Come un Girasole

Manchi solo tu

Una volta Louis ha letto da qualche parte "il rischio più grande che tu possa fare nella tua vita è non rischiare nulla" e ci ha messo ben cinque anni della sua vita per sentire sua questa frase, per rendersene conto, per scendere a patti con la consapevolezza che la sua vita non avrebbe mai preso una svolta decisiva e positiva, se non si fosse messo in gioco e si fosse finalmente deciso a rischiare qualcosa.

E quand'è che è successo?

Quando Louis Tomlinson, 22 anni, di Doncaster, studente della facoltà di psicologia, gay, una famiglia che non lo ha mai accettato, senza uno straccio di amico nelle vicinanze che gli stesse vicino, si è svegliato un giorno e ha deciso di rischiare?

Quando si è reso conto di non avere più niente da perdere.

Quando ha capito che stare fermo e continuare la sua vita di sempre, stare in una casa con una famiglia che lo fa sentire sbagliato tutto il tempo, non potrà mai in alcun modo renderlo felice. Quando ha aperto gli occhi e ha realizzato che questa non potrà mai essere davvero la sua vita, perché non c'è niente, non c'è uno straccio di motivo che lo spinga a restare e viverla.

E così ha fatto una pazzia, ha rischiato, ha rischiato in un modo in cui non avrebbe mai pensato di poter fare: ha chiamato Zayn. Il suo migliore amico da sempre.

Proveniente da Bradford, trasferitosi a Doncaster durante il periodo del liceo, conosciuto tra i banchi di scuola e poi perso di vista negli anni a causa del lavoro del padre che lo portava sempre a cambiare città ogni due anni. Quella che condividono insieme è un'amicizia importante, una di quelle a cui Louis si è aggrappato con tutte le sue forze per anni. Zayn è gay come lui e lo hanno capito insieme, al riparo nella sua cameretta mentre si preparavano per il compito di matematica all'inizio dell'anno scolastico. Tra loro c'è stato e c'è ancora un legame forte, ricco di sfaccettature, si sono scoperti grazie alla fiducia reciproca che nutrivano nei loro confronti e quando poco prima dell'inizio dell'ultimo anno Zayn gli disse che si sarebbe dovuto trasferire di nuovo a Louis è crollato il mondo addosso.

E non per il sesso, assolutamente no.

E soprattutto non perché si stava innamorando di Zayn, perché per lui non nutriva altro che un grande, immenso affetto che non avrebbe mai potuto portarlo a guardarlo sotto un altro punto di vista.

Si sentì crollare il mondo addosso perché ormai Zayn era un punto di riferimento per lui, il suo migliore amico, la sua forza, il motivo per cui pensava di poter essere coraggioso perché sapeva che fintanto ci sarebbe stato lui non sarebbe mai stato solo.

Zayn si trasferì a Londra dopo qualche settimana ed è lì che ha deciso di piantare le radici, quando due anni dopo a suo padre venne chiesto di trasferirsi nuovamente a Bradford.

Ormai aveva vent'anni e tra un lavoretto e l'altro riusciva a mantenersi benissimo da solo, e poi... e poi Londra non la voleva più lasciare. Zayn si è perdutamente innamorato di quella città appena ci ha messo piede la prima volta e Louis non potrebbe mai ricordare quante volte ha provato gelosia per questo, quando nei primi tempi lo sentiva a telefono mentre gli raccontava di quanto fosse felice in questa nuova città. "Sono felice, Louis, Londra è perfetta. Manchi solo tu" gli diceva ogni volta e Louis sorrideva, ingoiava il rospo e cercava di mandare avanti la sua vita. La sua vita che, al contrario di quella Zayn, era vuota e deprimente.

Ha finito la scuola, si è preso un anno sabbatico perché non sapeva cosa fare della sua vita e poi l'anno seguente si è iscritto a psicologia con la speranza di riuscire a diventare uno psicologo infantile, un giorno. Di aiutare tutti quei bambini che non si sentono capiti, come da piccolo non si sentiva mai capito lui. Sono passati degli anni, la sua vita non è cambiata, non ci sono stati colpi di scena, niente di niente e semplicemente un giorno si è svegliato. Ha aperto gli occhi ed era tutto uguale. Tutto identico al giorno prima. E ha capito che non va bene così, che non può andare avanti in questo modo.