Lonely souls 》 H.S.

Closer

Al mio risveglio sentii subito qualcosa di diverso rispetto a quando mi ero addormentata, e in un attimo ne capii anche il motivo.
Il lato del letto alla mia sinistra era vuoto, ma in compenso trovai un biglietto.
"Sono uscito presto, il lavoro chiama.
Grazie per avermi fatto restare stanotte.
Buongiorno occhi belli.
H."
Credevo si mantenesse facendo qualche live qua e là, non aveva mai parlato di lavoro neanche con i ragazzi, che io sapessi almeno.
Mi promisi mentalmente che glielo avrei chiesto appena possibile.
Solo ripensare alla sera prima mi faceva avvampare in un attimo. Troppe emozioni per una sola persona.
Accesi il display del telefono e vidi che erano appena le otto e mezza del mattino, avevo ancora un'ora per dormire prima di andare a lavoro, così mi addormentai nuovamente, accompagnata da quel profumo che era su tutte le mie lenzuola, il profumo più bello del mondo.

HARRY'S POV;
Strano.
Era tutto fottutamente strano, tutto quello che era successo la sera prima e tutto quello che succedeva nella mia testa da quando la incontrai la prima volta in quel pub.
Scarlett era diversa, era riuscita a farmi impazzire con un solo sguardo senza nemmeno sforzarsi.
Glielo leggevo in faccia che le era stata portata via qualcosa di grande, una parte di lei, e lo sapevo perché era lo stesso che si leggeva sulla mia di faccia, prima di imparare a non far trasparire nient'altro. Probabilmente solo io riuscivo a vederlo.
Non mi ero mai sentito così vicino a qualcuno come mi succedeva con lei, e sapevo per certo che non era solo il nostro passato a legarci così.

Le scrissi un biglietto veloce che lasciai sul letto, dove c'era ancora l'impronta del mio corpo vicino al suo fino a pochi istanti fa. Una strana sensazione mi prese alla bocca dello stomaco.
Feci per uscire in silenzio dalla camera, volevo davvero che dormisse dopo la giornata precedente, ma non prima di lanciarle un'ultima occhiata fugace, quanto bastava per farmi risalire di nuovo quella strana sensazione.

Quella mattina al lavoro ero tutto fuorchè concentrato.
Ero già al quinto caffè in sole tre ore, e in più avevo mangiato l'impossibile, credendo che quel fastidio allo stomaco fosse semplicemente fame.
Una fame di nome Scarlett, prese a ricordare il mio subconscio.
Sfilze di chiamate tra prenotazioni e clienti vari arrivarono senza sosta ma io non riuscii a fare attenzione nemmeno a mezza.
"Haz oggi arriva il gruppo di turisti francesi, le camere sono pronte?"
Ancora nulla. Mi ripresi dal mio stato di trance solo quando mio fratello iniziò a schioccare le dita davanti alla mia faccia.
"Pronto?! Terra chiama Haz!"
"Sì ci sono scusa. Che dicevi dei francesi?" Dissi con un sorriso sghembo che non riuscii a evitare, mi divertivo troppo ad innervosirlo.
"Ho capito, levati dai coglioni che questi hanno la prenotazione da mesi, ne sono almeno una ventina, non perderò questo affare solo perché mio fratello è un idiota."
Mi diede un pugno sul braccio al quale finsi immenso dolore, poi alzai le mani in segno di resa e feci accomodare lui davanti al pc della reception.
"Beh il mio turno dovrebbe finire più o meno.. ora, ma tu guarda!
Buona fortuna con i francesi, au revoir!"
Noah mi mostrò il sorriso più falso che aveva accompagnato dal dito medio mentre coi suoi occhi verdi così uguali ai miei, seguiva ogni mio passo mentre recuperavo le mie cose, per poi gridare un "Più tardi dovrai dirmi chi è lei." proprio quando stavo per mettere piede fuori dall'hotel.
Il sesto senso dei fratelli Styles, infallibile.

SCARLETT'S POV;

L'ora sul mio telefono segnava le 02:00 di notte.
Non ebbi notizie di Harry dalla notte precedente.
Avevo passato il pomeriggio insieme ad Emily, accennandole qualcosa della sera prima.

"Cosa cazzo mi stai dicendo Scar, ha dormito qui? Su questo letto dove sono io ora?
Ew chissà cosa è successo su questo letto dove sono io ora.." Fece una faccia divertita mista al disgusto. Sempre la solita.
"Non è successo nulla, abbiamo solo dormito, ma come ti viene in mente!" Presi un sorso dal mio succo d'arancia, sentendo le mie guance in fiamme solo al pensiero di uno scontro del genere con Harry.
"Beh sei pazza amica mia, diciamocelo, Styles è irresistibile." Le sue sopracciglia fecero su e giù più volte a quell'affermazione. Le diedi una cuscinata sul viso e iniziai a ridere di gusto.
"Non posso negarlo."

Non so perché mi sentivo così delusa, ma speravo davvero che mi scrivesse dopo il cuore a cuore della sera prima.
Stanca di aspettare un messaggio che probabilmente non sarebbe arrivato, misi il cellulare in carica accanto a me e mi misi a letto, pregando mentalmente di riuscire a dormire e di smetterla di tormentarmi le labbra dal nervoso.
Ma poi, tre colpetti alla porta d'ingresso, misero fine a quello stato di agitazione che mi portavo addosso da 24 ore.
Harry.

You look as good as the day I met you
I forget just why I left you, I was insane
Stay and play that Blink-182 song.