mio assassino migliore.
Spietato,silenzioso e senza compassione.

I ladri più leali e bravi che conosca.

Ci conosciamo da quando siamo piccoli e sono sicuro della loro lealtà e del bene che hanno nei miei confronti.
Tante volte ci siamo ritrovati in situazioni difficli ed ognuno di noi,ogni volta si sarebbe sacrificato per la vita dell'altro.

«Ei cazzone hai finito di analizzarci con quegli occhi color ghiaccio?! »
dice scherzoso Steph

«Ringrazia che sei uno dei miei migliori amici sennò ti avreí già ucciso,però lentamente facendoti soffrire.»
dico con divertimento

«Alexander tu-tu-tu in questo modo ferisci i miei sentimenti,non lo capisci?!»
dice mentre fa finta di asciugarsi una lacrima

«Avete finito?! Ci sono cose da sbrigare,invece che fare gli idioti,specialmente tu»
dice Dim indicando Stephan

Quest'ultimo alza gli occhi al cielo ma non risponde e dopo esserci sistemati,scendiamo dalle scalette del Jet,andando verso le nostre macchine con vetri oscurati per poi partire e andare all'incontro con la mafia inglese.

(Range Rover Evoque dynamic nere)

Sono le 19.00,siamo appena arrivati davanti al locale notturno The Sins Club (Il Club dei Peccati).
Entriamo e ci fanno accomodare nella sala vip,dove seduti sui divanetti opposti ci sono Jake Davies e i suoi due bracci destri,Paul e Jo Thompson,nonchè fratelli.

«Finalmente dopo tanto riusciamo ad incontrarci di nuovo Alexander Mihajlović»dice prendendo in mano uno dei bicchieri di whisky,appoggiati sul tavolino
«So che devi parlarmi,dimmi tutto»
parla mentre sorseggia l'alcolico

«Si,dobbiamo parlare. Ho saputo che hai mandato alcuni dei tuoi uomini,in Germania.
Minacciano,uccidono e stanno creando molti problemi,specialmente alla Mafia Tedesca.Ovviamente gli ordini arrivano dal capo e quest'ultimo sei tu,quindi ti faccio una domanda semplice e mi aspetto sincerità perchè sennò uccido tutti i tuoi uomini e non arriverà neanche un conteiner di roba qui in Inghilterra intesi?!»annuisce e basta
«Stai cercando di allargarti?»
accendo una sigaretta,mentre vedo delle goccioline di sudore scendere dalla sua fronte

«Si»risponde secco

«Perchè?!»

«Perchè,ho sentito che,i carichi mandati in Germania contengono molta più roba dei nostri!
Perciò ho deciso di mandare alcuni dei miei uomini lí,per osservare e poi prendere la roba»
dice alzando la voce

Sto cercando di avere pieno autocontrollo di me stesso per non uccidere questo pezzente

«Senti attentamente le mie parole perchè non mi ripeterò.
Io non faccio arrivare kili di roba in più a nessuno e se anche fosse non sarebbero cazzi tuoi.Chi ti ha dato quest'informazione è solo un coglione a cui mozzerò la lingua.
Hai messo in dubbio la mia parola e la lealtà dell'Organizzazione insieme a quella dei ladri,per questo dovrei toglierti il comando,ucciderti e far diventare questa cazzo di terra inglese una fottuta carneficina .»
dico serio,freddo e incazzato,mentre percepisco la sua paura
«Tu ora farai come ti dico.
I tuoi uomini toneranno qui,a Londra,immediatamente e se cerchi di allargarti di nuovo scoppierà una guerra dove non potrete vincere,specialmente se ci sono io in mezzo.
Non voglio più tornare qui.
Se risento qualcosa giuro che ti vengo a prendere,ti faccio a pezzi e li do in pasto ai leoni.Intesi?!»
dico finendo il mio discorso

«Si mio Zar»rabbia è ciò che vedo

Sia io,Dimitri e Stephan ci alziamo, andiamo via dal club ed entriamo nelle nostre macchine

«Dove andiamo Zar?»
parla Maxim il mio autista

«Al Davil's bar»

«D'accordo Zar»
dopodichè inizia a guidare

Mando un messaggio a Dim e Stephan per avvertirli che dobbiamo andare lí,guardo l'orario e sono le 21.40,spengo il telefono e guardo la città dal finestrino.

L'apparenza IngannaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora