Vaccino e tampone

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27 ottobre, mi sono svegliata da poco e devo ancora fare colazione, prima però volevo aggiornare un po' questo "racconto di vita".
Dopo la stagione estiva, non ho più lavorato, spero di iniziare presto a fare qualcosa, per cercare di guadagnare e non pesare su mia mamma, provo a vendere capi usati su un'applicazione apposita, non vanno proprio benissimo le vendite, ieri però, mi hanno acquistato qualcosa, così dopo aver fatto colazione porto il pacco presso il punto di ritiro del corriere. Penso che andrò a piedi, in questo modo faccio ginnastica e risparmio sul carburante, altra nota dolente in Italia, vi faccio un piccolo riassunto della situazione generale.
Da circa due settimane in Italia vige l'obbligo di green pass, un certificato di salute, per tutte le attività ludiche al chiuso, compresi ristoranti e bar, per fare sport e peggio di tutto per lavorare, cosa che trovo scandalosa, ricordiamo infatti che "L'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro".
Questo certificato, lo si può avere, vaccinandosi oppure effettuando un tampone per la diagnosi del COVID-19 ogni 48 ore.
Ma questo non basta a soddisfare i piani alti, che vogliono a tutti i costi il 90% di italiani vaccinati.
Voglio mettere in chiaro una cosa, io non sono una "no-vax", visto che tutti, compresi i professionisti della salute, usano questo termine completamente in modo errato. Un "no-vax", è contrario ad ogni tipo di vaccino, sia l'antinfluenzale sia quelli obbligatori che si fanno nell' infanzia.
Io ho fatto tutti i vaccini, compresi i richiami e quello per la meningite B, non obbligatorio, perché qualche anno fa ci fu una piccola esplosione di casi.
Io sono contraria a questo presunto vaccino anti-COVID, che non ti immunizza, in quanto immune significa: "che non può essere contagiato", infatti come sappiamo, si può venire contagiati da COVID anche dopo il vaccino. Quest'ultimo, sempre se funzioni, perché alcuni soggetti potrebbero esserne immuni, oppure non avere un'adeguata risposta immunitaria, dovrebbe far scaturire sintomi più lievi nel caso di contrazione del COVID.
Il tampone invece, rivela se una persona è o meno contagiata, così che la si possa isolare dai soggetti sani e non li contagi.

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