𝗰𝗵𝗮𝗽𝘁𝗲𝗿 𝗳𝗼𝘂𝗿.

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"Oddio scusami."
mi dice una voce, alzo lo sguardo e vedo lei.
"N-no scusami tu."
le dico balbettando; subito dopo noto che le è caduto un libro, "Cercando Alaska", uno dei miei preferiti, faccio per raccoglierlo non notando che anche lei si era chinata per fare il mio stesso gesto, le nostre mani si stavano per toccare quando lei si rialza, io raccolgo il libro e glielo porgo.
"Ti piacciono i romanzi?"
le chiedo abbastanza interessato una volta che mi ero alzato anch'io.
"Si, li adoro."
mi risponde sorridendomi, quel sorriso talmente meraviglioso che giuro avrebbe potuto farmi sciogliere in quel momento.
"Oh, li adoro anch'io."
le dico in tutta sincerità.
"Lo hai letto questo?"
mi chiede indicando il libro.
"Si, adoro John Green."
le dico annuendo.
"Lo adoro anch'io, questo è il
mio preferito."
mi dice sorridendo.
"Anche il mio."
dico sorridendo a mia volta.
"Comunque sono Thomas, piacere."
le dico porgendole la mano, con ancora un sorriso in volto.
"Crystal."
mi risponde, porgendomi a sua volta la mano; per un attimo le nostre mani si sfiorano, per poi toccarsi definitivamente, la sua gelida, la mia quasi bollente; nel frattempo i nostri occhi diventano l'uno lo specchio dell'altro, i miei verdi come uno smeraldo, i suoi azzurri come un cristallo.
Per il troppo imbarazzo, allontano la mano, mentre lei continua a sorridermi, noto che è rossa in volto ma cerco di non farci molto caso.
"Ti andrebbe di fare un giro?"
le domando dopo vari secondi di silenzio.
"Tranquilla, non ti mangio"
le dico ridacchiando notando nel suo volto esitazione.
"Si okay, certo"
dice dopo pochi secondi ridendo a sua volta.
"Dove vai a scuola?"
le domandai dato il suo volto mai visto prima.
"Non vado più a scuola, l'ho lasciata a 16 anni, poi appena compiuti i diciotto mi sono trasferita qui e adesso vivo da sola."
mi disse.
"Perché ti sei trasferita? se posso chiedere e non è troppo privato..."
le chiesi incuriosito.
"Volevo fare un cambio d'aria."
mi disse lei quasi in un sussurro.
"Oh, okay"
sussurrai a mia volta.
Dopo un paio di minuti di silenzio è lei a parlare di nuovo.
"Sai, tu hai un aria familiare, sembra di averti già visto."
mi dice di punto in bianco.
"Faccio parte di una band, i Måneskin."
le dico, non capendo se si riferisse a quello o al fatto che ci eravamo scambiati uno sguardo e un sorriso l'altra sera.
"I Måneskin..mh..Måneskin"
ci pensa un po' su e poi riparla.
"No, non credo di conoscere questa band, però non so, ho questa sensazione di conoscere te."
restiamo per vari minuti in silenzio, non un silenzio imbarazzante ma uno piacevole, quando, come prima, è lei che riprende parola.
"Credo di aver capito, sei il ragazzo dell'altra sera giusto? quello che osservava le stelle.."
colpito e affondato.
"Fooorse."
le dico prolungando un po' la o, come se non fosse ovvio; io ho lo sguardo puntato davanti a noi mentre lei mi osserva, faccio finta di non accorgermene quando ad un certo punto con la coda dell'occhio noto che mi sorride, un sorriso sincero.
Camminiamo fin quando non notiamo una panchina e decidiamo di sederci per parlare ed osservare le stelle.
Parliamo di tutto quello che ci passa per la mente, musica, libri, vita privata, insomma, come se ci conoscessimo da una vita, vorrei che questa serata non finisse mai, ma, purtroppo, noto che si è fatto abbastanza tardi.
"Si è fatta l'una, credo di dover andare."
le dico.
"Si, credo che sia giunta anche la mia ora."
dice sorridendomi, io ricambio.
"Ti va di rivederci?"
riprende lei; il mio cuore perde un battito.
"C-certo"
dico balbettando.
Mi da il suo numero, ci salutiamo e torniamo ognuno nelle proprie case.
Credo di aver passato una delle serate più belle della mia vita; vorrei chiamare Vic e raccontarle tutto ma probabilmente starà dormendo dato il tard'orario.
Ho scoperto che anche Crystal ama la musica, ma abbiamo due stili completamente diversi, a lei piacciono le cose calme e suona il pianoforte, io invece sono tutto rock con sempre una chitarra elettrica tra le mani.
Però, apparte questo, devo ammettere di essere stato davvero bene con lei, e credo che la cosa è viceversa.

star; || thomas raggi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora