~Addio~

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Il giorno dopo mi risvegliai, stesse condizioni, stesso sogno.

Mi alzai e aprii la finiestra per vedere com'era il tempo fuori: era caldo, con un leggero venticello e il sole splendeva alto nel cielo.

Cominciai a prepararmi e optai per un pantalone blu scuro e una camicia bianca.

Uscii dalla mia stanza e come prima cosa scesi da Inko.

Quando arrivai, trovai la porta della cucina mezza aperta e il suono del pianto di Inko che rimbombava per i corridoi.

Entrai senza farmi sentire e la abbracciai.

Lasciò i fornelli per ricambiare il mio abbraccio, dopo poco si staccò e si asciugò le lacrime.
"Faresti meglio a tornare di sopra, la colazione è quasi pronta." disse dolcemente sorridendo.

Guardai attentamente il piano cottura alle sue spalle e notai che c'erano sette piatti invece di sei.
"Come mai c'è un piatto in più?" chiesi indicando il motivo della mia domanda.

Esitò un po' prima di rispondere.
"È l'ultimo pasto di Katsuki."

A quelle parole mi irrigidii e quasi mi venne da piangere ma l'unica cosa che riuscii a fare fu un cenno con la testa e me ne andai.

Risalii al piano di sopra e una volta in sala da pranzo trovai tutta la mia famiglia già a tavola a chiacchierare animatamente, tutti tranne Fuyumi ovviamente.

Mi sedetti al mio posto e cominciai a mangiare in silenzio. La colazione  del giorno era della soba fredda, il mio piatto preferito.

"Ti piace la colazione tesoro?" chiese mia madre con tono dolce e leggermente peoccupato.

"Certo madre." risposi freddo.

"E allora come mai sei così cupo?" ribattè lei.

"Esatto, faccelo un sorriso Shotino." disse energico mio fratello Natsuo.

Come potevano pretendere che io fossi felice sapendo che quel giorno il mio ragazzo sarebbe morto?

Sbattei il pugno sul tavolo arrabbiato e decisi di rispondergli.
"Spero tu stia scherzando. Hai dimenticato che oggi c'è l'esecuzione di Katsuki? No perchè qui sembra lo abbiate scordato tutti tranne Fuyumi che è l'unica ad essermi stata vicina in questi giorni infernali. In più, mi sento di aggiungere che se un certo egoista non avesse fatto ciò che ha fatto forse ora un sorriso riuscirei anche a farlo." dissi calmo, per quanto a me possibile, ma con tono acido.

Presi un ultimo boccone di soba mentre aspettavo una risposta o una contestazione ma nulla di tutto ciò arrivò.

Li avevo zittiti tutti.

"Grazie per la colazione." dissi alzandosi ed uscendo dalla sala andando in camera mia.

Dopo poco sentii un leggero bussare alla mia porta, era Fuyumi.
La feci entrare e ci sedemmo vicini ai piedi del letto.

"Hanno detto qualcosa dopo che sono andato via?" chiesi curioso.

"No, silenzio assoluto." disse ridacchiando per poi tornare seria e poggiare una mano sulla mia spalla.

"Se posso sapere, cosa veterani fatto o di cosa avete parlato tu e Kat ieri?"

"Gli ho insegnato a ballare e poi abbiamo parlato un po'...ha detto che devo andare avanti." risposi con un pizzico di nostalgia.
"Ma sai che non ci riuscirai, vero?"
"Esatto. Come potrei dimenticarlo?"
"Shoto, andare avanti non significa dimenticare qualcuno ma solo accettare la sua perdita. Non è facile, fidati, vi vuole tempo, mesi, anni, ma prima o poi ci riuscirai e sarai sereno." disse malinconica, come se stesse parlando di quella ragazza della quale mi aveva parlato negli ultimi giorni.

~You don't need a crown to be loved~|TodoBaku|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora