Nim:"Come ti chiami mamma?"
Signora Chiari:"Aisha. Su vieni in braccio che ti porto in casa."
In meno di due secondi avevo la faccia vicinissima al suo seno prosperoso, le guance in fiamme e la voglia di sotterrarmi viva alle stelle.
La casa dentro era enorme: nel salotto c'era un divano enorme con due poltrone, la TV era gigante, un angolo per bambini piccoli.
La sala da pranzo era immensa, il tavolo lungo 4 metri, le sedie eleganti e un seggiolone. Al piano di sopra ci stavano le camere da letto ma Aisha mi disse che io avrei dormito con lei e mommy ma che ancora dovevo conoscere.
Aisha mi mise sul divano, mi tolse la giacca e si sganciò il ferretto del reggiseno. Ok la mia faccia stava prendendo fuoco da tanto era rossa; ma che bisogno c'era di trattarmi così?!
Aisha:"Vieni piccolina mia, ti do il latte, ti metto il pannolino e poi andiamo a letto."
Io ero immobile e non riuscivo a muovermi dall'imbarazzo che era salito all'infinito, ma Aisha non voleva sentire storie quindi mi afferrò per la mano sinistra e mi prese tra le sue gambe per poi darmi il latte. La cosa era altamente bizzarra, la mia faccia aveva preso di nuovo fuoco e non riuscivo a respirare correttamente. Ho sempre odiato gli attacchi di panico e con i miei vecchi genitori ero riuscita a trovare dei modi per calmarmi velocemente, ma in quel momento ero con una donna che mi aveva comprata e mi stava trattando come una neonata.
Aisha si accorse che il mio respiro era irregolare, mise le sue mani tra i miei capelli e cominciò a fare dei movimenti circolari che mi calmarono abbastanza in fretta.
Aisha:"Piccola mia adesso che ti sei un pochino calmata che ne dici di prendere un pochino di latte? Altrimenti stanotte hai fame. Shhh lascia che io ti guidi."
La sua voce così calma mi tranquillizzò.
Lei mi mise il capezzolo in bocca e mi disse di succhiare, cosa che continuava a non piacermi ma pur di non prenderle iniziai a succhiare. Il latte aveva un sapore particolare.
Nel giro di poco avevo gli occhi pesanti, mi rannicchiai tra le sue braccia così lei si alzò e mi portò di sopra dove mi appoggiò su un fasciatoio, mi tolse tutti i vestiti per mettermi un pannolino e chiudere tutto con un body rosa confetto.
Aisha infine mi portò nella sua camera per mettermi sotto alle coperte mettendomi un ciuccio in bocca per farmi dormire meglio.
Aisha mormorò un buonanotte amore ma io ero nel mondo dei sogni, così lei mi fece girare dalla sua parte e mi tenne stretta tra le sue braccia.
POV'S AISHA
Nim si era addormentata mentre le davo il latte così constatai che era ora di andare a letto per entrambe, vista la nottata particolare che la mia bimba aveva avuto.
Dopo averla cambiata di abiti, e dopo averle messo un pannolino la misi sotto alle coperte e la presi tra le mie braccia per farla sentire protetta e a casa.
Successe poi l'inspiegabile: Nim nel sonno mi chiamò mamma! La cosa mi fece felicissima e così mi addormentai anche io.
Il giorno dopo
Nim dormiva ancora e per tutta la notte aveva tenuto il ciuccio in bocca senza mai sputarlo.
Guardai l'orologio e vidi che erano le 9:15:era ora di alzare la mia piccina e sperare che non facesse scenate per come era vestita.
Aisha:"Nim svegliati... cucciola dai alzati che andiamo a cambiarci."
Nim si girò dalla parte opposta continuando a dormire.
La presi in braccio e la portai in bagno dove vidi che il pannolino era asciutto; la giornata non partiva molto bene.
Nim aprì gli occhi di scatto quando richiusi il pannolino, si alzò a sedere e iniziò a urlare dalla paura essendo nuda davanti a me.
Nim:"Porca troia ma sei una pervertita!"
Bene. La mia piccola avrebbe iniziato la mattinata con il culetto rosso.
Aisha:"Nim!! Sulle mie ginocchia e fai in fretta! Altrimenti raddoppiano!"
Nim:"Scusa Aisha, ti prego non punirmi!"
Dalla faccia che fece, capì di avermi chiamata per nome.
Aisha:"Saranno 15 sculacciate e tutte senza pannolino. Ad ogni colpo dovrai ringraziarmi, altrimenti diventano 30."
La piccola iniziò a piangere ma con me non attaccava: doveva avere la sua punizione, così lei si sdraiò sulle mie ginocchia, le slacciai il pannolino e iniziò la punizione.
SPANK!
Nim:"Grazie mamma"
SPANK!
Nim:"Grazie mamma"
SPANK!
Nim:"Grazie m m mamma"
SPANK!
Nim:"G g grazie m m mamma"
SPANK!
Nim:"G grazie mamma"
Le ultime 10 gliele diedi con la spazzola, così la mia bimba avrebbe imparato a non dire le brutte parole.
Dopo averle messo la crema la presi in braccio e iniziai a coccolarla dandole dei bacini sulle guance che erano rigate dalle lacrime; Nim piangeva e promise che non avrebbe detto più le parolacce.
La tenni per circa una mezz'oretta in braccio, guardai l'orario: erano quasi le 10 e lei non aveva ancora mangiato nulla.
Aisha:"Bambina mia adesso devi prendere il latte per colazione, poi andiamo a cambiarci il pannolino che se non è pieno ti faccio un clisterino da un litro e fidati che fa male."
Nim pov
Aisha mi minacciò di farmi un clistere così dovevo per forza sforzarmi di fare almeno la pipì dentro a questo coso.
Dopo la poppata mi prese di nuovo in braccio e mi cambiò il pannolino che per mia sfortuna era vuoto!
Aisha non disse nulla, mise una mano nel pannolino e iniziò poi a fare dei massaggi, che però mi fecero cedere dopo qualche minuto di resistenza da parte mia; la feci uscire e scoppiai di nuovo a piangere.
Aisha:"Tranquilla passerottina mia adesso per farti abituare a farla nel pannolino, lo tieni pieno fino a che non decido io di cambiarti."
Suonarono al campanello e Aisha mi portò nuovamente in salotto per poi andare ad aprire.
Aisha:"Ciao Carmen! La piccola è di là, certo che la puoi vedere. Nim voltati che c'è mommy che è venuta per conoscerti."
Lentamente mi girai e riconobbi la ragazza della sera prima ma stavolta era vestita con una gonna blu elettrico corta, un maglioncino nero e delle scarpe con un po' di tacco. Era bellissima cazzo.
X:"Ciao Nim. Io sono Carmen ma dovrai chiamarmi mommy. Posso prenderla in braccio?"
Aisha acconsentì e Carmen mi prese da sotto le ascelle quindi ben presto ero tra le sue braccia.
Aveva un odore buonissimo tipo vaniglia.
Carmen:"Oh quanto è bella! È dolcissima."
Aisha:"Dai Nim ho capito vieni che ti cambiamo il pannolino. Te lo cambia mommy così ti abitui anche a lei."
Ok dopo questa potevo ufficialmente dire addio alla mia privacy e sperare che Carmen non mi sculacciasse per ogni minima cosa.
Carmen e Aisha si diressero verso il bagno con me in braccio a mamma la quale continuava a darmi dei bacini sulla fronte e a farmi il solletico sotto al collo che era il mio punto debole.
Aisha:"Honey ora io vado a farmi un caffè tu vedi di fare la brava bimba altrimenti mommy ti sculaccia, e tu stamattina le hai già prese. Ci siamo capite?"
Annuì anche perché il mio sedere era ancora rosso dalle sculacciate di prima ma ancora non sapevo che Carmen aveva in mente qualcosa per me, qualcosa che non mi sarebbe piaciuto.
Carmen fece tutte le operazioni per cambiarmi ma quando ebbe le mie parti intime davanti a sé prese fuori della crema depilatoria, e iniziò a spalmarla.
Carmen:"Hey amore non devi agitarti perché la crema serve a far avere la tua patatina più liscia."
Carmen mi prese di nuovo in braccio portandomi in salotto dove ci aspettava Aisha, che quando mi vide mi fece sedere sul divano mettendomi in mezzo a loro due.
Aisha:"Piccola adesso arriva la dottoressa che ti dovrà fare una visita particolare."
Alla parola dottoressa iniziai a tremare perché non ho mai avuto un buon rapporto con i medici, così giocai la carta occhi dolci per far in modo di non farmi visitare ma stranamente non funzionò perché suonarono al campanello ed entrò la dottoressa.
Dottoressa:"Ciao piccola come ti chiami?"
Nim:"Nim"
Dottoressa:"Devo vedere se sei ancora vergine o no, poi devo farti un vaccino. Se hai paura degli aghi puoi dare la mano a tua mamma oppure alla tua mommy."
Senza pensarci due volte guardai Aisha che mi rassicurò con un sorriso prendendomi poi la mano, e l'altra la prese Carmen.
Cazzo, minchia, merda e vaffanculo! La visita per vedere se ero ancora vergine o no fu imbarazzante, ma quando mi fece il vaccino la mia dignità si suicidò perché iniziai a piangere.
La dottoressa disse che forse avrei avuto un po' di febbre per 1/2 giorni ma che non si dovevano preoccupare perché con le supposte mi sarebbe passata in breve tempo.
Aisha:"Grazie dottoressa. Io vado a comprare delle supposte nel caso le venga la febbre."
Avevo freddo. Parli del diavolo e spuntano le corna no?
Carmen senza dire nulla mi mise sdraiata sul divano e mi provò la febbre ma con un termometro che andava inserito nel didietro!
Nim:"Ahhhhhhh! Toglilo!"
Carmen:"38.5."
Aisha uscì di casa e io rimasi con Carmen che faceva avanti e indietro con me in braccio che piagnucolavo a causa della febbre.
Carmen:"Shhhhh adesso sei al sicuro amore, non agitarti che la febbre non si abbassa. Tieni in bocca il ciuccio e non sputarlo."
Aisha nel giro di 10 minuti tornò a casa e trovò me e Carmen che mi faceva le coccole così si aggiunse anche lei per far passare il tempo.
Aisha:"Piccolina ma quanto sei bella?"
Carmen le disse che avevo la febbre abbastanza alta e Aisha venne verso di me per darmi un abbraccio parlandomi in modo dolce per tranquillizzarmi, e funzionò.
Era quasi ora di pranzo e Aisha mi cambiò il pannolino che era pieno per la paura del clistere. Poi mi disse che ero stata brava per averla fatta senza che ricorresse alle maniere forti.
Aisha:"Bimba adesso mommy ti dà il latte così ti abitui a prenderlo anche da lei. Prima però ti misuro la febbre e se è alta ti metto una suppostina. 38.5. Carmen me la tieni ferma per favore? Hey amore facciamo in fretta se collabori."
Merdaaaaaaaaa!! Brucia!!
Cacciai un grido di dolore perché quella supposta di merda bruciava!
Carmen e Aisha mi portarono al piano di sotto mentre Aisha mi teneva in braccio a sé.
Aisha:"Cucciola è ora di pranzo, shhhh che dopo mangiato ti metto un pochino a letto che ti riposi."
Carmen si slacciò il gancetto del reggiseno e il mio viso diventò rosso perché non mi ero abituata ancora a prendere il latte dal seno di Aisha, figurarsi da quello di Carmen che avevo conosciuto oggi.
Carmen:"Nim dai vieni qua tra le mie braccia. Il latte lo devi prendere perché sei molto magra."
E grazie al cazzo pensai, ero stata due giorni in mezzo alla strada senza cibo e acqua, per poi stare altri due giorni senza mangiare per aver morso le palle di un uomo; l'ultima volta che ho mangiato qualcosa di solido era stato il panino della sera prima per trovarmi stamattina a bere del latte.
Aisha:"Nim! Se non vai da mommy ti faccio una puntura di vitamine!"
Nim:"Vi odio! Soprattutto te Aisha! Non fate altro che trattarmi come una neonata, sculacciarmi, minacciarmi... andate a 'fanculo!! Siete solo due stronze che si divertono a vedermi soffrire!! Ahhhhhh voglio tornare a casa!"
In quel momento non ero in me perché al mio posto parlava la febbre che si era alzata, entrambe se ne erano accorte e così mi provarono la temperatura. Avevo 39 di febbre.
Carmen con pazienza mi fece sdraiare facendomi mettere la testa tra le sue gambe, e iniziò a passare le dita in mezzo ai miei capelli mentre Aisha mi faceva dei grattini sul braccio destro.
Spazioooooooo!
Allora ecco un nuovo capitolo, spero vi piaccia.
Perdonate l'orario ma appunto ho avuto un fine settimana piuttosto pieno quindi ho trovato solo adesso il tempo di pubblicare.
Prossimo aggiornamento a 4 voti e 5 commenti.
Ciaooo!

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Comprata da lei
FanfictionNim è stata cacciata di casa perché queer. Trova lavoro in un locale notturno ma ben presto la sua vita cambierà. Aisha: fa parte di una banda di gangster che gestisce un enorme giro di spaccio di droga e prostituzione. Mette gli occhi su Nim, ma c...