Prologo

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Negli ultimi anni avevo imparato che tutto è passeggero, che noi stessi siamo passeggeri in questa vita.
La felicità lo è.
Può durare un secondo, un giorno, un anno, ma prima o poi finisce e non ci restano che i ricordi, brutali, spietati, ti annebbiano la vista, salgono a galla, ti uccidono.
E poi c'è il tempo, gran bastardo a cui piace giocare.
Il tempo da e il tempo toglie, a suo piacimento, è imprevedibile, e tutte queste sensazioni le ho provate sulla mia pelle.
Tutto ciò mi aveva spinto a non dare niente per scontato, a godermi ogni istante fino all'ultimo, a sentire ogni emozione così prepotenemente da entrarmi fin sotto la pelle, ma anche ad avere paura di qualsiasi rapporto.
Dopo la scomparsa di mia sorella Eve, 3 anni prima, la ferita era ancora fresca, ancora sanguinante.

Per quanto fosse tremendamente triste ammetterlo, come avevo già detto, siamo soltanto passeggeri nella vita.
E quel giorno insieme a lei, morii anch'io, perdendo tutto ciò che mi teneva in vita.

Lonely souls 》 H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora