QUANDO UN'ANIMA CADE

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Capitolo 12
"-Quando è passato? Il dolore intendo
-Mai. Si è solo nascosto dietro altre cose."


Nel capitolo precedente...

Rose Baker:"Finalmente come nella vita breve dei coriandoli sono libera.

La mia anima vola via.

Ti voglio bene Christin, ma è giunta la mia ora."

NARRATORE

Il dolore è come lo sporco, non lo elimini lo sposti solo su altre cose.

Per Christin è cosi, ha appena perso la sua amica più cara. Colei con cui sarebbe dovuta uscire da qui e che avrebbe voluto per sempre intorno.

"Player 10 ci ha lasciati, che la morte porti la sua anima più in alto del mondo" annuncia la stanza e lei piange a dirotto mentre Heater le appoggia una mano sulla spalla anche lei col volto rigato da varie lacrime, anche se non condivideva la sua stessa quantità di dolore.

La sua compagna di vita l'ha lasciata, tutto è buio ora.

Ormai ha perso il senso di continuare il gioco, perché come si possono risolvere i suoi problemi e traumi se l'unica che sarebbe dovuta essere con lei non ci sarà?
Il dolore avvolge Christin e lei non può far altro che lasciare che penetri nelle sue ossa.

IRIS MONROE

6a Fascia Dimensionale

"Christin! Spostati da lì!" non risponde, non so neanche se mi abbia sentito.
Scocco un'altra freccia ad un alleato di Vector e cerco di raggiungerla.
Salto, sparo, corro e alla fine arrivo da lei.
La prendo e la trascino alla base.
"Hey, HEY! ASCOLTAMI! Ok? Rose si è sacrificata per te! Non lasciare che la sua morte sia stata vana, combatti per lei. Il suo corpo è caduto ma la sua anima vive, e cazzo se sono sicura che combatterà con noi" lei annuisce asciugandosi le lacrime.

"Heater! Prendi il posto di Taylor alla torretta! Taylor combatterai con me"

I cuori di noi tutti battevano lentamente all'unisono, la rabbia nei colpi e il dolore nel combattimento rendevano il respiro più pesante perché un peso sul petto ci occludeva le vie respiratorie, il peso di aver perso qualcuno di noi.

Alla fine gli alleati finirono, la loro sconfitta rivendicava la morte di Rose.

Vector aveva una una faccia nervosa

"Cos'è pezzo di merda? Non sei più cosi spiritoso senza la tua fanteria?" gli urlo sputandogli addosso il veleno che mi si era formato nello stomaco

"Non ci sono problemi" esclama tirando fuori dal taschino della sua giacca un telecomandino con un pulsante "sarò io a combattere" appena preme il tasto, una falce enorme si rivela a noi.

Colpisce il terreno e sappiamo non l'abbia fatto per sbaglio, era per intimidirci

"Via alle danze" annuncia

Incomincia il combattimento.

Tutti scendono nel ring; Heater e Cleo si destreggiavano con delle spade, Taylor aveva delle pistole pronte a rendere scolapasta i nemici, Ray un nunchaku con due lame alle estremità che fendono l'aria al loro passaggio e io il mio amato arco con le sue frecce che scoccano come un missile sparato da un bazooka.

𝙼𝚎𝚗𝚝𝚊𝚕 𝙳𝚒𝚜𝚎𝚊𝚜𝚎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora