𝗰𝗵𝗮𝗽𝘁𝗲𝗿 𝘁𝗵𝗶𝗿𝘁𝗲𝗲𝗻.

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Sto andando a prendere Crystal, ho prenotato in un ristorante vicino al Colosseo, è un po' lontano da casa sua ma credo che ne varrà la pena.
"Ehii!"
mi dice sorridendo appena mi vede.
"Ciao"
dico abbassandomi per darle un piccolo bacio sulle labbra.
"Sei stupenda."
continuo subito dopo; la vedo arrossire.
"Anche tu."
arrossisco anch'io a questa sua affermazione mentre lei mi continua a sorridere scompigliandomi i capelli, non che prima erano poi tanto in ordine.
"Andiamo?"
chiedo subito dopo e la vedo annuire.
Dopo una ventina di minuti che camminavamo in silenzio lei comincia a parlare.
"Ma dove hai prenotato, sulla luna?"
mi domanda ironicamente; io scoppio a ridere.
"Siamo quasi arrivati, tranquilla."
dico semplicemente.
Dopo nemmeno cinque minuti arriviamo.
"Wow."
dice meravigliata, vedendo il ristorante enorme.
"Bello eh?"
dico prendendola per il braccio e trascinandola dentro.
"Ahi!"
emette un verso di dolore improvviso.
"Oddio scusami, ti ho fatto male? Fa vedere."
dico semplicemente alzandole la manica del corto vestitino nero che portava.
Si era arrossato il braccio nonostante non l'avessi tirata poi con molta forza.
"Oh cazzo, mi dispiace Cry."
dissi non sapendo davvero che altro dire, infondo non l'avevo fatto apposta.
"S-sta tranquillo."
mi dice semplicemente.
Dopo questo lasciammo perdere il livido e ci avviamo verso la cassa.
"Buonasera, ho prenotato un tavolo."
dico al cassiere.
"A nome?"
chiede semplicemente lui.
"Raggi."
rispondo io.
"Si, Andrew, porta i due signori al tavolo 22."
subito dopo vediamo arrivare un cameriere, presumo quello che ha chiamato il cassiere.
"Venite con me."
ci dice semplicemente prima di condurci al nostro tavolo.
"Volete iniziare a prendere qualcosa da bere?"
ci domanda appena ci sediamo.
"Una bottiglia di vino rosso."
dice Crystal, devo ammettere che non me l'aspettavo.
Il cameriere mi guarda, come per chiedermi conferma, io annuisco semplicemente.
"Non sapevo bevessi."
le dico appena il cameriere è andato via.
"Ups."
dice semplicemente sorridendomi.
"Ti fa ancora male?"
domando spostando lo sguardo sul suo braccio.
"No, non ti preoccupare."
dice continuando a sorridere e mostrandomi il braccio, la parte che avevo tirato si stava facendo piano piano viola.
"Scusami tanto, non vole-"
provo a dire, ma vengo fermato da lei.
"Ehi, no, non l'hai fatto intenzionalmente."
mi dice accennando un sorriso che io ricambio immediatamente.
Dopo circa due minuti, arriva il cameriere con i menù e il vino.
Appena va via verso quest'ultimo nei calici.
"Brindiamo?"
domando.
"A cosa?"
domanda lei.
"A noi."
dico sorridendo alzando il calice.
"A noi."
ripete lei facendo scontrare il suo calice con il mio.
Dopo una decina di minuti arriva di nuovo il cameriere, lo stesso di prima, che ci chiede se siamo pronti per ordinare.
Noi acconsentiamo e ordiniamo.

~~~~~
Siamo appena usciti dal ristorante.
Dopo minuti che camminavamo senza una meta lei inizia a parlare.
"Thooommy."
mi dice Crystal appena fuori, prolungando la o, segno che voleva qualcosa.
"Cristie."
dico semplicemente io.
"Andiamo in quel posto dove mi hai portato la prima volta?"
dice.
"Il mio posto preferito?"
domando; lei annuisce.
"È lontano da qui."
dico semplicemente.
"Non fa niente, voglio andare dai."
dice prima di iniziare a correre, fortunatamente eravamo soli in quel momento.
"Ma dove scappi che non sai nemmeno la strada."
dico ridendo cercando di raggiungerla, cosa che mi risulta impossibile dato che continua a correre, sembra una bambina.
"Non mi importaaa!!"
dice ridendo anche lei ancora correndo.
"Stai ferma daii."
dico io; solo in quel momento lei si ferma.
Io mi avvicino un altro po' e ci ritroviamo faccia a faccia.
Ci guardiamo negli occhi, senza dire nulla, loro parlano abbastanza.
Dopo una decina di secondi la vedo alzarsi in punta di piedi, mettere la mano sul mio viso e far unire le nostre labbra.
Quando ci stacchiamo per mancanza di fiato, faccio unire le nostre fronti.
"Ti amo."
dico sussurrando quasi per non farmi sentire, anche se una parte di me infondo spera che lei mi sente.
"Cosa?"
dice, non mi ha sentito, forse è meglio così, infondo è ancora troppo presto.
"Niente, pensavo ad alta voce."
dico la prima scusa che mi passa in testa.
Dopo di questo lei non parla più, continuiamo semplicemente a guardarci.
"Andiamo?"
domando ancora sussurrando sul suo viso.
"Mhmh."
mugola semplicemente, in segno di approvazione.
Ci stacchiamo ed iniziamo ad avviarci mano nella mano verso il mio posto preferito..

star; || thomas raggi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora