3• Capitolo

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Ormai era il giorno della partenza, l'aereo sarebbe partito alle 23. Decisi di uscire e godermi le ultime ore nella mia, ormai vecchia, città. Ero abbastanza stanca quindi presi dei pantaloncini a caso, una canotta bianca e le ballerine beige. Mi guardai allo specchio e risi. Avevo i pantaloncini blu, una canotta bianca con scritte rosa e le ballerine beige. Non mi era mai piaciuto scegliere tutto coordinato. Mi annoiava, certo, sembravo Arlecchino, ma almeno ci ho messo poco a vestirmi. Scesi per le scale e andai in cucina per salutare i miei genitori e avvertirli che sarei uscita, ma trovai solo Luke, appena mi sentì arrivare si girò e mi guardò male.

-Arlecchino è qui! Che grande gioia!- Poi tornò serio (quasi) -Oh no, seriamente, così conciata dove vorresti andare, figliuola? Al Carnevale di Rio? È lontanuccio, non credi?-

-Figliuola? Are you serious? Mi sento sprecata in una famiglia come questa!- Poi uscì. Io e mio fratello siamo quasi simili, solo che lui ogni sera ha una troia diversa in casa, mentre io non ho un fidanzato dalla 5^ elementare. Ha 21 anni, è muscoloso, grazie alla palestra, altissimo, qualcosa come un 1.85. Ha i capelli biondo cenere (merito di mamma) e gli occhi azzurri, quasi marrone chiaro, ma a lui sono di un colore fantastico non color cacca come i miei... Quando era più piccolo lo inseguivo per tutta la casa urlando "Principe Azzurro!" E avevo praticamente una cotta per lui. Ripensandoci mi viene da ridere. Ero veramente stupida da piccola, anche se lui era tenero e gentile con me, mi sentivo al sicuro con lui, per carità, anche adesso ma ora lui è diverso, le usa solo le donne. Le porta a letto e la mattina dopo le caccia e le donne erano d'accordo, la chiamano ''una botta e via", ma come facevano a non sentirsi prostitute? Io solo se un ragazzo mi parla (cosa parecchio rara) mi sento una troia. Tornando a lui. È diventato un ragazzo davvero stronzo! Illudeva solamente le ragazze per poi cacciarle. Certo le donne erano quasi tutte d'accordo, ma è un brutto gesto comunque. Comunque, uscì di casa ammirando tutte le villette a schiera davanti casa nostra. Iniziai a sentire tutti profumi che avevo attorno: il profumo dell'estate, il profumo di fresco, il profumo di Kyle. Come il profumo di Kyle? Girai la testa ed eccolo lì, che si avvicinava a casa mia con una sigaretta in bocca. Lo odio! Perché è qui? Cosa vuole? Era vicino, troppo vicino al mio vialetto, feci per entrare ma una mano mi prese per il polso e faceva anche male!

Maledettamente StronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora