Epilogo.

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Kojirou's POV

Gli umani muoiono.
Anche gli animali muoiono.
Anche le piante muoiono.
È normale, ma cos'è a rendere la morte così mal vista? Il dolore che si prova a osservarla? Il vuoto che lascia alle persone a te vicine?
Per alcuni è così, ma io credo che la vera cosa a rendere la morte indesiderabile sia proprio l'attesa, come se essa ti possedesse. Come se ti facesse un lavaggio del cervello.
Ma chi è che rende la morte la cattiva della situazione se non la vita stessa? Alla fine è proprio lei a rendere tutto una merda, eppure è sempre meglio di quella che la termina e cerca di migliorare e ricucire c'ho che la vita ci ha distrutto, però nel farlo ci strappa via tante cose. La morte è un'arma a doppio taglio: salva la singola persona, ma non può salvare tutti, non contemporaneamente, ma almeno ci prova, al contrario della vita, che invece non ci prova nemmeno ad aiutarci. Il suo compito è quello di andare avanti, non tutti possono starle dietro, ma a lei non importa, in fondo è una nostra decisione: rimanere con lei e sperare che ci premi per la nostra fedeltà, o girarle le spalle e andare in contro alla sua dolce nemica, la morte.

Io? Io non mi schiero. La morte mi ha tolto mia moglie, ma a pensarci, la vita, la quale mi ha obbligato a rimanere con lei, è quella che mi ha fatto soffrire veramente. Se fossi morto con Fuyumi forse sarei stato più felice, piuttosto di vivere soffrendo. Alla fine è la vita a causare il dolore, la morte fa solo del suo meglio per toglierlo.
Ora però sono davvero stufo di stare dietro alla vita, come se a qualcuno importasse se io viva ancora.
Non ho una moglie, non ho dei figli, non ho degli amici.
O almeno, non più.
Però, per qualche strano motivo, la vita mi vuole ancora, ha capito che sono una bella preda, ma non vincerà, non sta volta.
I miei passi si fecero sempre più pesanti.
Stetti attento a non venir investito, perché rischiare di far finire in galera qualcuno se sono io che voglio morire?
Quindi continuai a camminare.
Mi avvicinai alla mia meta.

«Signore, sta bene?»
Una voce gentile mi abbagliò, mi girai lentamente, osservai quel giovane ragazzo accanto a me, dal viso angelico.
«So che non sono affari miei, ma per caso è qui per uccidersi?»
Come faceva a saperlo? Proprio non ne ho idea, però mi è piaciuto, che qualcuno si sia accorto della mia esistenza.
«Dicono che non esisti finché qualcuno non ti guarda»
Sussurrai.
«Amo quella teoria!»
Disse l'uomo.
«Eppure non molti capiscono quanto sia effettivamente vera!»
'Dev'essere un amante della scienza', pensai.

Mi sarebbe piaciuto conoscere quel ragazzo, ma non avevo più tempo, la vita non avrebbe vinto ancora.
«Scusami tanto ragazzino, mi piacerebbe parlare con te, ma non ho più tempo»
Lasciai quell'altro umano, che un giorno morirà, alle mie spalle, arrivai sul ponte.
Il ponte che attraversa il fiume Sumida. Keiji è morto proprio sulle sponde del medesimo fiume, la cosa migliore che potessi fare per lui, era morirci anch'io.

Mi sporsi per osservare l'ultimo luogo che vedrò, salii sul cornicione.
«Perdonatemi, figli miei. Perdonami, Fuyumi, ma è tempo che torniamo ad essere uniti come un tempo.»
Mi lasciai cadere.

La vita aveva perso.
O meglio, mi ha perso.
Ha perso solo uno degli 8 miliardi di giocattolini che possiede, non farò molta differenza per lei, ma intanto, la guerra contro di me, l'ha persa.

Ho vinto.

Ai's POV.

Kaono, la ragazza irraggiungibile, era finalmente al mio fianco, stavamo tornando a casa insieme, o meglio, la stavo portando a casa mia, era ora che la presentassi a mio fratello e a Keiji, come mia ufficiale ragazza.
Suonai il campanello, in attesa che un uomo gracilino indaffarato dal lavoro venga ad aprirmi la porta.
«Oh, ciao Ai! e...ciao...amica di Ai»
Non pareva contento di impegnarsi come al solito, piuttosto, aveva il viso stanco, triste.
«Si chiama Kaono»
Ridacchiai.
La bionda fece un piccolo inchino, e Horiko si mise a lato della porta, per farcela varcare.
«Non preoccuparti, non è assolutamente omofobo!»
Sussurrai alle orecchie della mia ormai fidanzata.

Dusk -BokuakaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora