Io e te insieme per sempre

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Io e te insieme per sempre

Siamo riuniti nella sala da pranzo per la colazione, mio padre occupa il posto d'onore, mia madre è alla sua destra, io e Andrè siamo seduti l'uno accanto all'altro, anche la nonna è con noi.

Mio padre dice: "André, come va la tua vista?"

"Ecco Signore, il dottore che sta curando Oscar mi ha presentato a un suo collega, è uno specialista della vista ..."

"Cosa ti ha detto?"

"Ma Voi come ..."

"Come ho fatto ad accorgermi che tu avevi problemi?! ... Dimentichi che sono un soldato? A me non sfugge nulla! ... Mi sono accorto che non vedevi bene quel giorno che ci siamo salutati nelle scuderie, mi avevi confuso con Oscar ..."

"Si, è vero!"

"Allora, dimmi cosa ti ha detto lo specialista?"

"Per un certo periodo mi ha bendato l'occhio e poi mi ha fatto impacchi di unguenti ma alla fine mi ha detto che se la vista mi si era abbassata è stato a causa della stanchezza e la vita in caserma non aveva fatto altro che peggiorare una situazione già compromessa."

"Uhm ... quindi è un problema risolvibile!"

"Sissignore! Da quando siamo arrivati qui, la mia vista è decisamente migliorata."

Marguerite sussurra commossa: "Sono contenta! "

Vedo le lacrime rigare il volto di mia madre, abbasso il capo, poi sento la sua voce: "Oscar, oggi pomeriggio andremo dalla sarta, dovrai scegliere il tuo abito da sposa! .. Ovviamente André, dovrai accompagnarci visto che anche lo sposo ha bisogno di un abito adatto all'occasione ... e anche tu, Nanny! "

"Grazie Madame!" Risponde mia nonna.

"Nanny, sono davvero contenta di preparare le nozze della mia ultima figlia!"

Sento la voce decisa di mio padre: "Si approssima il Natale e con esso il tuo genetliaco. Oscar, propongo che ti sposi il giorno del tuo compleanno!"

"Il giorno del mio compleanno!?"

Vedo il volto di André illuminarsi e ribatte: "Sarebbe bellissimo sposarsi quel giorno e poi è la vigilia di natale!"

Mio padre continua: "Stamattina ho mandato le missive alle tue sorelle per informale che ti sposi."

"Ecco io ..."

"Forse non ti fa piacere?"

"Si, certo che si ..."

"Bene, tua madre e Nanny si occuperanno dei preparativi , dovete decidere in quale chiesa celebrare le nozze ma ... credo che la Basilica di San Marco sia perfetta per le tue nozze."

"Cosa?"

"Forse non ti piace? ... La conosco, ci sono stato in gioventù quando tua madre ed io eravamo da poco sposati. La Cattedrale di San Marco è molto bella e poi il campanile ... si, è adatta al mio erede! A proposito Oscar ... da palazzo Jarjayes ho portato diversi ritratti che riguardano la nostra famiglia tra cui il tuo ..."

"Il mio!?" domando stupita.

"Si, il tuo ... l'unico che ti ritrae nelle sembianze del dio della guerra: Marte. "

"Oh ma ... grazie Padre!" Rispondo in un sussurro.

Vedo André illuminarsi, mi prende la mano sotto il tavolo e sussurra: "Credo che sul camino andrà benissimo!"

"Come desideri ... Andrè."

Il resto della giornata trascorre lento, mia madre e Nanny mi hanno trascinata dalla modista, alla ricerca di un abito adatto a me. Non troppo largo, non troppo sfarzoso. Elegante e sobrio, che non mi costringa il petto, come ha ordinato il dottore. Poi siamo stati alla Basilica di San Marco per organizzare la cerimonia, mio padre ha insistito per parlare con l'arciprete, vuole che la cerimonia sia qui. Si è intestardito ed alla fine a me importa solo sposare il mio Andrè.

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