AFFRANTEZZA

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"Come va la spalla?" domanda Ray, medicando la la ferita di Heater infertagli da Cleo poco prima di beccarsi un tridente nella schiena per salvarla.
"Non fa male" disse Heater cercando di abbozzare un finto sorriso sul suo volto
"La tua faccia sofferente non ne è molto convinta, ma forse non si tratta di una ferita esterna." si sedette accanto alla ragazza con la spalla dolorante "allora dimmi, che succede?"

Heater fissò Ray nei suoi occhi profondi, ti sembrava quasi di essere rapito dal loro colore, un viola acceso che sembrava poter contenere e rivelare ogni angolo dello spazio, in ogni sua magnificenza e mistero.
"Odio Cleo, ma..." prese un respiro profondo prima di enunciare una frase che mai avrebbe pensato di dire in vita sua "...ma quando Poseidone mi ha puntata il tridente poteva lasciarmi morire... ed io l'avrei fatto al posto suo, invece lei ha messo a rischio la sua vita per me. Non capisco il perché di questo gesto." Ray la guardava con fare triste e dispiaciuto.
"Non torturarti dandoti la colpa, non tutti rischierebbero la vita per il prossimo. Considerando poi lo status del vostro rapporto è ancora più plausibile.
Cleo ha fatto la sua scelta e ha salvato te, ma ciò non vuol dire che se tu non avessi fatto lo stesso saresti la stronza della situazione."

*

Nel frattempo, se c'era chi si accoltellava col rimpianto, qualcun altro aveva tutt'altri pensieri.

Stanza di Jera, dentro c'erano lui e Taylor e vi lascio immaginare i rumori di letto che scricchiola e grida, e no, nessuno si era fatto male.
Ma infondo noi non ci scandalizzavamo di una scopata innocente, siamo sempre stati molto aperti su queste cose, infondo fa parte della natura e non siamo bambini che non sanno cosa sia, quindi non facciamo troppo i santi super casti.

Quando ebbero finito Taylor si lasciò cadere su Jera, strutta dal sesso meraviglioso che aveva appena fatto.
Il ragazzo spostò i capelli che coprivano gli occhi dell'altra, e non appena lei li aprì, i loro sguardi si incrociarono per poi perdersi nell'infinità nascosta dietro la cornea.
Sguardi puri, infiniti e ricolmi di sentimento e passione.
Sapete no? Quella fase post-sesso dove si passa dalle cose "impure" alla dolcezza.

Tra una coccola e l'altra i due terminarono il momento per incominciare a ricoprire tutto quello che prima non era costretto dai vestiti.
"Sai Jera" attaccò Taylor appena iniziarono a rivestirsi "stavo pensando... sono anni che lo facciamo e siamo adulti quindi magari, che so, potremmo passare... prese un bel respiro "ad uno step successivo" Taylor voleva essere più di una botta e via per lui.
"Che intendi per "step successivo?" Jera le pose questa domanda, ma aveva capito benissimo cosa intendesse la ragazza
"Beh sai purtroppo siamo chiusi qui e non posso invitarti ad uscire ma penso che non ci sia bisogno del passaggio di conoscenza, anzi, forse ci conosciamo fin troppo bene, quindi mi chiedevo se noi... potessimo non essere solo un passatempo per il piacere" senza mezzi termini gli servì su un piatto d'argento il suo cuore, ora stava a lui decidere cosa farne
"Non vuoi più farlo con me?" Continuava a fare il finto tonto, fa sempre così. Sapeva cosa voleva dirgli ma aspettava lo facesse stesso lei
"Certo che no! Non dico questo, ma speravo potessimo essere più che scopamici... che magari potremmo essere una coppia" lo lasciò senza parole, e sono sicuro che neanche lei sapesse con che coraggio l'avesse detto.

Silenzio tombale, si scambiarono sguardi imbarazzati, nulla a che vedere con quelli che poco prima si urlavano silenziosamente frasi d'amore, e Taylor sapeva che Jera non avrebbe parlato, così spezzó il silenzio con una frase che aprirà poi la strada alla risposta che le frantumerà il cuore in milioni di pezzi.
"Vedi quello che provo io... Non è solo interesse. Io... Io ti amo, Jera" Il ragazzo sbarrò gli occhi, incredulo a ciò che le sue orecchie avevano appena udito.
Svariati secondi morti anticiparono quello che fu il ciclone che travolgerà il cuore della ragazza.
"E-ehm... Grazie" disse per poi scappare fuori dalla stanza.
Non ero li in quel momento, ma se avessi assistito alla scena sono sicuro che avrei sentito un cuore fare crack.

𝙼𝚎𝚗𝚝𝚊𝚕 𝙳𝚒𝚜𝚎𝚊𝚜𝚎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora