Capito 3.

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Edoardo
Fisso mia sorella che si è addormentata sul mio letto mentre una rabbia cresce in me, quando sono stato arrestato ho pregato che non l'avesse più toccata e invece lo ha fatto; mi odio per questo non sono riuscito a proteggere mia sorella e mi fa rabbia, parecchia rabbia. Con molta delicatezza gli alzo la felpa e mi rendo conto degli enormi ematomi che si ritrova <<Nun t preoccupa Edoà ra facimm pava a chill omm e merd>> <<Non ľho protetta Cirú, mi odio per questo ess è sorm e guard comm a ridott chillu piezz e merd >> esco dalla cella lasciando Ciro solo con Venere andando nella cella di Totò.
Ciro
Mi siedo sul letto mentre guardo Venere riposare, un rumore di passi mi fa alzare dal letto e avanti a me mi ritrovo il Comandante <<Venere? Aro sta? >> gli faccio un segno con la testa e lo vedo affacciarsi e fare un piccolo sorriso <<Stall accort Cirú m arraccumman >> <<Nun v preoccupat comandá>> esce dalla cella e mi ritrovo a fissarla, un mugolio esce dalle sue labbra <<Mh Ciro >> <<Sto ca>> <<Mi passi la crema per favore >> dopo aver recuperato la crema dalla scrivania gliela porto e la vedo sfilarsi la felpa davanti ai miei occhi. Lo sguardo sugli enormi ematomi mi fanno alzare gli occhi sul suo viso e la vedo piuttosto concentrata a metterla <<Vuo na man? >> <<Ci sono alcuni ematomi dietro la schiena, mi spalmi la crema anche lì per favore? >> annuisco e inizio a spalmarla anche dietro la schiena, dopo aver finito mi ringrazia e indossa nuovamente la felpa sto per uscire quando all'improvviso la sua voce mi ferma <<Ciro>> mi giro lentamente e la vedo farmi un sorriso e sussurrare un grazie a quel punto esco dalla cella con il sorriso sulle labbra.

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