10

608 39 2
                                    


Passarono vari giorni, ormai i nostri compagni di classe avevano capito che ci fossimo fidanzati.
Entravamo sempre insieme mano nella mano, Kirishima durante le pause veniva vicino il mio banco per parlare un po', e uscivamo così come entrati.
Per non parlare dei dormitori, stavamo sempre accoccolati su un divano della sala comune o in una delle nostre stanze.
Kacchan sembrava non approvare questo, varie volte cercava di avvicinarsi a me, ma ogni volta Kirishima era al mio fianco, facendo sì che non si avvicinasse troppo.
Una mattina però ci riuscì, mi prese per il polso e mi trascinò in camera sua.
Sarei stato un bugiardo se avessi detto di non avere paura.
B:"stai con Kirishima?" disse duro.
Annuii tremando.
B:"PERCHÉ?! TU SEI MIO, SEI SEMPRE STATO MIO! TU AMI ME! MI APPARTIENI"
D:"K-Kacchan non.. anche io c-credevo di amarti m-ma ho capito che non è c-così"
Riuscii a dire.
B:"COSA CAZZO DICI! IO TI AMO E TU AMI ME! SEI MIO! COSA?! NON SONO ABBASTANZA?!"
Disse facendo scendere delle lacrime.. Kacchan stava per piangere?!
D:"Kacchan i-il nostro n-non è a-amore, era ossessione; anche io ho impiegato tempo per c-capirlo ma il nostro rapporto è-è tossico"
K:"no, no, no, NO! non è tossico; Deku lo so che ti ho trattato male ma non sono mai stato bravo con le parole, e tu mi mandavi in confusione, e-e..."
Mi avvicinai e contro anche le mie aspettative lo abbracciai, iniziò a piangere.
K:"Deku io... i-io non so che fare, l'unica persona che n-nonostante il mio carattere non mi aveva lasciato solo ora mi sta abbandonando"
Disse piangendo ancora legato a me, abbracciandomi più forte per paura che scappassi.
D:"Kacchan non ti abbandonerò mai, ma devi capire che forse h-ho trovato una persona, e questa persona mi ha aiutato tanto ad accettarmi. Ci sto ancora lavorando ma g-grazie a lui mi voglio meno male" dissi facendo sfuggire dal mio controllo una lacrima.
Realizzi che ancora dovevo ringraziare adeguatamente Kirishima, che ancora non gli avevo detto 'ti amo'.
Ritornai alla realtà, Kacchan si staccò e si inginocchiò con testa china
K:"Dek-Izuku.. lo so che chiederti di perdonarmi è inutile, ma v-voglio cambiare e riacquistare la tua fiducia. Ma per favore.. per favore p-promettimi che non ti arrenderai con me".
D:"Va bene"
Uscii dalla stanza di Kacchan, mi sentivo meglio.
Sicuramente io e Kacchan avremmo avuto altri alti e bassi, ma sapere che entrambi avremmo fatto un passo verso l'altro per diventare amici mi fece sentire sereno, felice.
Mi diressi in sala comune, dove trovai Kirishima corrermi contro.
K:"Zuku dove eri? Ero preoccupato non ti trovavo, ho provato anche in camera tua ma nessuno rispondeva. Poi ho visto che mancava anche Bakugo così ho pensato al peggio, ho chiesto anche a Todoroki e-"
D:"Eijiro tranquillo, ero con Kacchan ma abbiamo solo parlato"
A quelle parole sembro sereno ma al contempo.. triste?
Gli presi una mano e lo portai in camera per avere un po' di privacy, sembrò capirlo quindi non disse nulla finché non giungemmo a destinazione"
K:"di che avete parlato?"
D:"Sai Kacchan mi ha detto che mi ama, e ha detto che io amo lui"
Si irrigidì.
K:"Si.. sapevo che provava qualcosa per te, abbiamo discusso la sera della festa.. e tu cosa gli hai detto?"
Aveva lo sguardo rivolto verso il basso, come se non avesse il coraggio di sentire la mia riposta, così gli presi il volto e parlai.
D:"Sai gli ho detto che anche io all'inizio pensavo fosse amore, ma in realtà era ossessione.. in più gli ho detto che adesso ho trovato una persona che mi fa stare bene e che ha aiutato ad accettarmi, che mi ama veramente.. ed che anche io amo questa persona"
Gli occhi di Kirishima si illuminarono e mi baciò.
K:"Dillo ancora"
D:"ti amo"
Un'altro bacio
K:"Ancora"
D:"Eijiro.. Ti amo"
Ancora un'altro bacio, ci staccammo appena di un centimetro.
K:"..ancora" sussurrò facendomi provare un brivido di piacere che percorse tutta la schiena.
D:"Kirishima Eijiro, ti amo"
E fu così che ci concedemmo l'uno all'altro, per entrambi era la prima volta ma non vi era paura, solo amore e passione.
Non sapevo cosa fare, ma in realtà nessuno dei due lo sapeva, ma entrambi ci lasciamo andare.
Perché sapevo che se era Eijiro allora andava bene, non mi sarei dovuto vergognare del mio corpo pieno di cicatrici, perché lui sapeva, infatti le baciò delicatamente una dopo l'altra.
Perché sapevo che se era Eijiro allora andava bene, non mi avrebbe fatto male, non lui, non con quelle mani tanto gentili che mi avevano sempre tenuta la mano che ora stavano accarezzando tanto gentilente il mio corpo.
Perché sapevo che se era Eijiro allora andava bene, non mi avrebbe mai abbandonato, non lui che aveva versato così tante lacrime e che mi aveva stretto così forte per paura che fuggissi, e che anche in quel momento dopo l'atto mi stava stringendo a se tanto forte quanto gentile.
Perché sapevo che se era Eijiro sarei stato felice, mi sarebbe bastato.

Mi sarebbe bastato  _Kirideku_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora