Capitolo 14

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Nᴏᴛᴀ Aᴜᴛʀɪᴄᴇ:⚠️
ᴇᴄᴄᴏ ǫᴜɪ ᴜɴ ᴀʟᴛʀᴏ ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ sᴘᴇʀᴏ ᴠɪ ᴘɪᴀᴄᴄɪᴀ!
ʙᴜᴏɴᴀ ʟᴇᴛᴛᴜʀᴀ♡︎

𝐀𝐌𝐀𝐍𝐃𝐀

Sento qualcosa sbattere e mi sveglio di soprassalto.
Serjei mi apre la portiera,mi fa scendere con irruenza,passiamo per una porta sul retro,saliamo le scale e dopodichè mi ritrovo in una sala gigante.
Mi guardo in giro.
Ci sono dei divanetti imbottiti neri con dei tavolini anch'essi scuri,un bancone grande con vari scaffali e alcolici,tutta la stanza è sui colori del nero,rosso e argento.
C'è un palco dove posizionati in vari punti,dei pali vengono utilizzati da ragazze con abbigliamento strimizito per ballarci attorno.

E' giorno e il bordello a già pieno.

Vedo spettatori che potrebbero avere l'età di mio padre se non di più,ed alcuni di essi hanno anche la fede!

«Vedi ragazzina questa sarà la tua nuova casa e quando inizierai magari sarò il primo a salire sulla giostra che ne dici»salto in aria per lo spavento.
Quasi un coniato di vomito mi sale in gola.

«Sergio o come cavolo ti chiami,non azzardarti mai più a parlarmi in questo modo se non vuoi che le palle ti vengano staccate e usate per giocare a golf,stessa cosa per gli occhi!»

Mi afferra con forza il braccio mentre io cerco di liberarmi,mi porta in bagno e mi sbatte al muro.

Le mie parole gli sono arrivate forte e chiaro.

«Sai sei una bella ragazza,ma maleducata e ti servirebbe una bella lezione,ora ti faccio vedere io»le sue mani cominciano a vagare sul mio corpo

«Lasciami brutto schifoso,aiuto!!»urlo disperatamente

«Sta zitta,maledizione!»

Riesco dopo vari tentativi a graffiarlo sul viso al punto che riesco a fargli uscire anche un po' di sangue.

«Ah! Piccola bastarda!»
prende la pistola e mi da una botta sulla parte posteriore della testa.

Cado e tutto ciò che vedo è sfocato.
Nel momento in cui cerca di avvicinarsi di nuovo,sento qualcuno urlargli contro e dei rumori forti.

Non capisco chi è,ma mi prende in braccio a mo di sposa e cammina.

«Rimani sveglia,ei,non chiudere gli occhi.
Cazzo!ȏ un uomo

Non ce la faccio,cedo e l'ultima cosa che sento è un imprecazione,dopodichè tutto nero.

𝐀𝐋𝐄𝐗𝐀𝐍𝐃𝐄𝐑

Cammino avanti e indietro nel mio studio,con il sangue che ribolle nelle vene per il bisogno di tirare fuori la bestia che alberga dentro di me.
Per dare sfogo alla fame che ha.

𝐹𝐿𝐴𝑆𝐻𝐵𝐴𝐶𝐾

𝑆𝑡𝑜 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑢𝑛 𝑚𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑜 𝑎𝑑 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑡𝑒𝑙𝑒𝑓𝑜𝑛𝑎𝑡𝑒,𝑒𝑚𝑎𝑖𝑙 𝑒𝑐𝑐...

𝑆𝑡𝑎𝑚𝑎𝑡𝑡𝑖𝑛𝑎 𝑚𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑧𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎.

𝐶𝑖𝑜́ 𝑐ℎ𝑒 𝑒̀ 𝑠𝑢𝑐𝑐𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑖𝑒𝑟𝑖 𝑠𝑒𝑟𝑎 𝑒̀ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑖𝑐𝑜.

𝐶𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑜 𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑙𝑒 𝑠𝑢𝑒 𝑙𝑎𝑏𝑏𝑟𝑎 𝑠𝑖 𝑠𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑖𝑛𝑐𝑎𝑠𝑡𝑟𝑎𝑡𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑒 𝑚𝑖𝑒 𝑖𝑛 𝑢𝑛 𝑖𝑛𝑐𝑎𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑎 𝑑𝑖𝑟 𝑝𝑜𝑐𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑓𝑒𝑡𝑡𝑜.

L'apparenza IngannaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora