15• Capitolo

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-Aspè, che?!-
Stavo parlando al telefono con Maddie e lei se n'era uscita con un: -Apri la porta.-
Andai alla porta e mi si parò davanti una Maddie con le braccia spalancate.
-Bisogno di un abbraccio?-
Spalancai gli occhi, però mi feci stritolare dalle sue braccia.
-Tu... Come...?- Maddie mi mise un dito sulle labbra. -Shh... Non dire niente, mi dispiace tanto!-
Dopo essere salite in camera e averle spiegato tutto ciò che era successo la sera precedente, scoppiai a ridere vedendo la sua bocca spalancarsi.
-Ma io lo uccido! Dammi subito il suo numero! Ma io glielo ficco in culo il bacio!- mosse in aria le braccia, come una pazza. Risi, mentre una lacrima scendeva lungo la mia guancia. Era tenero vedere come le importasse di me. Nessuno si era mai preoccupato per me in questo modo, forse solo Luke... Mi asciugò la lacrima con il pollice. -Hey, hey... Non merita le tue lacrime.- sorrisi. Aveva ragione.
-Sì, cazzo, hai ragione. Diamine se hai ragione! Per questo, stasera mi ubriacherò, uscirò e rimorchierò qualcuno. In quest'ordine.-
Scesi e andai verso il mobiletto di vimini dei miei genitori. -Se c'è qualcosa che mio padre non lascia mai, è questo.- dissi a Maddie,che intanto era scesa, accarezzando il mobiletto e prendendone una bottiglia di rum. Lei mi fissò. -Sei consapevole che sono le cinque del pomeriggio?-
-Eh, sì, lo so. Però io lo prendo prima. Mi metto una sveglia per le nove e intanto parliamo.-
-E alle nove che devi fare?- mi chiese.
Le feci un sorrisetto, facendole intendere che alle nove mi sarei scolata quella cazzo di bottiglia.

***

-Te lo giuro!- mi disse.
-No, non ci credo!-
Ridemmo fin quando il trillo della sveglia non ci assordò. Feci un sorrisetto per poi spegnere la sveglia. Presi la bottiglia, poggiata precedentemente sulla mia scrivania.
Anche lei mi sorrise e si posizionò meglio sul letto.
-Sappi che non sono un'ubriacona. Questa sarà più o meno la seconda volta che mi ubriaco. Ma per una buona causa.- dissi per poi fare un grande sorso.
-Wow.- scossi velocemente la testa.
-Tutto okay?- mi si avvicinò Maddie. Io alzai lentamente la testa. -Mai stata meglio.- sorrisi.
Sorrise anche lei.
La spinsi piano per le spalle per poi dare un altro sorso alla bottiglia.
E un altro.
E un altro.
E un altro.
-HEY! Vacci piano!- disse Maddie quando iniziai a barcollare. Mi tolse la bottiglia dalle mani per prendere un sorso. -Stronza, quella bottiglia è mia!- strascicai le parole.
-Ti odio!! Bastarda dammi quella cazzo di bottiglia!!- le urlai contro, improvvisamente arrabbiata.
-Per favore, Maddie!!- mi inginocchiai mentre stavo incominciando a piangere.
-Se non me la dai, ti rompo la vagina con un palo!- incominciai a ridere. Senza un motivo.
-Mi fai un po' di coccole?- mi avvicinai a lei, strusciando la guancia contro il suo braccio.
-Ho caldo. Tu non hai caldo? Io sì.- mi tolsi il cardigan.
E nel mentre, c'era Maddie che si stava scolando la bottiglia ma continua a guardarmi con quel viso alla "sarò sempre più figa di te" o "smettila di comportarti in questo modo" oppure... -Devo fare la pipì.- risi per poi strascinarmi verso il bagno. Di certo l'alcol lo sopporta meglio di me, quella puttanella.
Uscii dal bagno e vidi Maddie sul divano che messaggiava. La bottiglia per terra.
Corsi verso la bottiglia e la presi, alzandola in aria e saltellando.
Poi presi un altro sorso e iniziai a ballare, scuotendo la testa.
A un certo punto mi tolsi anche la maglia, restando in reggiseno.
Alzai la maglia e la feci girare in aria come un cowboy. Risi. Mi facevano ridere i cowboy. Maddie alzò la testa dal telefono solo per scuoterla.
-Cosa? Sono grassa?- dissi guardando in basso e iniziando a piangere.
-Dillo, baldracca!!- mi arrabbiai.
-Tutti e cinque, come pensavo.- disse solamente.
-Cosa?- iniziai a ridere mentre mi sbottonavo i pantaloni.
Lei mi si avvicinò, bloccandomi le mani. -Ci sono cinque tipi di sbronze. Ma tu sei troppo sbronza per intendere quello che dirò. Quindi, domattina, mentre vomiterai, te lo dirò.-
-Okay, ma ora mi fai un po' di coccole?- la strinsi.
-Dovresti andare a letto. È tardi e ormai sei completamente andata.-
La spinsi via. -Vacci tu a dormire! Sai che ti dico? Io esco.-
Lei strabuzzò gli occhi. -Sei pazza? Non puoi uscire in queste condizioni!-
Risi. -Ma la maglia me la rimetto!-
-Non intendevo questo.-
-Non me ne frega un cazzo. Di certo tu non puoi trattenermi.- dissi mentre mi rimettevo la maglietta e il cardigan. Iniziai a salire le scale. -Allora... Se vuoi scusarmi...- barcollai e mi appoggiai al corrimano ma arrivai lo stesso sopra le scale. Maddie mi seguì. -Vuoi venire anche tu?- le chiesi ridendo, tentando di mettermi un giacchino. Mi aiutò Maddie. -Non mi lasci altra scelta. Se esci chiamo Ian.- mi girai di scatto, ma poi mi rilassai. -Non hai il suo numero.- lei alzò tranquillamente il mio telefono, che aveva in mano.
Andiamo, in fondo cosa poteva farmi Ian? Risi. Oh, poteva farmi taaante cose. Nessuna delle quali contro la mia volontà. Ubriaca o meno. Risi di nuovo. Mi girai verso la porta e mi aggiustai il giacchino sulle spalle. Poi misi una mano sulla maniglia e aprii la porta. -Sono allo ZeroSum se mi cerca.-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 07, 2015 ⏰

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